domenica 3 marzo 2013
Un mese.
In questo cimiterino ai piedi delle montagne, dove voleva, abbiamo fatto un piccolo luogo del ricordo della Liliana.
Avendo scelto l'incenerizione, chiedendomela fieramente prima di morire, è bastata una piccola urna.
Oggi ci porterò ancora un fiore, in un vasetto di vetro.
E' tutto molto sereno, silenzioso, coi tenui rumori della natura, il vento tra i cipressi, il fischio di un merlo.
Trovo bellissima la preghiera cristiana:
Requiem aeternam dona ei, Domine: et lux perpetua luceat ei.
La pace e la luce, eterne, per la mia vecchia ragazza, prego, Signore.
Così sia.
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Chissà se li rincontremo
RispondiEliminaSì, non moriamo del tutto. C'è un nucleo fondante e iniziale che fa di me " ME", unico tra gli infiniti uomini che in vita sono stato e che sarò. Quell'Entità Paolo è eterna. Possiamo chiamarla "anima di Paolo".
EliminaE' già trascorso un mese...
RispondiEliminaTi tengo abbracciato.
Cri
Grazie cara Cristina. Ho bisogno di abbracci ma poi la vita, questa impetuosa corrente che ci trascina,esige il vivere. Si chiude un tempo e un altro si apre..
Eliminaun soffio, in forma di carezza sul cuore
RispondiEliminaGrazie Lu.
EliminaCaro Paolo, un abbraccio anche da me, ti stringo forte.Che ci siano Pace e Luce anche dentro "l'anima Paolo".La foto che hai inserito è di una pace e di un'armonia incredibili...è piena di dolcezza: grazie per averla scattata e condivisa.
RispondiEliminaMia dolce Riyueren, grazie. Sono sereno e sono contento di avere delle amiche così care.
EliminaLa foto è un attimo di te, sei tu nei tuoi pensieri, grazie per averla condivisa con noi. Ti abbraccio forte, Smile
RispondiEliminaGrazie grazie Smile. E' un poco come sedersi a riposare; poi la sosta deve finire. C'è da fare, qui in giro...
Eliminasolo un mese. il più terribile, penso... ma il vento fa musica lì, ogni giorno...
RispondiEliminaHo letto adesso della Liliana. Ti abbraccio, ma non ne hai bisogno: il modo in cui vivi la morte mi strappa sempre molta ammirazione. Spero di arrivare a viverla allo stesso modo, un giorno.
RispondiEliminaCara cara Ila, che piacere rileggerti. Su Toppe c'ero capitato per caso, ma ti avevo riconosciuto, diamine! Poi ti ho ripersa ma ora ti metto tra i Preferiti e non mi scappi più, anche se sul blog ci scrivi proprio poco.
EliminaMi piacerebbe sapere qualcosa della seconda nipota, queslla sventata e pazzerella..
E grazie dell'abbraccio; ne ho bisogno, eccome.