lunedì 30 aprile 2012

PD : Per Dire? Purché Dia? Porco Diavolo? Insomma, come ci volete?:


Un piddino sull'orlo di una crisi di nervi.


Lo scherzo sul pesce Trota ha innescato un dibattito che è diventato sempre più nervoso. La cosa straordinaria è che avviene tra persone che, se ci fosse da difendere la democrazia e la Costituzone, sparerebbero dalla stessa barricata.
Ma non conta, ci dobbiamo malmenare tra noi o non siamo contenti.

Sostiene Harmonia che non vuole polemizzare, ma , appena tiro in ballo poco poco Di Pietro, mi sbatte in faccia la moglie di Fassino e questo Marras. 
Carla Diddi dice che la moglie di Fassino non è in causa, ma lei si è stancata, sono tutti uguali e "questi" non li vota più. Ma "questi" sono i miei e i suoi, se non ho preso un gigantesco granchio. Dunque non è che non voti più qualunquamente, come direbbe Cetto; non vota più "di qui" ed è esattamente come se votasse " di là".

Sostiene Harmonia che non voterà mai più PD; va bene, non è mica obbligatorio. Però non venga a dire che " Il Fatto Quotidiano" fa informazione perchè racconta fatti.
Anche quel barista faceva panini prosciutto e balena, mezzo prosciutto e mezza balena.
I " fatti" , proprio come i panini, funzionano a seconda di come si confezionano. La confezione del Fatto è quella di dare addosso al PD, a prescindere. Non ho mai letto, uno, dico, un riconoscimento che è uno.

A Firenze è nata A.L.B.A. associazione che si propone di rifondare la sinistra... (c'è poco da ridere!)
 La prima dichiarazione " mai col PD!, solo con la base del PD! "  Ma per chi ci avete preso? La base del PD è il PD!  Poi dice che Bersani si inc..albera.
Vorrei vedere voi.


Però...però il PD è qui, amiche e compagne, amici e compagni, sorelle e fratelli,  italiane e italiani, atei e credenti, miscredenti, scoraggiati, inveleniti. Non siamo un gran che, ma un pochino meglio di tutti gli altri sì.  Venite dentro, invece di stare a mugugnare fuori.
Da noi gli iscritti contano. Provare per credere.


Dunque: pace, sorelle e fratelli!



sabato 28 aprile 2012

gente cattiva e senza cuore



Ma non si fa così!


Lo chiamavano Testa di Trota
sembrava normale, sembrava normale,
lo chiamavano Testa di Trota
sembrava normale ma era un beota.

Appena scese alla stazione
nel paesino di San Donato
                                                    tutti si accorsero con uno sguardo
                                                       che non si trattava di un laureato.

C'è chi il tonto lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
Testa di Trota né l'uno né l'altro
lui lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il quattrino
è del padano o del babbino.

E fu così che da un giorno all'altro
Testa di Trota si tirò addosso
l'ira funesta dei Longobardi
a cui aveva sottratto l'osso.

Ma i Longobardi della Padania
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Così un Maroni già stato ministro
duro e incazzato come un sinistro
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutti il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle teste cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto del Trota sarà punito-
disse- dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quel ragazzotto ha già troppi gipponi
più di un autoconcessionario".
E arrivarono i finanzieri
le fiamme gialle le fiamme gialle
e poi arrivarono i finanzieri
a rompere le uova e anche le palle
 
Il cuore tenero non è una dote
della Finanza della Finanza
ma quella volta a Testa di Trota
fu consigliata una lunga vacanza
 
Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al Formigoni
alla stazione c'erano tutti
a mani unite a toccarsi i coglioni,
 
a salutare chi come un tonto
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi come un tonto
portò ad altri le note spese.
C'era un cartello verde
con una scritta nera
diceva "Addio Testa di Trota
ti sei fottuto la Padania intera".
 
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente della Padania
chi manda una scopa, chi un dizionario,
chi un biglietto per la Tanzania.
 
Belsito stesso che non disprezza
fra un bonifico e un' assegnazione
il bene effimero della ricchezza
lo vuole accanto in processione.
 
Così, seguito da una gran folla
Testa di Trota se ne va in treno
coll'acqua del Po, la sacra ampolla
di cui non potrebbe fregasse di meno.
( De André + Anonimo )
Trovo in rete e ripubblico con le più vibranti proteste. Non si fa così. Non si prende in giro un bravo ragazzo offendendo. E che avrebbe fatto il , ehm, Trota?

Diventato consigliere regionale lombardo con uno stipendio triplo di quello di un Sindaco?
E che, gli stipendi li fa il Trota? Figlio di Bossi, embè? Perchè il figliolo di Di Pietro in Molise?
Non è stato bravo a scuola. Allora, via, parliamo della Gelmini, che è diventata ministro, altro che consigliere!
La storia delle note spese poi fa proprio impressione. Per qualche centinaia di euro passati alla zitta dall'autista? E Lusi?  Quello s'è fregato v-e-n-t-i-m-i-l-i-o-n-i sotto il naso di Coso, lì, di Rutelli.
E voi volete impadellare il Trota per due gipponi e qualche spicciolo?

Ora, perchè uno è figlio di Bossi e ha un po' di adenoidi e sta con la bocca aperta, tutti a strillare tonto tonto. E arrivateci voi, dove è saltato il Trota zitto zitto. La famiglia, la famiglia. Ma perché, Vittorio Emanuele Filiberto? E Lapo Fiat? Intelligente lui! 
Sapete che? blublu' blu' blublu' blu'blu'  blu' !
(
( andè a darvia i ciapp ! )

mercoledì 25 aprile 2012

25 Aprile 2012. N'è passato di tempo....

Ora e sempre....

"Gli eroi son tutti giovani e belli..."

Gli eroi sì. Ma che hanno a che fare con gli eroi le truppe sussidarie della Wermacht? I rastrellatori di complemento, gli entusiasti , fino al sacrificio della vita, del Nazismo, visto che il Fascismo era imploso? Gli italiani agli ordini degli occupanti, smaniosi di riconoscimenti da parte del Fuhrer, che Satana l'abbia in gloria?

Rispetto ai caduti, compianto per una comune tragedia. Ma no, non erano eroi.


Resistenza!

venerdì 20 aprile 2012

Basta, di comici non se ne può più.


Ci mancava Grillo...

Col massimo rispetto per l'arte circense e comica. Disposto a sgangherarmi di risate alle invettive a vene di fuori del comico genovese. Ma, abbiate pietà di me, sono vecchio e spaventato. Dopo il capocomico brianzolo, nani e ballerine comprese, ma una persona seria che dice cose sensate, no? Anche meno elitario di Monti, mi contento  di Bersani. Uno che non strilli, non dica bugie, non semplifichi i problemi fino a ridurli a risata.
Perché rischiamo l'osso del collo, noi, figli, nipoti e amori.


E posso chiedere sommessamente che la nostra fottuta stampa, sopratutto quella "di sinistra", racconti le cose come stanno e non come servono per vendere il giornale? Non si può dire che anche il Partito Democratico trema, perché Lusi è scappato con la cassa. Lusi ha rubato la cassa della Margherita; non c'entra niente col PD. E non si scriva che , sì, il Partito delle Libertà, la Lega, ma anche il Partito Democratico , hai visto Penati. Ma  Penati s'è dimesso subito da tutto e si è sospeso dal partito.  Penati è uno, in un partito molto, molto grande, dove contava poco.
Non si può montare a neve la cacca piddina per pareggiare l'immenso cumulo di merda degli altri. 
Dice: ma te sei del PD. Sì, e me ne vanto! E me ne vanto sempre di più, via via che vedo franare nel liquame Governatori lombardi e Capipopolo padani.  Saremo goffi e di poca figura; ma su noi ci si può contare.

L'ultima di Beppe il Semplificatore è che per uscire dalla crisi economica si deve uscire dall'euro e ricominciare a stampare lirette.  Qualcuno gli spieghi che anche a Cuba stampano da sempre pesos ma non serve a diventare ricchi... 

sabato 14 aprile 2012

Ma come se n'esce? Dalla paura del post precedente....



Come ne veniamo fuori?

I tre commenti al post precedente mi invitano a completare la riflessione. Come ne veniamo fuori da questa immane catastrofe? Perchè di questo si tratta e la cronaca ce lo dice ogni giorno. A Firenze un piccolo imprenditore fallito si è buttato sotto il treno. Chiude la Giochi Preziosi e licenzia quarantadue operai. E' l'ultima di un lunghissimo elenco a Firenze e dintorni. Tutta l'Italia assiste al tramonto della sua piccola e media industria, dopo aver rinunciato a quella grande, la chimica, l'acciaio. 

Chiude o svende la Breda di Pistoia, è in crisi profonda la Richard Ginori. Annaspa l'agricoltura degli allevamenti in Mugello. Parlo delle cose che ho sotto gli occhi e sono le cose della Toscana felix. Figuriamoci in luoghi meno fortunati per storia e territorio. Suggerisce Dionisio di affidarsi alla provvidenza divina. Io ci credo, ma la provvidenza opera secondo sue speciali procedure, come si capisce da questa storielle:

Un fedelissimo di San Gennaro, tale Pasquale, viene sorpreso da una tremenda alluvione e si rifugia sul comignolo di casa.
-Tanto a me mi salva San Gennaro...-
Vede lontano un gommone dei Vigili del Fuoco.
-Non lo chiamo.San Gennaro mi salva...-
Passa un gommone della Protezione Civile.

-Venga giù!-
-No, a me mi salva San Gennaro!-
Passa a tutta velocità, tra i gorghi, il gommone dei Vigili Urbani.
-Ma che fa lì, Venga via!-
-No! A me mi salva San gennaro, andate, andate!-
Il comignolo frana e Pasquale affoga. Sale in Paradiso, cerca San Gennaro e l rimprovera.
-San Gennà, Voi non mi avete voluto salvare...-
-Ma Pascà, tre gommoni t'ho mandato!-


Dice Giovanotta:
.
...o noi smettiamo di foraggiare banche, petrolieri, agenzie e costruttori immobiliari e gli stilisti che fanno trend e smettiamo di essere schiavi dei nuovi modelli di telefonini e Ipod, Ipad,ecc. e torniamo ad essere umani, ci facciamo l'orticello sul balcone, usiamo l'autobus la bici e le gambe, altrimenti ci incaprettiamo sempre di più.

Ha ragione. Ma per tornare a costumi più morigerati e intelligenti serve un lavoro immane e lunghissimo. E nel frattempo?

Dice Gattarandagia:

più che reinventarci, dovremmo investire su ciò che ci ha sempre contraddistinto: enogastronomia di alta qualità, creatività, tessile d'eccellenza, arte e storia fruibili sempre ed a prezzi adeguati ad un'offerta qualificata.
dovremmo diventare "il prodotto di nicchia" del mondo!
non c'è speranza nella rincorsa ai costi bassi: ci sarà sempre qualche disperato pronto a vendersi per la sopravvivenza.


Ha ragione e indica quella che dovrà essere la strada dell'Italia per rimanere un grande Paese. Ma serve tempo e sopratutto un "sistema Paese" che non c'è proprio. Tentate di produrre dell'eccellenza in questa Italia. E leggetevi il commento di Senora Nair.
Vi troverete in una melassa di leggi e regolamenti incomprensibili, accerchiati dalle nostre 7 Polizie: la Statale, la Provinciale, la Comunale, la Forestale, la Finanziaria, l'Idraulica, la Guardia Costiera. E se vi va male, conoscerete la Polizia Carceraria. Perchè loro conoscono perfettamente cosa non si puo' fare, e voi no.

Il ramo di ciliegio col fringuello era un inno alla primavera. Ma, maremma maiala, piove a dirotto e fa un freddo cane..

Si aspettano suggerimenti di cosa fare ora.
Intanto, un dannoso Bossi va e un dannoso Grillo arriva.  Che San Gennaro ci mandi un gommone...

giovedì 12 aprile 2012

Una ordinaria Pasquetta di paura.

Brrr...brrr...

Non è solo il freddo, che pure c'è e capita a gasolio finito, col Falterona innevato...
No, non è solo il freddo.
M'è venuto il sospetto che non ci spieghino la vera situazione economica per non farci spaventare troppo. Insomma, se ci sono arrivato io, possibile che fior di economisti, Monti, Draghi...

La mia tesi è che la crisi non dipenda dalle banche, dai mercati,  dal diavolo che li porti.
Dipende dal fatto che è finita un'epoca.


 Ora, oggi, quello che sapevamo fare solo noi lo fanno benissimo anche altrove, e a un terzo del costo. 
Così, tutte la manufatterìa italiana chiude; quella che non chiude va a produrre altrove. Il settore secondario svanisce. è svanito.
 Resta il settore primario, cioè l'agricoltura. In Italia, coltura e cultura sono state per decenni disdegnate, angariate,  derise. Annaspano da sempre e ora che servirebbero...

Poi c'è il settore terziario, il terziario avanzato quasi quaternario...insomma i servizi.
Ma servizi a chi?


Dovremmo reinventarci.
Ma ci vuole scuola buonissima e università sopraffine, ricerca, classe politica coi controfiocchi, cultura diffusa e popolare.
Ne vedete, voi?
Poi naturalmente legislazioni semplici , giustizia rapida e funzionante.
Senso dello Stato e della comunità.
Forti sentimenti nazionali.
Lotta senza quartiere alla delinqueza e alla corruzione.

Madonna che freddo che fa...

sabato 7 aprile 2012

Dall'alba del Giorno: Buona Pasqua!

Non è un Giorno Normale.


Via, è un giorno speciale per tutti. Intanto è primavera, che a me dà un poco alla testa e di sicuro anche a voi, se appena vi guardate intorno.
Poi si tratta di Resurrezione, che non è nè di destra nè di sinistra, e neanche solo dalla morte; anche dalla delusione, dalla malattia, dal clamore stridente della disarmonia, dal dubbio, dalla gelosia , dall'odio.

Per me e per chi ci crede è la Resurrezione del Maestro, che abbiamo visto morire crocefisso; beh, è risorto. E' il Risorto.
Non ce lo aspettavamo. Il Rabbi dalle strane parole ( io sono la Via, amatevi l'un l'altro, ama anche il tuo nemico, beati i misericordiosi, è più facile che un canapo.. ecc.ecc. ) non è più nel sepolcro.

Dopo la morte di Venerdì, e il terribile silenzio di Sabato, s'è alzato e se ne andato.
Così dice Maria di Magdala; poi, fate voi.

Dunque, Buona Pasqua.
Sono le 6,13 e albeggia in un cielo pieno di nuvole. Come quella mattina.
Che storia, perdio, che storia!