domenica 14 ottobre 2012




E ora il PD ha le regole...

Detta così mi fa ridere perché nonna Serafina ( che faceva la levatrice ) per " regole" intendeva le mestruazioni. Quelle che zia Leda chiamava invece " le mestolazioni". Insomma, per zia Leda il PD ha le mestolazioni, per questo è così nervoso....
Ora incollo l'incipit di un articolo sulla Stampa, così si capisce meglio la cosa:


MATTIA FELTRI ( La Stampa )
ROMA
Votare alle Primarie del centrosinistra: ecco un esercizio che è l’anello di congiunzione fra la caccia al tesoro e la burocrazia cinese. ( ....)

Ma le regole ci vogliono! Come ha ripetuto quel galantuomo di Bersani. Vero. Però poteva bastare un corridoio diritto con una scaletta in fondo, tanto per portare il cittadino fino al gazebo, ma con garanzie. Per impedire che qualche furbo, passandoci davanti,  dicesse " sai che fo? Fo uno scherzo al Bersani, che mi sta sul culo...E gli voto Renzi!"

Garantito questo, poteva bastare, no?
Invece no. Prosegue Mattia Feltri:

 Di certo c’è che si voterà al primo turno domenica 25 novembre. Il resto brancola nelle nebbie della perfidia umana. Perché al simpatico punto due del decalogo varato ieri dal Pd, della vendoliana Sel e dal Psi c’è scritto che per partecipare bisogna sottoscrivere una carta d’intenti (anche quella presentata ieri: si chiama “Italia Bene Comune” ed è una dettagliata enciclopedia del filantropismo moderno) con la quale ci si impegna a sostenere il centrosinistra alle Politiche del 2013. Cioè, praticamente, se uno va alla Primarie per appoggiare la leadership di Matteo Renzi, garantisce di votare centrosinistra anche se la spuntasse Nichi Vendola. E viceversa (praticamente l’ambizione novecentesca di trasformare i potenziali elettori in affiliati). 

E qui trovo la manina di Vendola e la sua smania di chiacchierare e chiacchierare di sogni e desideri, anche meglio di Bertinotti. Ma dov'è il buon senso di Bersani?

Feltri ( Mattia ), crudele, va avanti:

Ma non è tutto. Questo punto due è un lascito per i posteri. Infatti disciplina l’afflusso alle urne. E sostiene che i desideranti al voto debbono iscriversi all’Albo delle elettrici e degli elettori e «tale registrazione dovrà avvenire con procedure distinte dalle operazioni e dall’esercizio di voto». Traduzione: boh.
 O meglio, come e dove ci si possa iscrivere all’Albo delle elettrici e degli elettori è ancora da stabilire, ma di sicuro non lo si farà al banchetto delle primarie. Sarà un banchetto a fianco? Un banchetto lontano cinque metri? Sarà a tre isolati di distanza? Dall’altra parte della città? In una zona a caso dell’emisfero boreale? Altro boh. Lo si preciserà più avanti. In ogni caso, recuperata l’imprescindibile iscrizione, si otterrà diritto di voto che prevede il versamento di almeno due euro: e questo è giusto, visto che le primarie costano anche se qualcuno ha protestato ricordando, per esempio, gli emolumenti girati al gruppo del Pd in Regione Lazio: circa due milioni di euro l’anno. 

Via, ammettiamolo, qui c'è la manona democristiana di Marini e la mano accorta della Bindi: e che c'iho scritto Gio Condor? Ma dove è il buonsenso emiliano di Bersani?


Tuttavia non è per niente escluso che nessuno dei candidati raggiunga il cinquanta per cento più uno dei favori. Nel caso si andrà al ballottaggio, già fissato per la domenica successiva, quella del 2 ottobre. E qui c’era un punto di discussione fra l’aristocrazia del partito e i renziani. Questi ultimi erano dell’opinione di aprire il ballottaggio anche a chi non aveva votato al primo turno. Il partitone tendeva invece più all’ipotesi opposta: chi c’era, ci sarà; chi non c’era pazienza.
 Questo per evitare che sabotatori del centrodestra assaltino i banchetti ed inquinino il voto. Bene, come è stata risolta la questione? Non è stata risolta. Anche qui ogni interpretazione è buona perché il decalogo dice semplicemente che chi ha (faticosamente) ottenuto l’autorizzazione a votare al primo turno ce l’ha automaticamente al ballottaggio. Per il resto buio fitto.

Per essere buio, è buio. Ma, dice Mattia Feltri ( ci metto sempre il nome perché non si confonda con l'altro ( pdm ) Feltri...) ecco una luce!  

 Insomma, il tentativo di tenere la gente lontano dalle Primarie è articolato. Se il tentativo riuscirà, è meno chiaro. 





8 commenti:

  1. Post chiarissimo, sulla complicazione.
    io detti illo tempore 5 euro alle primarie per Prodi e lo feci con convinzione..
    Ora sono contenta di essere fuori.
    Auguri al PD
    (ma per favore Renzi no)
    ciao

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    1. Dove il disdoro è tutto del PD e della sinistra italiana, che non ha saputo tenersi una come te...
      ( ma per favore, Grillo no...)

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  2. Assolutamente -com'era di moda sottolineare qualche tempo fa- OT:
    tantissimi auguri di cuore per il tuo compleanno, caro vecchio amico!!!

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    1. Grazie, Barbara, grazie. Passano e passano....

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    2. L'importante è proprio questo, che passino...loro...e che rimaniamo noi! ;)

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    3. P.s. per favore togli la necessità di digitare i 'criptogrammi' per commentare!!

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