sabato 26 marzo 2016

Risorto? Ma figuriamoci...



La favoletta della Resurrezione.

Ma vi pare che un maschio adulto occidentale colto, laureato, che ha fatto le sue letture possa credere alla favoletta del Risorto? Con tutto il rispetto e anche ammirazione per Bergoglio e la sua Chiesa, no, della resurrezione parleremo un'altra volta, come dissero a Paolo gli ascoltatori greci nell'agorà.
I morti non risorgono; lo dice il secondo principio della termodinamica: l'entropia cresce sempre e non inverte il suo corso. E per spiegare l'Universo non abbiamo bisogno di Dio e di un Dio complicato come quello cristiano poi: la Trinità, il Figlio sacrificato al Padre ecc.ecc. Lo disse Laplace a Napoleone, lo ha ripetuto Hawking, dico, Hawking!
Ma per  carità!
E poi, tutta questa epifania di nascita, predicazione miracolistica e morte di croce, la Chiesa, i Santi, tutto questo ambarabam plurisecolare, a che ha portato? Il mondo è un coacervo di guerre e crudeltà, sopraffazione e morte. I morti affogati nel Mediterraneo non risorgeranno, loro! Gesù, pare proprio un  dio sfigato e forse un poco idiota, come ha scritto  Nietzsche, e dico, Nietzsche!

E questo è quanto il sottoscritto, uomo colto, laureato e occidentale pensa con la parte razionale del suo bel cervello.
E questo è anche un concentrato formidabile di stupidità, da vergognarsi di appartenere ad una civiltà che se le è bevute tutte.
Cominciamo dalla "favoletta" del Risorto. Non c'è nei Vangeli alcuna favoletta. Alla Resurrezione di Gesù non ci credeva nessuno. Pietro disse alle donne che se l'erano sognato, Tommaso non ci credeva nemmeno quando si trovò Gesù davanti che mangiava pesce arrosto. L'Ascensione avviene tra pochi intimi.  Se dovevano inventarsi una favola, l'avrebbero fatto con tutt'altri toni.
No, c'è sotto qualcosa.
L'entropia non cresce affatto sempre,; la " vita" è un fenomeno negantropico, di entropia positiva. Ancora di più lo sono le opere dello spirito umano, quelle che da un pezzaccio di marmo tirano fuori la Pietà Rondanini.
Per spiegare l'Universo ci inventiamo continuamente teorie, falsificate da quelle successive. La prosopopea di certi fisici teorici è pari solo alla cecità assoluta per quello che non sia la loro scienza. Comunque, ad una domanda non rispondono mai: perché? 
Solo la totale ignoranza o la totale malafede può sostenere che la crudetlà del mondo di oggi è comparabile con la crudeltà del mondo prima dell'avvento e della resurrezione del Cristo Gesù. Certo, abbiamo ancora tanto da fare; ognuno, anche nel suo piccolissimo, dia il suo.
Di Nietzsche ricordo solo con grande commiserazione  la vita infelice e la morte nella pazzia. 
Divento meno misericordioso se penso che il suo pensiero è la radice del pensiero nazista del mostro Hitler. Ma Gesù ,che è infinita Misericordia, sgriderà me per la mia protervia e consolerà lui dei suoi dolori.

Mi tengo il mio Risorto, la sua misericordia, la sua pace. Esco e vado per Sepolcri, antica tradizione di visitarne sette in sette Chiese diverse.
Non so se ce la farò, proprio sette. Comincerò con una.

Buona Pasqua a tutti!



domenica 20 marzo 2016

Un Papa dell'altro mondo.




Un Papa dell'altro mondo.


Quando il Papa venne a Firenze sono uscito a strillare con gli altri fiorentini viva Francesco. Spettacolo mai visto in una città molto contegnosa e terrorizzata dal ridicolo.
Sì, a suo tempo ho seguito Papa Francesco negli Stati Uniti e mi sono visti tutti i discorsi e le cerimonie. Poi in Messico e in Africa. Oggi nella domenica delle Palme. Ne sono uscito rintontito e tormentato da una domanda: ma che ha questo Papa di diverso dagli altri?
Che sia diverso lo vedo da alcuni mangiapreti che frequento, di quelli che il Vaticano lo ridurrebbero a bivacco per ciuchi e vacche.
Mi piace”
Perché? Il perché non è chiaro.

Basta però elencarne le particolarità e confrontarlo con i Papi precedenti, diciamo da Pio XII a Benedetto per rendersene subito conto.
Papa Bergoglio viene dall'America latina, terra di dolori, tormentata per decenni da rivoluzioni, dittatori e narcotrafficanti, insidiata nelle libertà dagli Stati Uniti e oggi in lenta rinascita.
Non ha niente di curiale e nemmeno di cardinalizio. E' totalmente estraneo alla storia della Chiesa Cattolica, Apostolica e sopratutto Romana così come si è configurata da Costantino in poi.
E' un perito chimico, ha avuto una fidanzata e è entrato a ventidue anni, fulminato da una vocazione irresistibile, non in Seminario ma nella Compagnia di Gesù, che ha a capo un Generale che viene chiamato per l'appunto il Papa Nero.
Da Arcivescovo di Buenos Aires visitava le parrocchie prendendo il tram, con la sua fedele borsa di cuoio nero nella destra.
No, non è un Papa come gli altri.

Delle molte cose che fa una mi ha stupito: ripulisce la sua Chiesa con la determinazione di certe madri di famiglia. Ha demolito la Curia e l'oscura banca vaticana, ha condannato con parole terribili i sacerdoti violatori dell'innocenza e gli alti prelati che li hanno coperti, ha chiesto perdono ai valdesi per le stragi di mano cattolica.

Ha enunciato che nessuna religione, nemmeno la sua, ha l'esclusiva della verità e di Dio e che tutto, ma proprio tutto quello che serve è amore e misericordia verso la Creazione e le sue creature.

Ha indetto un Giubileo con mille e mille Porte Sante, la prima nella poverissima Africa.

No, non è un Papa come i 265 precedenti.
Rendiamo grazie.


mercoledì 2 marzo 2016

Europa della vergogna





Vergogna Europa, disonore e infamia


Sul confine tra Grecia e Macedonia cinquemila disperati, uomini, donne e bambini hanno tentato di sfondare un muro di rete e filo spinato a mani nude .
Aspettavano sotto il cielo cupo e la pioggia fredda da giorni.
Sono stati respinti non dai soldati greci o macedoni ma dai grassi vigliacchi che comandano in Ungheria e Polonia, in Danimarca e Norvegia e ora anche in Austria.
Sì, vigliacchi e parlo delle classi politiche di quei Paesi, non certo dei popoli.

Vigliaccheria:  se si decide di respingere i migranti, allora vanno mitragliati come avrebbe fatto Hitler. Dopo i primi tre o quattrocento morti e con spesa limitata gli altri sarebbero ritornati nei loro inferni e le classi politiche, rassicurati gli elettori, avrebbero potuto sperare di rivincere le elezioni.

Perché di questo si tratta, l'elezione alla poltrona ottenuta rassicurando la vita comoda degli elettori, i loro giochi domenicali, il loro pane bene imburrato.
Questa è Europa degli egoismi, l'Europa ignobile della difesa ad ogni costo del proprio “tenore di vita” . Cinquecento milioni di uomini e donne che non riescono ad aiutarne due.

Se dobbiamo fare una rivoluzione facciamola contro questo egoismo e questa inciviltà dello scarto, come l'ha chiamata papa Francesco.
Europei, in piedi, ricordatevi chi siete. E onore al mio Paese Italia che non aveva nemmeno bisogno della mitragliatrice di Hitler perché poteva lasciarli affogare tranquillamente, famiglie intere, nel mar Mediterraneo.

Invece no, l'Italia da sola ha salvato decine di migliaia di disperati e strillando ha costretto a un poco di decenza l'Europa.
Il Nobel per la pace datelo ai lampedusini, agli uomini e donne generose di quell'isoletta , ai pescatori coraggiosi che hanno dato lezione al mondo.

Questo tempo resterà nella Storia. Europa del disonore, non questa Europa volevo.