Dio, che si fa?
Dopo ogni tragedia milioni
di noi puntano il dito contro il Santo Benedetto.
“ e Tu dov'eri? A
Auschwitz, a Aleppo, a Amatrice? Che Dio misericordioso sei se
permetti la morte per cancro di bambini di due anni? Come hai potuto
consentire che di due sorelline una morisse sotto il terremoto e una
vivesse?”
La risposta esiste ma non
è semplice e siccome è complicata e non si presta a twitter e
facebook nessuno la dice mai.
La prima parte della
risposta è che questo nostro Universo non è stato voluto da Dio ma
dall'Uomo: questo è il nostro Universo.
Quello dell'Eterno lo
abbiamo rifiutato, liberi di farlo.
L'uscita dal Paradiso
Terrestre di un omino Adamo e una donnina Eva nudi e piangenti è una
favola. Coloro era esseri di straordinaria perfezione, fatti ad
immagine di Dio, la somma di ogni genio, filosofo o poeta che
possiate pensare. E assolutamente liberi.
Alla domanda
dell'Altissimo se restavano o preferivano andarsene, decisero
liberamente di andarsene.
Non mi dite che la cosa vi
sorprende....
In quel momento la
Creazione della Perfezione si mutò in Creazione del Caso e del Caos
e noi in questa viviamo.
L'Altissimo non può
intervenire qui perché modificherebbe quella nostra scelta nelle sue conseguenze negando l'unica cosa che ci distingue dai
robot: la libertà.
La seconda parte della
risposta richiede che dal dolore complessivo sottraiate quello che
noi uomini produciamo. Vi accorgerete che rimane ben poco dolore. La
gran parte lo causiamo noi e non solo torturando o uccidendo ma anche
irridendo, tradendo, ingannando, rubando, mentendo.
Questa è la risposta.
Lasciamo stare il Santo
Benedetto che ha fatto tutto quello che poteva fare per consolarci di
noi stessi: è venuto tra noi, ha sperimentato la nostra condizione e
è morto in croce.
Ora potremmo essere
redenti e cancellare gran parte del dolore del Mondo.
Se solo, liberamente, lo
volessimo.
(temi trattati anche nel mio libro Universo fatale Universo Casuale a richiesta da Feltrinelli )