sabato 24 marzo 2012

Sex and sex....



Parliamo di sesso?  ( prima puntata....)

ma per carità, alla larga battello, no,no, ecc. Avrei risposto così se la peruvianina che mi fa da badante non mi raccontasse preoccupata della figlia sedicenne. Ho sempre pensato che di sesso si debba parlare solo uno-a-uno. I discorsi uno-a- molti rischiano di sbattere contro sensibilità, credenze , fedi e perfino drammi personali.
Però gira una tale raccolta di idizie che ho deciso di intervenire...con tutta la mia autorevolezza: cioè poca! Ma tant'è.


La prima idiozia è credere che il sesso abbia a che fare solo con la riproduzione. Anzi, propongo di parlare di sesso per la riproduzione ma inventare un'altra parola per il tutto.
Propongo " radice". Lo indentifico con il chakra basale, muladhara chakra, degli indù. Direte: arieccolo con gli indù. Ma non è colpa mia se in Occidente si pensava solo a trombare, e l'unica elaborazione teorica del problema è stata fatta da tribù beduine di pastori e allevatori mediorentiali. Che, pensavano a trombare ma sopratutto a garantirsi che la creatura fosse proprio proprio paterna, per la trasmissione dei loro genii e delle loro pecore.. Molto più stupidi dei romani e di quasi tutti ( mater certa, pater semper incertus...) hanno sciaguratamente  affermato questa loro visione -è il caso di dirlo- del cazzo. E se ne vedono, anche qui e oggi,  le conseguenze.

No, no, " radice" non è solo riproduzione più di quanto il sole sia solo illuminazione.
"Radice" è l'energia primeva d'amore. L'unica che abbiamo e che poi elaboriamo in tutte le salse. L'estasi di Santa Cateriana è " radice". La vita di Gandhi  è " radice".
La voglia di vivere, ogni slancio d'amore,  ogni sogno di elevazione confusamente avvertito è  " radice".

Ogni pensiero immondo, ogni voglia inconfessabile, ogni sadismo, masochismo, crudeltà è , ebbene sì, "radice" utilizzata deformemente. Lo possiamo fare perchè, negato agli animali-anima innocente del mondo- .è permesso agli uomini.
La sorgente è la stessa.  "Radice" ci connette all'Energia del Mondo, a quella Madre del Mondo che non è nè buona nè cattiva, ma solo Origine.  Non è lubrìca, quello lo aggiungiamo noi. ( omnia munda mundi...-tutto è limpido per i cuori limpidi).

Non è neanche inconfessabile, crudele, sadica o masochista. Queste sono riflessi mentali, deformi e distorti, di quella Energia. Quanto l'amore ne è il giusto accoglimento mentale, armonioso e bello.  

La Madre è sola, pura, Luce Creativa, fonte del divenire, sostegno dei diecimila esseri , allegra Danzatrice Cosmica: dall'Informità alla Forma, dall'Oscurità alla Luce.
Mulhara Chakra ci lega a Lei, è il nostro cordone ombellicale.


Questo, secondo me, è il giusto quadro. Poi ne vediamo, magari, le conseguenze.
I Chakra

venerdì 23 marzo 2012

La giornata della poesia

Grazie.

Amo la musica, naturalmente. Ho appena scoperto che su Youtube ci sono meraviglie di esecuzioni, concerti, sinfonie, sonate.  Mi sto sentendo e sogguardando un concerto per violoncello di Dvorak, suonato da Rostropovich e diretto da Abbado. Però se non avete un dispositivo anche appena accettabile, niente musica. E ce n'è tanta suonata male: senza un buon esecutore...

Amo anche pittura e scultura. Ma bisogna andarsela a cercare. Come disse mio nipote Paolo, portato a quattro anni a vedere Mirò in Palazzo Strozzi, può anche capitare: " scale lunghe e scarabocchi..." Poi, come te lo porti dietro Moore? E non venite a dirmi che ci sono le riproduzioni !

Viva il teatro, ovviamente, ma lo fanno in grandi città e a ore strane per un vecchio . Che so, dalle 21,30 alle 24...
 Per la verità lo fanno bene anche a Vicchio, ma sempre in ore strane.

Invece, la poesia...
La poesia l'ho qui e là, tutt'intorno.  Perfino seminata tra i blog; ogni tanto si inciampa in meraviglie di opali e perle... Se allungo la mano mi trovo Luzi e Basho, Carrieri e Zanzotto, Caproni e Alighieri. E tante e tanti, come un firmamento di grandi stelle e stelline...
Allora, ma è sempre più raro, mi rifugio in quel giardino senza aperture che mi viene da certi ricordi di infanzia. Una siepe tutta intorno , con una piccola radura nel mezzo. Ci dovevo strisciare dentro, e ora devo fare lo stesso. Allora luogo vero e ora solo mentale; mi ci porto un libretto e leggo. Ho il cielo sopra e un pò di carta scritta. Leggo.  Brevemente; non si regge una lunga lettura di poesia.


Allora, poetesse e poeti, immortali, memorabili o solo dell'oggi: grazie. E' un dono ineguagliabile, indistruttibile, inattaccabile dalle miserie. Condivisione,  canta il canto del cuore.
Non so davvero come  si possa contraccambiare.  Io dico: leggendoli.


Preghiera.

Anima mia leggera,
và a Livorno, ti prego.
E con la tua candela
timida, di nottetempo
perlustra e scrivi
se per caso Anna Picchi
è ancora viva tra i vivi.

Proprio quest'oggi torno,
deluso da Livorno.
Ma tu, tanto più netta
di me, la camicetta
ricorderai, e il rubino
di sangue, sul serpentino
d'oro che lei portava
sul petto, dove s'appannava.

Anima mia, sii brava
e và in cerca di lei.
Tu sai cosa darei
se la incontrassi per strada.

Giorgi Caproni.

Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia:
tu sai se io manco e mi perdo,
tu che allora ti neghi
e taci.

Poesia, mi confesso con te
che sei la mia voce profonda:
tu lo sai,
tu lo sai che ho tradito,
ho camminato sul prato d’oro
che fu mio cuore,
ho rotto l’erba,
rovinata la terra –
poesia – quella terra
dove tu mi dicesti il più dolce
di tutti i tuoi canti,
dove un mattino per la prima volta
vidi volar nel sereno l’allodola
e con gli occhi cercai di salire –
Poesia, poesia che rimani
il mio profondo rimorso,
oh aiutami tu a ritrovare
il mio alto paese abbandonato –
Poesia che ti doni soltanto
a chi con occhi di pianto
si cerca –
oh rifammi tu degna di te,
poesia che mi guardi.


Pasturo, 23 agosto 1934

Antonia Pozzi


sabato 17 marzo 2012

In questo Paese di ladri....in questo Paese di eroi...!

Franza o Spagna, purché se magna.

Diavolo, ma ora si esagera! Qui rubano tutti! E io?

Agronomi, ingegneri, architetti, economisti, medici, assistenti sociali che avevano certificato di risiedere in Italia per incassare dal ministero degli Esteri l'indennità di missione nei Paesi in via di sviluppo dove erano stati inviati. In realtà vivevano già sul posto o in nazioni vicine. Sono i 29 esperti esterni impegnati in progetti di cooperazione internazionale segnalati dalla Farnesina alla Guardia di Finanza, che li ha ora denunciati per truffa aggravata e falso in atto pubblico. In tutto avrebbero sottratto alle casse dello Stato 1,6 milioni di euro. Il danno erariale è stato segnalato alla Corte dei Conti.  ( ANSA )Tutti italiani - tranne un albanese con doppia cittadinanza - tra i 30 e i 50 anni, i professionisti denunciati avevano certificato il falso per percepire tra i 150 e i 390 euro al giorno di indennità.

La Corte di Cazzazione.

Va bene , va bene, è troppo facile come battuta. Però, in quanto a cassate, la Cassazione si dà molto da fare. Prima l'appassionata difesa dei colletti bianchi che danno una mano a mafia, 'ndrangheta, cammora e sacra corona unita che, con tutti quei quattrini, non sanno come riparare. E' a tutti evidente, meno che al caro giudice Jacovello ( caro nel senso che la sua sentenza la pagheremo cara ) che  sarà difficilissimo trovare " fatti" per condannare i fiancheggiatori. Sono corrotti e disonesti, ma mica stupidi. Però ci sono di sicuro, o non avremmo nelle associazioni criminali la prima industria del paese. Che si fa?

Poi l'eccellente idea di estendere il diritto di famiglia ai gay, senza che in Italia ci sia una idea condivisa di " famiglia" e magari neanche di " gay ". Il tema è troppo complesso per essere trattato qui. Forse è perfino troppo complesso per essere risolto a colpi di sentenze della Caszazione.

ANIMALIA.

Dice Garattini di smetterla con la campagna antivivisezione o non potrà più sperimentare. Mi piacerebbe spicciare la pratica dicendo a Garattini di andarselo a prendere  lui e la sua sperimentazione. Ma sarebbe sboccato e troppo semplice.
Allora andate a leggervi QUI come stanno le cose. Diventerete sboccati anche voi, e parla un non-animalista, divoratore di abbacchio arrosto...


Il mezzo è il messaggio, se c'è un messaggio.
Se no, è una c.c..a.


C'è una bella polemica su Repubblica tra Michele Serra e gli Twitteriani. Serra ha scritto che con 140 parole non si può esprimere il pensiero. Gli Twitteriani correnti gli hanno dato del coglione. Quelli colti, che non ha capito che il mezzo è il messaggio. Concordo, quando c'è il messaggio e la distillazione del pensiero fino a produrre una gran grappa esprimibile con 140 parole. Caso rarissimo. Tra a chi gli è riuscito, anche con meno parole, ricordo Ungaretti.
Atrimenti, non si tratta nemmeno di fuffa, di cui siamo stati accusati no blogger ab ovo.

Si tratta di Twitteretti, cinguettii, di cacca. Di cui è pieno Twitter.

Finalino.

I blog " lunghi" non li legge più nessuno...

seguitemi anche su paoloilvecchio.altervista.org.

giovedì 8 marzo 2012

8 Marzo: chi ama le donne le difenda.



Grazie bimbe.

e mi piacerebbe essere lieto e ottimista, ma non è tanto facile. C'è un rigurgito di ferocia e impotenza maschile che spaventa.

Serve davvero un'unione, un progresso, l'approdo ad un tempo pacificato.

Da mamma Wilma alla mia badante Martha ( gli ripeto sempre che sono il suo vecchietto...) ci sono settantacinque primavere e non ho mai, dico mai, incontrato una donna che non fosse meritevole del mio amore più attento. Fortunato?

Ora faccio un giro a distribuire...sorrisi.

E pubblico una poesia.


Questo resta del fiore
Che la stagione colse
Un nome, un rosso.
Papavero o rosa
Sfiorì e si confuse
Con la terra smossa.

Così di noi mortali
Resterà un’eco, un accordo
Che si scolora piano.

Ma di quando amai
La tua risata e le ciglia
Che ti ombreggiavan gli occhi
Del tuo rossore e la gran corsa
A portarmi un gin fizz col ghiaccio
Il fiatone, lo sguardo .
Di quello resta ogni istante
Ogni momento gioioso
Ogni tremore e gioco

Il tempo si rompa pure
Le sue corna nere
Sul diamante del ricordo.

Direte: ma che c'entra la dama con l'ermellino? Beh, io sono l'ermellino!

martedì 6 marzo 2012

Alla fiera dei sogni ( seconda puntata)



Il treno lento: TBV.

Insomma, il treno a bassa velocità, il contrario del TGV. Il sogno di Luca Mercalli, ambientalisti, futurologhi, irenici e sognatori. E anche mio!
Sì, anche mio. Sono favorevole a grandi navi a vela con motori ausiliari ad energia fotovoltaica, ai dirigibili, all'energia prodotta diffusamente sul territorio e poi immessa in reti intelligenti, al riuso, alla raccolta differenziata che pure faccio, recuperando anche le carte argentate dei cioccolatini.
E dunque dobbiamo sognare un mondo dove le energie sono basse, nessuno smania per arrivare prima, le automobili sono tutte elettriche e pesano due quintali, con massima velocità  di cinquanta chilometri all'ora.
Le filiere sono tutte corte! Non si portano i biscotti danesi in Puglia e i taralli a Copenaghen. Ognuno si mangi i biscotti suoi. E i contadini sono onorati non solo per la saggezza ma per la loro indispensabilità: onorati e ben remunerati.


In questo mondo che vorrei fosse il mio, il travoro della Valsusa NON SERVE . Ma è un mondo futuro, in cui arriveranno lentamente tutti i popoli della Terra ( o non arriveranno da nessuna parte ...) Ma se proviamo ad arrivarci da soli, invece che in quel futuro ci troveremo nel recente passato dell'Italietta con le toppe sul culo, quella della dignitosa miseria che Luca Mercalli non ha conosciuto ma io sì.
Un'Italia in cui tutto era basso e corto, dall'energia dell'unica stufa a legna in cucina alla filiera  fino alla zuppa ribollita di fagioli e cavolo nero. A quel tempo non golosità ma necessità.
Non era un gran che, credetemi. E quando ne sortimmo fu con gioia e orgoglio.
Oggi, in questo mondo in cui dobbiamo competere con popoli molto più affamati di noi,  il traforo in Valsusa E' NECESSARIO, proprio come sono necessarie tutte le grandi opere  ( non quelle stupide come il ponte sullo Stretto...) bloccate ovunque in Italia dalla convenienza locale contro l'interesse generale.
E che Dio ce la mandi buona e senza vento...

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Dopo dieci anni di battaglie la British Gas ha rinunciato alla costruzione del gassificatore a Brindisi. Sono stati persi immediatamente 22 posti di lavoro e altri 1000 in prospettiva. La British farà causa per 250.000.000 di euro. L'Italia dipenderà di più dalle patuirnie di Putin e dagli interessi russi.
Esultanza degli ambientalisti.



   Con vele fotovoltaiche ausiliare. Bello!

sabato 3 marzo 2012

Alla fiera dei sogni ( prima puntata )

TGV a Milano verso Parigi. Nostalgia, nostalgia...


SI'- TAV!

Sulla Repubblica di ieri Adriano Sofri proponeva un referendum in Valsusa: sì Tav, no Tav.
Ma l'attraversamento ferroviario delle Alpi non riguarda solo la Valsusa ma tutti gli italiani; l'hanno deciso diversi e successivi Governi nazionali,  sono stati stipulati accordi a livello europeo e l'opera la pagano molto l'Europa e anche gli italiani.
Dunque la proposta di Sofri è sbagliata e fuorviante ma non è la sola.

 Su questo problema girano leggende metropolitane, spezzoni di informazione ormai non vere, falsificazione di dati e bischerate di ogni tipo.
Faccio un elenco:

-Non abbiamo bisogno del traforo; il traffico di merci è in diminuzione e la linea che cìè basta e avanza. Sono appena 3 milioni di tonnellate all'anno!
Sbagliato con dati falsi.
 Il traffico di merci con la Francia è 40 ( ! ) milioni di tonnellate all'anno. Il traffico è momentaneamente diminuito per la crisi economica ma è augurabile che cresca. Attualmente avviene su gomma o con le linee ferroviarie del Brennero, facendo un giro assurdo.
Del resto è il percorso dei treni-notte Firenze-Parigi; una follia.
-Il traforo è un'opera faraonica come il ponte di Messina e noi siamo contro le opere faraoniche e di regime. ( sentita in televisione da un preclaro professore universitario, anche se didiritto costituzionale...).
Sbagliato per informazione carente. Anche io sono contro le opere faraoniche ma il traforo non lo è. Si tratta di una galleria di poco più di 50 chilometri, di cui solo 19 in territorio italiano. Più corta di venti chilometri della galleria Firenze -Bologna.
Il " progetto faraonico " era quello iniziale del 2003, che prevedeva più di duecento chilometri di galleria!
-si potrebbe dare un'aggiustata alla galleria Bardonecchia-Modane e farci viaggiare convogli merci più corti e leggeri. ( Luca Mercalli sul Manifesto ).Sbagliato: cavolata tecnico-economica. Purtroppo gli ambientalisti non studiano tecnica e economia dei trasporti come gli ingegneri, tranne a pontificare a tutto spiano, manco fossero problemi climatici.
Cavolata tecnica perchè nessuno raddrizza le gambe storte a una galleria che nasce con pendenze eccessive e sezioni ridotte e quella attuale lo è..
Cavolata economica perchè se fai viaggiare convogli più corti e leggeri, e magari anche lenti, i costi aumentano al punto tale che convine il TIR su strada.  Luca, fai  il metereologo e l'ambientalista, che ti riesce meglio!
-succederà un disastro ambientale come in Mugello, con disseccamento dei corsi d'acqua. ( qui e là e anche Mercalli sulla Repubblica ). Già, solo che in Mugello non s'è disseccato niente tranne forse qualche roggia verso Firenzuola. Dispiace certo per chi ha avuto il danno. Saranno stati corrisposti denari a risarcimento. Garantisco che in Mugello non sta avanzando il deserto causa TAV. Trovate una scusa migliore! Quello che la TAV ha lasciato in Mugello sono un bel po' di quattrini, diventati prontamente lavoro, strade nuove e circonvallazioni.
-c'è l'amianto e rocce radioattive!

Questo è un chiaro tentativo di convincere i gonzi e i creduloni. In natura l'absesto è comune e non fa male ad una mosca se non l'adoperi per farne fibre o non ne respiri le polveri.C'è dunque un problema di cantiere  di estrazione per salvaguardare gli operai e magari di trasporto .
Basta  starci attenti e prendere le giuste contromisure.In quanto alle rocce radiattive, ma dove? Ma in quali quantità? Ma chi l'ha  viste?
-la Valle sarà straziata da migliaia di camion per il trasporto del materiale di scavo.Falso. Tutto il trasporto avverrà sui binari.
-costa troppo, non ce la possiamo permettere.Falso. L'onere per l'Italia è intorno ai 3 miliardi.
-non serve!Falsissimo! Serve eccome. Abbiamo imponenti flussi di merci dall'Africa, dal Vicino Oriente , dall'Asia che potrebbero adoperare l'Italia per spostarsi verso il Nord Europa e la Russia. Del resto la Torino -Lione si innesta in un corridoio trasversale da ovest ad est.

Una rete ferroviaria efficente renderebbe conveniente l'uso dei porti italiani, ben collegatii alla rete ferroviaria..
-chi se ne frega di metterci tre ore di meno per arrivare a Parigi, e poi ormai si prende l'aereo.
Cazzo, me ne frega a me che invece di arrivare alle 23 a Gare de Lion completamente istupidito da 11 ore di viaggio, ci arrivo alle 20 e vado a cena con mia figlia. E non credo di essere l'unico che va a Parigi da questo nostro bel Paese. E l'aereo non mi porta a Gare de Lion, mi porta a 60 chilometri da Parigi....
Ma che discorsi sono? ma non ci avete rincoglionito a furia di ripetere che l'aereo disperde carburante e fumi in alta quota e è inquinantissimo? E se avete un grosso cane al seguito? E se da Firenze volate solo prendendo un mutuo, per cui dovete partire da Pisa col low cost?

- ma il traforo non è necessario!
Vero! Vero perdio e questa è la più solenne delle imbecillità...
ma il perchè lo vedremo la prossima puntata...