Sabato.
Già morto? Pilato non ci credeva che il ragazzo ebreo fosse durato tanto poco sulla Croce ma insomma, se Giuseppe d'Arimatea , che non era l'ultimo arrivato, lo voleva, che se lo prendesse.
Così' Giuseppe e Nicodemo lo scesero dalla Croce. Lo tolsero da quell'orrendo posto detto il Golgota, il Teschio e se lo portarono via dopo averlo avvolto in un bel lino bianco e grande.
Se lo portarono via piangendo tutti, un gruppetto di uomini e donne che andava fra l'indifferenza per la campagna, fino al sepolcro. La storiella del Rabbi Galileo, il Nazareno detto il Cristo, era finita come doveva finire.
Del resto, erano sì e no trecento metri di strada. L'affranta compagnia lo sistemò per bene dentro, sulla pietra; come dormisse, non fosse per quel piglio desolato e triste, quel viso da sconfitto.
Lo coprirono con il lenzuolo, ma non la faccia, per vederlo ancora un poco.
Un cuscino, un cuscino...
Un cuscino.
La pietra circolare spinta da due uomini robusti lo chiuse, lo isolò, lo divise infine da quella terra così feroce, da questo mondo così deludente...
La giornata del Sabato Santo mi ha sempre spaventato. Da giovane entravo nelle chiese disadorne, col il calice rovesciato sull'altare, il tabernacolo aperto.
Perché Gesù se n'era andato " altrove" . Non era lui diviso da questo mondo, ma era questo mondo che lo aveva perduto.
Oggi, giriamo gli occhi ma non vediamo quel lumino rosso. Tutto tace ed è vuoto.
E quest'anno fa freddo e piove forte.
Solitudine. E paura.
Ciao Paolo, molto bella da leggere. E oggi piove come ieri, e fa freddo pure in Liguria, che schifo di clima quest'anno a Pasqua, oltre al Cristo perdiamo anche il sole.
RispondiEliminaGrazie caro amico. Però oggi è Pasqua di Resurrezione....
EliminaBuona Pasqua Paolo!
RispondiEliminaAnche a te, giovanotta, anche a te e tutti i giorni dopo!
EliminaPaura, ne abbiamo più di un motivo!
RispondiEliminaUIn abbraccio!
Sì, ma stiamo vicini, arriveranno tempi migliori; già aggi, è Pasqua!
Eliminanon credo ci sia quadro migliore x rappresentare il Sabato Santo nessuno come il Cristo morto del Mantegna è così intenso e vibrante di vita come in questa morte. per chi nn lo sapesse si può ammirare a Brera.
RispondiEliminaOttima scelta caro il mio Paolo : )
Smile
Grazie dolce Pie ( e che se no ? ) Un quadro che mi ha sempre emozionato, anche se non l'ho visto dal vero. Ma mi riprometto di visitare Milano e Brera, appena mi torna un po' di fiato...
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