I mercanti nel Tempio.
Mio figlio, dopo aver
visitato il museo dell'Opera del Duomo mi ha regalato il biglietto
da 15 euro con cui si può visitare anche il
campanile di Giotto, la cupola del Brunelleschi e la Cattedrale con
la chiesa di Santa Reparata; quello che ne resta. Luogo
fascinosissimo a cui si accede con una ripida scaletta dalla chiesa
superiore.
Esclusa per raggiunti
limiti di età l'ascesa al campanile e alla cupola ho inteso
andarmene in Cattedrale per tornare a vedere Santa Reparata.
Per entrare in Cattedrale
c'era la coda ma corta; è Novembre.
Nella maestosa chiesa si
viene incanalati come pecore in un percorso che dalla porta in
facciata ti spinge fino alla cupola e poi ti riporta indietro. Non
c'è da sedersi, se non superando gli eleganti cordoni gialli che
circondano sedie e panche ( e gli occhiuti custodi ).
La processione,
laicissima, è continua; tutti fotografano e commentano a bassa voce
indicando dipinti e vetrate. Lo splendido Crocifisso di Benedetto da
Maiano si mostra sull'altare come sul Golgota...ma di Gesù non
gliene importa proprio niente, ma proprio niente, a nessuno.
Il Padrone di casa è
relegato in lontane cappelle laterali, accessibili solo quando ci
sono funzioni. Preghiera e biglietti da 15 euro non vanno d'accordo;
il business è il business, c'è da pagare custodi e pulizie, altro
che meditazioni e adorazioni.
Attenersi agli orari! E
fuori orario e senza biglietto in Cattedrale non entra nessuno!
Ho cercato acqua benedetta
nelle imponenti acquasantiere ma non ce n'era.
Con una stretta al cuore
ho saluto il Cristo in Croce, con la mano e da molto distante.
M'è anche venuto in mente
che molti sono chiamati ma pochi gli eletti e che il Cristo è tra
noi anche se ci riuniamo in due o tre. Magari non in questa
chiesona-museo. Gesù si contenta anche di Chiese più piccole.
Così, amareggiato, me ne
sono andato a vedere Santa Reparata, che i cartelli imbecilli
chiamano “ cripta” ma che cripta non è. Ho sceso con le mie
gambe tremolanti la scaletta che consente ad una fila di gente
scendere mentre una fila di gente sale. Sono arrivato giù col
fiatone e la “ cripta” era chiusa.
Però era aperto il
book-shop e non solo ti compri i book, ma anche magliette e
ricordini.
Allora mi sono molto molto
arrabbiato e ho cominciato a strillare che era una vergogna, trovando
comprensione nei bischeri come me che s'erano fatta la scesa e si
preparavano alla risalita.
Uscendo ho detto ad un
custode alla porta che almeno un onesto cartello a capo scala con
scritto “ La cripta è chiusa ma è aperto il book shop ( anche
magliette)” avrebbe evitata una figura di merda all'Opera del
Duomo e all'Italia tutta. Ne hanno convenuto
stringendosi nelle spalle
“ siamo solo custodi ...Scriva, scriva all'Opera del Duomo...”
Scriverò all'Opera del
Duomo.
Caro Paolo,oggi tutto e business come dicono gli americani,se vuoi cercare il conforto di una preghiera lascia i luoghi famosi e ritirati in qualche chiesetta rionale o di paese,dove si respira ancora la santità del luogo.
RispondiEliminaCiao,fulvio
Sì, concordo con molto dispiacere. Santa Maria del Fiore era nata per onorare la Madonna, non per vendere magliette...
EliminaSe entri a San Pietro, sembra di stare al mercato!
RispondiEliminaEsiste dalla Crocifissione in poi un'asimmetria profonda tra il messaggio cristiano e i suoi altoparlanti ufficiali.
RispondiEliminaNon potrà mai essere differente, secondo me, fin quando una nuova croce definitiva non lascerà la sua ombra lunga sulla terra. Non esiste libro più vero e bello, messaggio più rivoluzionario e più ostico di quello dei Vangeli: non esservi coerenti è quasi scontato.
Fino dall'inizio c'è stato chi diffonde e chi adopera il Vangelo. Il Signore ci chiede solo di predicarlo, alle nostre incoerenze provvede la Divina Misericordia...e anche questo è un ( bellissimo ) Messaggio.
Eliminaio ricordo ancora nel dettaglio quella sensazione strana che si prova sul campanile di Giotto con il pavimento che va x i fatti suoi e senti le pendeze che ti semrba su nn rimarrà..
RispondiEliminae anche io sono convinat che Gesù si accontenta di chiese più piccole..
un bacione carissimo : )
Io ricordo la misteriosa intercapedine della Cupola che consente di scalarla da dentro e anche di uscire su un vertiginoso ballatoio sotto i dipinti... Bei ricordi, ora posso solo scendere in Santa Reparata ( dove tornerò. )
Eliminasi si l'intercapedine tutta storta che segue le curvature.. e quella visione dall'alto della navata in prospettiva che ti fa sentire piccolo piccolo..
EliminaAllora è meglio che non ti inviti nella mia bella Padova a visitare la Basilica del Santo, perchè tanto è la stessa identica cosa, purtroppo.
RispondiEliminaCiao Paolo. Smack e Buonanotte ^.^
Cara Cristina come ti sento volentieri! Contraccambio gli smack e sì, anche a Padova . Mi sono informato, ho scritto al Cardinale e anche al Papa. Le chiese a pagamento in Italia sono 75 ma in Notre Dame a Parigi si entra senza pagare. Forse noi ne abbiamo troppe...
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