Finalmente....
Finalmente
ne sono fuori, dal trasloco. O , familiarmente, sgombero. Ora abito
qui:
Della
casa di Vicchio mi mancheranno le albe dalla finestra di camera e i
tramonti da quella dello studio. La grande terrazza sulla campagna
del Mugello. I merli in giardino, i gatti a zonzo e quel paesino
tutto a portata di mano e pieno di facce cordiali.
Ci
stavo bene; avevo le mie armonie. Ma come rimanerci dopo la morte di
Liliana? Troppo vuoto, troppo silenzio in casa e quell'attesa che non
voleva placarsi.
Ora
sto nel centro del centro di Firenze: cento passi verso nord e trovo
la Galleria dell'Accademia e poi piazza San Marco , cento passi verso sud e entro in Santa
Maria del Fiore. No, non mi lamento. Il Mugello me lo tengo in cuore
e ci torno, coi miei ulivi e cavalli, quando voglio e
posso.
Di
questo “centro storico”, dove del resto ho lavorato per
quarant'anni, ho cominciato una cauta esplorazione. Tante cose
cambiate, tante bellezze ritrovate. Ieri sera, a sedere su una
panchina in piazza Duomo sotto il campanile di Giotto, mi sono goduto
il passeggio in questa magica zona finalmente davvero pedonale. E'
passato anche l'Alighieri, il Machiavelli con la sua faccia da topino
e Michelangelo Buonarroti sempre accigliato. E bellissime ragazze
giapponesi, gruppi brasiliani, plotoni di statunitensi ben temperati.
Hic
manibus optime; ce ne staremo qui chiotti chiotti...
Amico mio,è molto triste il motivo del trasloco,ma il centro di Firenze ,non ti ridarà il tempo passato,ma un futuro da vivere nel pensiero,umanistico e artistico calpesterai,giorno dopo giorno il suolo dove hanno camminato i grandi.
RispondiEliminaBuone passeggiate ciao,fulvio
Grazie Fulvio. Ho cominciato a passeggiare, in questa età senza assilli...
EliminaStai iin un posto meraviglioso, la bellezza di Firenze allevierà un pò la tua solitudine
RispondiEliminaE' vero, è un grande conforto e poi ho la mia gatta...
EliminaMi ha messo in crisi questo post...
RispondiEliminaConoscendomi, sarebbe impensabile per me lasciare un posto come Vicchio per trasferirmi nel caos della citta. Ma, è anche vero che... Firenze è Firenze...
Non so. Ti saprò dire più avanti se riesco a perdonarti per avere deciso di lasciare quel tuo piccolo angolo di paradiso.
Ti abbraccio forte. ^.^
Cri
Mia dolce Senora Cristina, sì che mi perdonerai e poi il Mugello lo ritrovo da turista!
Eliminacarissmo goditi la tua firenza che sarà accoglierti come lei sa solo fare.. nn hai scuse x stare in casa, troppe cose belle fuori..
RispondiEliminail cuore srà sempre con chi hai amato e contnuerai ad amare anche da qui... il ritorno quando vorrai sarà più lieve con qst presente aperto verso nuove vie..
un forte abbraccio Smile
Il tuo Nostos... sarà il Mugello :))
RispondiEliminaSei un Coraggioso Uomo. D'altronde da un Saggio della Montagna non ci si può aspettare altro. Non ti conforterà il mio scrivere, sono certa che la malinconia la provi, per Persone e Luoghi. Altrettanto certa che Firenze, la stupenda Firenze, di aiuterà. Un Bel palazzetto, i nostri Maestri che vengono a salutarti e ..... Matteo per Sindaco. Carissimo Paolo un abbraccio sincero!
RispondiEliminaCare le bimbe, Smile, Perla e Carla. Che dire? Grazie. Vi vengo a trovare!
RispondiEliminaGRAZIE!
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