mercoledì 15 ottobre 2014

Alluvioni e bombe d'acqua



Quello che dovreste sapere sulle alluvioni....
e che nessuno vi ha mai detto.


Direte: ecco il solito tuttologo di turno...Invece no, perché avendo una laurea in ingegneria idraulica ( Bologna 1965 ) so quello che dico, e se scrivo questo post è perché in giro c'è una pericolosa confusione di lingue.
Quando me lo dissero al corso di Impianti e Costruzioni idrauliche ci rimasi molto male: ogni opera idraulica di regimazione o contenimento ( grande o piccolo, canale, fognatura, argine ) è fatta per essere superata e mandare sott'acqua quelli chi ci stanno sopra o intorno.
Semplificando enormemente un argomento non proprio semplice diciamo che il dimensionamento del canale o fognatura deve accordare due suoni: garantire al meglio chi ci sta sopra o accanto e non spendere stupidamente denaro.
Le piogge come sappiamo sono tutte diverse ma si possono classificare:
pioggia terribile, lunga e mortale, pioggia tremenda e lunga, pioggia violentissima, pioggia violenta ecc.  Tutto espresso per via matematica, naturalmente !
  Per fortuna le piogge terribili, lunghe e mortali ( primo caso critico ) si susseguono a lunghe distanze di tempo, diciamo cento anni. Quelle tremende e lunghe ( secondo caso critico )più spesso , diciamo ogni cinquanta anni , quelle violentissime ogni venti anni e via scendendo. Il numero di anni si chiama poeticamente “ Tempo di ritorno”. Ogni cento, cinquanta, venti anni mi devo aspettare quello sfracello.
Problema: faccio una fognatura enorme che faccia fronte al primo caso critico? Rimarrà per cento anni troppo larga! Fognatura meno larga ma che faccia fronte al secondo caso critico? Rimarrà cinquanta anni troppo grossa e via così.
Gli ingegneri idraulici, con le loro belle tabelle dei casi critici, hanno fatto la scelta e hanno costruito. Voglio dire che i canali, le fognature le dighe , gli argini di tutta Italia sono stati costruiti per cento anni secondo questi criteri.

Poi sono successe due cose:
Si è disboscato, decespugliato, pavimentato, tettificato enormi superficie del territorio nazionale.
Questo ha cambiato un altro numerino, il “tempo di corrivazione”, che è quanto ci mette una gocciolina caduta in montagna ad arrivare all'ultimo ricevente, fiume, canale o fogna. Oggi, rispetto a ottanta anni fa, le goccioline viaggiano non placidamente tra rovi e frasche ma come bombe; si ammucchiano e si precipitano a valle- la famosa bomba d'acqua. E il ricevente, fiume, canale o fogna, a cui servono i propri tempi di digestione allungati dalla cattiva manutenzione degli argini, non ce la fanno e come si dice con parola vezzosa, “ esondano” .

Inoltre, seconda cosa, negli ultimi dieci anni non piove più come prima!
Il famoso "cambiamento climatico"
La conseguenza è che tabelle dei primi del novecento non valgono più e dunque tutti i manufatti idraulici d'Italia, arginature dei fiumi, canali , fognature ma anche dighe fino ai vostri canali di gronda, discendenti e pisciafuori delle terrazze sono sbagliati!

Concludo: guardatevi intorno immaginando il diluvio universale che vi piomba addosso. Esaminate i riceventi qualunque siano, vedete come state con le quote.
Prima o poi ci tocca!

Parliamo anche di frane e muri.
Cosa è una frana ferma? E' uno scivolamento di terreno a valle che si blocca spontaneamente per la formazione di un "muro di sostegno" naturale alla sua testa ( testa di frana )
Cosa è un muro di sostegno? E un manufatto artificiale che impedisce lo scivolamento a valle del terreno.
Occorre sapere e ricordare che la spinta del terreno su un muro di sostegno, naturale o artificiale, quintuplica in caso di infradiciamento totale del terreno dietro al muro.
Naturalmente gli ingegneri progettisti di muri lo sapevano benissimo e disponevano opere di regimazione a monte del muro ( fossi ) e nel muro ( dreni ).
Ma non piove più come prima! Le opere di regimazione sono superate, il terreno si infradicia totalmente e il muro si ribalta. Le frane, regimate spontaneamente,  non ce la fanno più, si imbibiscono a morte e ripartono verso valle.

Siamo nella merda! E ve lo dice un vecchio ingegnere idraulico...

Consigli:

* Non prendete il problema sottogamba o finirete sott'acqua.
* Esaminate se c'è un luogo alto dove scappare se non avete piani alti: mansarda facilmente raggiungibile, soffitta, tetto, casa dei vicini ecc.
* In nessun caso tenere a livello del terreno, potendo contare su un piano alto, oggetti di pregio o cari ricordi. Finiscono nella melma.
* Cercate un posto alto dove spostare tempestivamente l'automobile in caso di grave allerta.
* Cercate di capire in che situazione siete: in buca? Sotto un muro di sostegno? A mezzacosta con il baratro sotto e il terreno che sta su per un pelo sopra? Fatevi aiutare da un tecnico se non lo capite da soli. Basta anche un buon geometra.
* State attenti agli animali per non trovarli affogati.
* Per le cose: mobili, libri, impianti, vestiti, letti non c'è scampo.

Personalmente ho visto casa dei genitori sott'acqua a Firenze 1966:
-distrutti i ricordi di una vita, mobili, pianoforte, automobile.
-affogati i pappagallini nella gabbia.
-salvo per miracolo il cane che si era rifugiato su una porta galleggiante.
-saltati pavimenti e solai.
-genitori e vecchia nonna ricoverati mella casa di fronte a tre piani.
Casina a un piano a Peretola, nella piana bonificata di Firenze. Acqua salita a 2,50 metri in venti minuti.
Se dico che siamo nella merda, è perché l'ho provato...

6 commenti:

  1. Io sto vicino a un torrente (una volta era un fiume) cementificato :(
    Non sono proprio sopra ma vicino.... a mia memoria non è mai esondato e mai ha provocato problemi, ma non so cosa succederebbe con le prime due situazioni...

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    1. Cara Perla, non prendere sottogamba il problema. Ho aggiornato il post con alcuni consigli.

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  2. Li ho letti Paolo... la cosa che mi dispiacerebbe perdere sono i libri. Non ho animali domestici e i mobili, specie alcuni sono antiquariato, ma son i libri che non saprei come spostare in breve tempo in mansarda. Speriamo che finché vivo no succeda mai.

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    1. Cara Perla, a parziale rassicurazione ti dico che le alluvioni con più di 1-1,5 altezza d'acqua sono rare. Dunque bastano per i libri scaffalature, dopo essersi rassicurati che non galleggiano. A casa dei miei l'acqua sfilò le porte dai cardini...

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