domenica 22 febbraio 2015

Sono in malattia

Tutto cominciò con don Carlo Gnocchi....

Sono ospite "agratis", grazie alla superba Sanità Toscana, di questo Centro di riabilitazione nato sulla prima "baracca" di don Carlo Gnocchi.
Don Gnocchi è questo prete qui
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Nato nel 1902 a San Colombano al Lambro si fece da cappellano militare tutta l'ultima guerra, con gli alpini in Russia e poi con la resistenza. Dall'esperienza della guerra uscì con la volontà più ferma di aiutare i bambini mutilati e cominciò con una piccola struttura di ricovero e riabilitazione.
Morendo, nel 1956, salutò gli amici : "amis, ve racomandi la mia baracca..."
Oggi, da quel fuoco di carità, è nata una catena di centri di assistenze e riabilitazione in tutta Italia.
QUI altre notizie.
Non ho computer e sono a casa solo il sabato e la domenica nella giornata.
Vi racconterò; intanto, belle cose spirituali e serene e auguri di salute adamantina.
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15 03 2015:
ancora 3 notti, puff, puff...
Comunque risultati notevoli, duro lavoro, serietà. 
Dimagrito quattro chili!
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venerdì 13 febbraio 2015

Compratevi sei euro di speranza.

Questo libro ? Interessante.

Ebbene sì, questo è uno dei miei quattro libri che presenterò ai miei 25 lettori.
Cos'è lo dice il titolo: un manuale per giocare al Lotto e altro. Siete contrari al gioco? Sbagliate.

Il gioco è una opportunità come andare a pesca. Disapprovate la pesca? Ci si arma di canna e di pazienza, si cala l'esca e si può prendere ogni tanto un pesce.
La differenza del gioco d'azzardo dalla pesca è che vi fanno credere che dovrete per forza vincere un pesce d'oro e di smeraldi. Non è vero. Si può giocare una vita e quel pesce non pescarlo mai.

Ma col mio libretto di 100 pagine potrete vincere l'esca per continuare la pesca indefinitivamente , giocherete col soldo del Banco. E magari, spendendo sei euro, una bella mattina....zac! Il pesce d'oro e smeraldi! ( o anche un bel branzino).

Io mi interesso del Lotto ( cioè dell'estrazione di numeri casuali ) dal 1975. Mi affascinava il fenomeno dell'estrazione casuale, del Caso.
E mentre studiavo simulavo le giocate. Nel libro c'è quello che ho imparato e ora gioco cautamente ma coi soldi del Banco. Aspettando il pesce d'oro...

Il libro lo trovate on line scrivendo autore e titolo. Oppure, su richiesta, nelle librerie Feltrinelli. ( io ci guadagno 1 euro a copia!)

Basta, devo scegliere i numeri del 10elotto...



martedì 3 febbraio 2015

Lo strano caso del Dott.Renzi




Matteo Renzi chi?


Dopo l'elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica ci sono stati ululati di sorpresa e di gioia indirizzati a Matteo Renzi.
Oh bella, e noi che si credeva fosse un ambizioso ragazzotto, un figlio di troika, un figlio illegittimo di Berlusconi, un pugnalatore, un capetto da rimettere al suo posto, un fiorentino di merda.
Ci sono state scene anche commoventi, come le lacrimucce della Bindi che l'ha improvvisamente riconosciuto come uno dei meglio fichi nel bigoncio dei cattolici democratici, Vendola che se l'abbraccia, la Concita De Gregorio ( che a me piace molto ) che agita l'incensiera in un bellissimo articolo su La Repubblica. 
 Eugenio mastica caute approvazioni e Ilvo Diamanti non capisce.
Ma Matteo Renzi è un ordinarissimo politico europeo del terzo millennio, cresciuto alla buona scuola dei cattolici democratici con le palle, da Don Sturzo a La Pira, da Nicola Pistelli a Zaccagnini, da Martinazzoli alla Bindi.
Non ha fatto niente di spettacolare. Ha partecipato a  severe elezioni primarie, le ha perse rispettandone il risultato e poi le ha vinte. Ha scritto in programma  riforme fondamentali   e ha cominciato a realizzarle con tutti quelli che in parlamento le hanno condivise. Ha indicato obbiettivi concretissimi piccoli e grandi, dalla riduzione e vendita delle auto blu alle leggi sul lavoro e alla riforma della scuola e della giustizia , sempre facendo squadra e ascoltando. Ha portato le sue idee di socialista europeo in Europa e le ha difese così bene che si sono poi allineati altri prima tentennanti.
Ma nell'Italia dei politici e dei giornalisti non esistono ordinarissimi politici ma doppiogiochisti, bugiardi, chiacchieroni ambiziosi, venduti al nemico uno qualsiasi. Comunque “liquidi”, inaffidabili.
La storia della politica repubblicana degli ultimi vent'anni giustifica pienamente questa convinzione ma il sospiro di sollievo che m'è parso di sentire dice che s'è aperta una speranza.
Ebbene sì, amici, compagni e concittadini, finisce un'era spaventosa e si va verso il futuro. Insieme.
Credeteci, crediamoci.