Diavolo d'un Papa!
Non leggo Il Foglio, ma ieri ho fatto un’eccezione e me lo sono comprato
per leggere della politica italiana. Lo apro e ci rimango male: ci sono 3 delle
4 grandi colonne della prima pagina con un titolone: IL PAPA POPULISTA sormontate non bastasse da un disegno satirico con
Papi con triregno e croce sanguinolenta, cardinalacci e altri con mitrie, tutti con brutte facce.
L’articolessa porta la firma di Loris Zanatta e comincia così:
come è il mondo visto da Papa Francesco?
Zanatta evidentemente lo sa e ce lo spiega in
altre sei colonne a pagina 2 e 3, in pratica mezzo giornale.
Non sapendo niente di Loris me lo cerco on line e ne scopro un curriculum
vitae ricchissimo. Il giovanotto , nato nel 1962, non ha un curriculum riassumibile: scibile
troppo vasto anche se da cattedratico specialista.
Mi fermo alle prime righe:
Professore
ordinario Dipartimento di
Scienze Politiche e Sociali
Settore
scientifico disciplinare: SPS/05 STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE
Coordinatore
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche.
Da una scorsa del curriculum del Professore si capisce che la sua
specialità è l’America Latina e dell’America Latina l’Argentina.
Insisto nell’indagine e scopro un articolo, che dico, un trattatello del
Nostro pubblicato sulla prestigiosa rivista “Il Mulino” datato 18 Aprile 2016 e
intitolato:
Un papa peronista?
La tesi di Loris, che si definisce non credente ma storico studioso ventennale della Chiesa Argentina è che Papa Francesco è un populista peronista, ha una viscerale avversione per il mercato, crede in una Apocalisse prossima ventura, combatte contro le conquiste dell’umanità e segnatamente quelle del 1789.
Lascio assaggi dell’articolo ai bocconcini evidenziati dai titolisti de Il Foglio:
“Ama ( il Papa ) dire la sua su tanti temi mondani. Discorsi
che si adattano spesso alla platea cui si rivolge. Un colpo al cerchio e uno
alla botte”
“Il male che lo assilla è raramente quello della condizione umana e spesso quello della struttura sociale”
“Un analisi
manichea e catastrofista della globalizzazione- motore di
molteplici iniquità e ingiustizie- che- privilegia il lucro e stimola la
competizione—concentrazione del
potere e delle ricchezze- da cui dipendono le crescenti
disuguaglianze, l’esclusione e lo sfruttamento -di miliardi di persone-“
“ Francesco non
è un bolscevico in tonaca bianca. Il papa progressista è diretto erede d’una
tradizione un tempo definita reazionaria: dell’antimodernismo ispanico,
nostalgico dell’organicismo tipico della cristianità medioevale e nemica giurata
dei principi liberali e borghesi del 1789”
Eccoti sistemato Papa Francesco.
Ma, ma…un cattedratico non credente specializzato può capire cosa dice Papa
Francesco? La risposta è no. Ne tradurrà le parole nella sola lingua che conosce,
che è per l’appunto quella nata col secolo dei Lumi e la traduzione sarà
inevitabilmente sbagliata.
Dunque, lascio perdere. Del resto, nei Vangeli la cosa è prevista. “ Chi ha
orecchie per intendere intenda “ Loris Zanatta non ce l’ha e tutto quello che
posso fare è pregare e sperare che gli crescano.
Invece qualcosina potrei dire sulle magnifiche sorti e progressive
attribuibili ai principi liberali e borghesi del 1789. Fatelo voi: elencate i
grandi accadimenti dal 1789 ad oggi, senza scordarvi lo sterminio dei nativi americani nel
romantico West, permesso anche da quel gioiellino che è il fucile a
ripetizione, lo sfruttamento dell’Africa Nera da parte dei borghesi europei, la
bomba su Hiroshima e Nagasaki e la distruzione della foresta pluviale per farci
fazzolettini da naso e parquettes di pregio.
Ah, dimenticavo! Metteteci dentro anche i supertelefonini, quelli che
consentono alle persone di farneticare camminando.
Ma vuoi mettere con l’organicismo tipico della cristianità medioevale?
Forse si,io lo capisco e lo approvo e non credo ,bisogna essere credenti per capire.
RispondiEliminaCiao Paolo,con la salute bene.
A presto,fulvio
Carissimo mi piace leggerti così energetico.. io personalmente ringrazierò sempre i Papi perchè grazie al loro io abbiamo quelle meraviglie che impreziosicono e rendono unica l'Italia..
RispondiEliminaun saluto e un abbraccio riguardati sempre mi raccomando