Natale all'ospedale
Contraccambio tutti gli auguri che ho avuto, quelli che mi sono stati fatti col pensiero e ugualmente graditi, li allargo al Buon Anno per tutti e poi ...
Poi scriverò meno? Smetterò ? Non lo so.
Sono finito all'ospedale per quei crolli improvvisi con cui si invecchia; il giorno primo hai settant'anni e quello dopo settantacinque. Io sono piombato negli ottanta, ahimè.
Bisogna fare fronte. Mio padre diceva " la vita è una milizia", per insegnarci che bisognava sempre combattere.
E allora forza e coraggio.
Un abbraccio a tutti.
Su
questa spiaggia solenne.
E
ora su questa spiaggia solenne
di
fronte al mare grigio placato
sto
fermo e ascolto.
Parlano
i ricordi.
Risuonano
voci.
Mia
madre canta e mio padre
sostiene
che, sì, Dio esiste.
I
miei morti mi chiamano accanto.
Su
questa spiaggia non puoi sederti
né
camminare.
Devi
solo aspettare.
Che
pace, però, che pace.