Vedessi come è carino
questo inverno fiorentino...
Dopo
quindici inverni in Mugello torno all'inverno fiorentino.
In
quattro settimane è cambiato tutto: da un bel quartiere di cinque
stanze e due terrazze ma dall'insostenibile affitto sono ora in un
bel monolocale gratuito che ho diviso in quattro parti.
A
destra entrando la zona soggiorno e TV e quella per la notte, con
brandina. Divise da armadio e libreria.
A
sinistra entrando la zona pranzo e il cantone dei computer, da dove
sto scrivendo, ospitato da un immenso tavolo bianco due metri per
uno.
A
diritto si va a sbattere contro una bella specchiera e un secondo
identico grande tavolo con sopra nell'ordine: Buddha Sakiamuni,
campana tibetana, oggetti buddhisti, librone “ Imago Christi”
e librone “ Le Religioni nel mondo”.
Alle
pareti quadri e litografie e mensole nere lunghe piene di libri.
Vetrinetta
con coccini etruschi e belle faenze.
Gatta Danny è con me.
Ci
sto bene. Una cucinetta attrezzata mi consente di farmi i cibi che mi piacciono; sono un buon cuoco. Assomigliando ad un orso grasso, ci
svernerò.
Fuori
splende Firenze con le sue bellezze. La sera escono donne
ingioiellate e in lungo, per il teatro, per la cena elegante. Nei
dintorni posso mangiare cinese, turco o indiano. Firenze come Parigi,
cosmopolita, traversata da frotte di turisti capeggiati da guide
stanche con la bandierina, che parlano tra sé come i pazzi.
Firenze
finalmente pulita, finalmente pedonale, finalmente ciclabile. Grazie
Sindaco Renzi, grazie Matteo.
Vado
alla Messa in Duomo, nella severa Cattedrale di Santa Maria del
Fiore, coll'organo e il coro. Domenica me ne sono andato nel Museo
del Duomo, che però sta chiudendo per ristrutturazione. Ci sono
solo, si fa per dire, la Pietà fiorentina di Michelangelo e la
Porta del Paradiso di Ghiberti.
Michelangelo
la scolpì a ottant'anni, Dio l'abbia in gloria. Il viso della
Madonna e del Cireneo fanno piangere. Gesù ha completato il suo
mandato e è solo un cadavere difficile da sostenere.
Leggo
Luzi, ascolto Bach e ho scritto questa poesia:
Su
questa spiaggia solenne.
E
ora su questa spiaggia solenne
di
fronte al mare grigio senz' onde
sto
fermo e ascolto.
Parlano
i ricordi.
Risuonano
voci.
Mia
madre canta e mio padre
sostiene
che, sì, Dio esiste.
I
miei morti mi chiamano accanto.
Su
questa spiaggia non puoi sederti
né
camminare.
Devi
solo aspettare.
Che
pace, però, che pace.
Naturalmente
Luzi è molto più bravo...
Anno.
Pròvvidi
ora, ma quieti
si
espongono graticci e vasi,
si
appende l'uva. L'altro è ignoto, l'altro
era
ed è chiuso in questo cielo opaco
dove
un lume vinato si rapprende
e
il grido del fringuello è già di gelo.
E'
qui, in queste opere miti
e
chiare che trascorre e brucia
quel
che non ho e che pure dovrò perdere.
Tempo
passato e prossimo si libra....
Io,
come sia, qui son venuto, avanzo
da
tempi inconoscibili, ardo, attendo;
senza
fine divengo quel che sono,
trovo
riposo in questa luce vuota.
( Mario Luzi, da "L'alta, la cupa fiamma" BUR POESIA)
P.S.
in questo trasloco non trovano posto le opere enciclopediche, che regalo a ente, biblioteca, scuola o persona, che si paghi le spese di spedizione o le venga a prendere.
Ho provato con due biblioteche comunali dei dintoni ma si dà noia, non hanno posto.
Le opere:
-Grande dizionario enciclopedico UTET, diciannove volumi più cinque volumi di aggiornamento.
-Enciclopedia della scienza e della tecnica. Mondadori, con gli aggiornamenti.
-I propilei. Enciclopedia di storia.
-Grande enciclopedia dell'arte De Agostini.
Ma si possono buttare nel cassonetto opere così?
( Mario Luzi, da "L'alta, la cupa fiamma" BUR POESIA)
P.S.
in questo trasloco non trovano posto le opere enciclopediche, che regalo a ente, biblioteca, scuola o persona, che si paghi le spese di spedizione o le venga a prendere.
Ho provato con due biblioteche comunali dei dintoni ma si dà noia, non hanno posto.
Le opere:
-Grande dizionario enciclopedico UTET, diciannove volumi più cinque volumi di aggiornamento.
-Enciclopedia della scienza e della tecnica. Mondadori, con gli aggiornamenti.
-I propilei. Enciclopedia di storia.
-Grande enciclopedia dell'arte De Agostini.
Ma si possono buttare nel cassonetto opere così?
Metti le foto! Bella la tua poesia, ma quelle voci ancora non le ascoltare.
RispondiEliminaCon Bach non ti senti solo!
Ma nemmeno un gatto?
Ma una gatta, naturalmente, gatta Danny che mi trotterella sulla tastiera del computer...Ma il tuo, è un gatto vero?
EliminaCerto che è vero! Ha 12 anni, è proprio come lo vedi nei fumetti!Anche lui adora la tastiera del pc quando ci devo scrivere...
EliminaCaro Paolo,"ci sono solo,si fa per dire"solo la Pieta fiorantina vale i tanti chilometri che io annualmente all'anno percorro per visitare e rivisitare Firenze.La tua nuova sistemazione abitativa,trasporta la mia mente ai lontani trascorsi di gioventù,done in un monolocale pieno di libri,in quel di Milano,iniziavo la mia vita adulta e lavorativa in compagnia delle melodie di Benedetto Marcello e di qualche bella fanciulla.Oggi con Bach e le tue letture non sarai mai solo,tu sei come me,o almeno lo credo,viviamo molto bene in compagnia con noi stessi.
RispondiEliminaBella la tua poesia,nata dal cuore e per i preziosi volumi non disperare,troverai di sicuro chi se ne farà carico.
Un mattutino abbraccio,fulvio
Caro Fulvio, se capiti a Firenze fermati in Via Ricasoli 26, e l'invito vale per amiche e amici. Tra il Duomo e l'Accademia....Sì, non soffro la solitudine ma piuttosto la verifica se quello che faccio è la cosa giusta da fare.
EliminaChe bellissimo autuno !! pieno di grazia, e d'arte, e di poesia, in una splendida cornice !! Complimenti Paolo ! ci fai sognare Firenze...
RispondiEliminaGrazie cara amica.
EliminaTi devo prendere in parola? se si ma non potevi pensarci prima che 5 vani erano troppo? Comunque quel monolocale contiene tutto ... e per tutto sottolineo L'Essenziale, la tua Poesia ne fa parte!.... ho oltre 20 anni di espresso, quelli degli anni che contano, dal 1980 al 2006. C'è tutto il bello ed il brutto dell'Italia, non li vuole nessuno. Il Giornalismo aveva la G maiuscola. I libri (molti) me li tengo anche se occupano spazio. La carta prenderà valore e gli stolti, questo, non lo capiscono.
RispondiEliminaE' vero, dovevo decidere prima. Ma l'abitudine produce inerzia e tendi a proseguire la rotta impostata. Qui sto bene e sempre meglio e per i libri vedrò; mi ha sorpreso il disinteresse generale che segnala un miserevole enorme granchio: che wikipedia e gli striminziti CD possano sostituire queste immense racolte di saperi. Un modo di vedere che fa parte della banalizzazione del Tutto, l'imbecillità al potere.
Eliminaa volte penso che mi rintanerò in un monolocale, abbastanza grande sì da contenere le cose da cui mi piace esser circondata...perchè terrò tutto sotto controllo così, e senza far tanta fatica poi... più son grandi gli ambienti più tocca faticare !! qui invece le biblioteche le accettano queste opere pregevoli..
RispondiEliminaDonna delle brezze, hai ragione; un monolocale è un sogno come una barca. Vengo a vedere dove le biblioteche ecc.
Eliminacaro paolo ho contattato le bibliotecarie, appena mi rispondono positivamente ti mando il loro indirizzo, privatamente. ciao !
RispondiEliminagoditi l tua firenze che può darti tantissimo, come solo lei sa fare ma soprattutto goditi il tuo monolocale che ti veste addosso come una calda sciarpa.. un abbraccio carissimo : )
RispondiEliminaps. il mio comm. precedente sarà finito nello spam x' qui nn lo vedo : (
Cara la dolce ( essendo Pie, cosa se no? ) Smile, seguirò il consiglio! E brava tu che ora per ogni uscia televisiva ci fai un bel commento lungo: mi arriva con le e-mail!.
EliminaTi vengo a trovare, bacio e abbraccio.