SI', NO, BOH
Come
succede spesso all'Italia la situazione è grave ma non seria e per
questo depongo ogni mia convinzione e provo a raccontarla
oggettivamente; diciamo come un bravo giornalista svedese.
Dunque:
il
28 Aprile 2013 la Repubblica Italiana, dopo inenarrabili ma farsesche
vicende politiche si dota di un governo “ di larghe intese”
presieduto da un democristiano dei migliori, toscano di Pisa, posato,
colto, affidabile ma lento ( fosse una nave , classe Moro ) di
nome Enrico Letta. Diranno i miei dodici lettori: errore! La
Democrazia Cristiana non c'è più!
Eh
sì, ma anche no perché è vero che la Democrazia Cristiana non c'è
più ma i politici cresciutici dentro ci sono tutti, eccome.
Il
Governo è di intese molto molto larghe ma sta ritto.
Purtroppo
per il bravo Letta nel PD è emerso violentemente un altro
giovanissimo politico democristiano, tale Matteo Renzi , toscano di
Firenze, dotato di energia mostruosa, fiuto politico , ambizione e
antipatico come solo un vero toscano può essere ( fosse una nave ,
classe
Fanfani)
che è anche Segretario del PD. Cosa
è il PD? E' un intruglio inventato da bravissime e volonterose
persone ( Prodi, Parisi,Veltroni e altri ) mischiando parti della DC con
parti del PCI, PSI ecc. ecc. Nato nel 2007, l'intruglio è ancora sperimentale e sempre sul punto di esplodere.
Fate
due più due. Fatto?
Il
giorno 14 Febbraio 2014 la Direzione Politica con segretario Renzi
dice che è meglio cambiare esecutivo e Letta, furibondo, si dimette.
Renzi viene eletto da Camera e Senato Presidente del Consiglio.
Mitico il messaggino “ Enrico stai sereno” che stupisce solo chi
non conosce la storia della DC. Il governo Renzi è ancora e
ovviamente di larghissime intese, ma regge bene.
E
qui il Renzi commette il “fatal error” che
gli oppositori tutti si auguravano: dichiara che se il Referendum
decide per il No se ne andrà.
Capite
che basta questo per quagliare una enorme maggioranza composta di
personaggi, strutture e partiti che decidono immediatamente per il
No.
Dai
marxisti -leninisti di Rizzo e Turigliatto fino ai fascisti di Forza
Nuova e Casapound tutti uniti in difesa della Costituzione repubblicana e antifascista stuprata
da quello stronzo. Si unisce al coro anche la nuova formazione, che
sinceramente mancava nel quadro politico italiano, di un non-partito
diretto da un noto comico speranzoso e non a torto di diventare
Presidente del Consiglio e dopo , perché no, Presidente della
Repubblica.
Eccoci
qua; il 4 Dicembre si vota.
Se
vince il Sì cambiano poche cose perché tutto il casino nasce per
eliminare il Senato e il Cnel, due enti inutili, calare il numero dei
deputati e consentire alle Regioni di fare cosa serve ma non i
dispetti al Governo.
Se
vince il No non cambia nulla. Matteo Renzi, accortosi dell'errore, ha
detto più volte che anche se vince il No resterà a far politica
perché gli piace e si diverte. Gli altri, tutti,
personaggi, strutture e partiti resteranno esattamente dove e come
sono. Resterà anche Senato, il CNEL, 900 parlamentari e Stato e Regioni si parleranno proprio come ora per avvocati. Ma la Costituzione resterà vergine.
In
caso di smanie, come proseguire lo decide quel galantuomo di Sergio
Mattarella che l'italico stellone ( e il PD ) hanno messo a
presiedere la Repubblica.
Gli
italiani? Continueranno ad arrangiarsi e a galleggiare.
Se
l'Italia fosse una nave: classe Titanic
ma inaffondabile.
Caro Paolo,la finta abolizione del Senato e l'Italicum sono due porcate in stile Calderoli dove non ci sono preferenze ma solo nominati,mentre il resto del cambiamenti o abolizioni, mi trova d'accordo.
RispondiEliminaInizialmente,come ammoniva in grande Montanelli,turandomi il naso avrei votato Si,poi ho subito le arringhe del buon Matteo e sono scivolato verso il No,ma votando No mi ritroverei in compagnia di Grillo,Berlusconi e D'Alema e allora,giocoforza voterò Si.
Un caro saluto,fulvio
P.s.Forse ti sembro un poco indeciso,ma seguo sempre un lontano insegnamento di un mio vecchio professore, che affermava:
RispondiEliminaL'inica certezza è il dubbio.
Fulvio
la riforma è pensata male quindi x me non ha senso finire peggio di come già siamo.
RispondiEliminaSono favorevole hai cambiamenti ma devono essere dei cambiamenti in meglio.. che questa riforma non porterà.
un abbraccio : )
la riforma intanto elimina cose che di sicuro non funzionano: 2 camere che fanno lo stesso mestiere e si intralciano, 150 deputati di troppo, ente CNEL inutile e costoso, liti continue tra Regioni e Stato. Queste le sistemiamo con il SI'. Se poi la Camera Stato-Regioni è pensata male, la miglioreremo. Meglio votare SI', qualcosa cambia in meglio.
Eliminati lascio un link nuovosenato. it
RispondiEliminauna pagina da vedere x chiarirsi le idee che si voti si o no
lo sai che con il nuovo senato il voto di 1 senarore varrà come quello di 11 della toscana?
prova a guardarci..
ciao : )
la Camera Stato-Regioni ce la possiamo studiare meglio....se ci sarà.
Eliminaops riscrivo la frase che nn si capisce..
RispondiEliminalo sai che con il nuovo senato il voto di un senatore della Valle d'aosta vale come quello di 11 della toscana?
: )
ma non è vero! ma chi le racconta queste storie? La Valle d'Aosta avrà il minimo di rappresentanza, 1 rappresentante più 1 sindaco ( non ci possiamo mandare un quarto di valdostano...) la Toscana i 5 che gli toccano per popolazione. Suggerisco di votare SI'....
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