Addio, anzi, arrivederci.
Doveva succedere e sta succedendo: me ne torno a valle, lascio il Mugello. Ci tornerò per il fine settimana, magari coi figli.
Arrivai qui nel 1990; la terra di bisnonno Zanobi e nonno Vitaliano, poi emigrati " nelle maremme". Mia figlia, che quando spinge è una locomotiva, mi fece comprare un vecchio casale mezzo diroccato sopra Vicchio, ai piedi dell'Appennino.
Mai acquisto più felice perché c'era questa grande casa da capire e ricostruire, uliveto e bosco di grandi querce centenarie.
Finì che nel 1998 lasciai Firenze e me ne venni su, con la mia coraggiosissima moglie. Io e lei, soli; i figli ormai sposati.
Ora, lei morta, torno a Firenze. Ancora un posto speciale, Via Ricasoli tra Cattedrale e David.
Qui ci lascio molta anima e cuore e la mia vecchia ragazza a cui dedico questa poesia.
Li ritroverò a fine settimana.
Amore
mio da cinquant'anni.
A
Liliana
Pensa
che il giorno prima
ti
salutai certo di rivederti a casa.
Invece
io dormivo e tu morivi
in
un letto d'ospedale
senza
me accanto
a
reggerti la mano.
Eri
tornata a casa gridando
io
firmo!
Per
la paura di non tornare.
E
mi facesti piangere
nella
casa di riposo San Giuseppe.
Così
ricominciai a friggerti polpette.
Come
ti piacevano le mie polpette
dicevi
ogni volta: buone buone!
Ora
aguzzo le orecchie
per
sentire un rumore
nella
camera accanto
ma
non mi chiami più
non
gridi più: the e biscottini!
Sto
alla televisione e dormo
con
la gatta in grembo.
Tu
riposa amor mio
sotto
quei cipressi lunghi
e
le montagne e il vento
e
il fischio dei merli
a
primavera.
Mi hai fatto commuovere, Paolo.
RispondiEliminaC'è tanto Amore in questo post. Tanto davvero.
Ti abbraccio forte.
Cristina
Grazie Cristina.
EliminaCerto che ci fai commuovere! Porca miseria!
RispondiEliminaSe vengo a Firenze, andiamo a prendere un caffè?
Certo che andiamo a prendere un caffè, se mio reggono le gambe. Se no, te lo faccio io con la moka. paolopa56@hotmail.com. Sarò lì dal 1° di Novembre....
EliminaPaolo, che dire... ero girellante fra le parole sul web, sono approdata da te e ho trovato un cuore, il tuo, un bell'amore, il vostro e tante lacrime, le mie. Non ti conosco, non ci conosciamo, ma ho sentito una vicinanza come se vi avessi conosciuto. Grazie Paolo e se portassi la torta di mele potrei prendere anche io un caffè con te?
RispondiEliminaCara Antonella, sarai la benvenuta anche a mani vuote. Hai la mia e-mail. Dal 1° Novembre sono in Via Ricasoli 26; benvenuta tu e chi capita. ( adoro la torta di mele....)
Eliminama perchè mi hai fatto quasi piangere ?...quando passo a firenze, chè bisogna passarci, non si può mica vivere senza andare a firenze, di tanto in tanto, lo prenderei anch'io quel caffè, paolo!
RispondiEliminaCara amica, sarai la benvenuta!
EliminaChe lo dico a fare, anche io mi son commossa nel leggerti.
RispondiEliminaC'è tanto amore in queste righe... uno di quegli amori che sono sempre più rari, sono sempre più da romanzo, amore per una donna, per la donna della propria vita.
E c'è anche amore per una terra che ha cullato quell'amore e che ora lo accoglie...
Paolo, son lontanissima, ma se dovessi passare da Firenze, porterò con me dei dolci calabresi, perfetti per un caffè :)
Cara Perla, grazie. E se capiti a Firenze dalla Calabria ( mia nuora è calabra di Riace Marina....) affacciati in Via Ricasoli 26. Facciamo due chiacchiere...
EliminaQuindi pure se ti parlerò in dialetto mi capirai!!! :))
EliminaIo sono del nord della Calabria, anche i dolci son diversi. Mi segno l'indirizzo, in ogni caso ti avviserei prima eh :) un abbraccio
Fa battere il cuore forte qst tuo post.. La tua ragazza ti seguira' ovunque tu andrai..
RispondiEliminaUn abbraccio forte forte : )
Grazie Smile; un bacio.
RispondiEliminamica l'avevo notata bene quella grandiosa quercia !! accidenti, ma sarà recensita come albero centenario !!! certo a pensare di non vedere più questo panorama alla mattina...beh, viene tristezza. però soli soletti non si può...
RispondiEliminaSenza Parole.
RispondiElimina