domenica 6 ottobre 2013


Addio, anzi, arrivederci.

Doveva succedere e sta succedendo: me ne torno a valle, lascio il Mugello. Ci tornerò per il fine settimana, magari coi figli.

Arrivai qui nel 1990; la terra di bisnonno Zanobi e nonno Vitaliano, poi emigrati " nelle maremme". Mia figlia, che quando spinge è una locomotiva, mi fece comprare un vecchio casale mezzo diroccato sopra Vicchio, ai piedi dell'Appennino.
Mai acquisto più felice perché c'era questa grande casa da capire e ricostruire, uliveto e bosco di grandi querce centenarie.


Finì che nel 1998 lasciai Firenze e me ne venni su, con la mia coraggiosissima moglie. Io e lei, soli; i figli ormai sposati.



Ora, lei morta, torno a Firenze. Ancora un posto speciale, Via Ricasoli tra Cattedrale e David.
Qui ci lascio molta anima e cuore e la  mia vecchia ragazza a cui dedico questa poesia.
 Li ritroverò a fine settimana. 

Amore mio da cinquant'anni.
A Liliana

Pensa che il giorno prima
ti salutai certo di rivederti a casa.
Invece io dormivo e tu morivi
in un letto d'ospedale
senza me accanto
a reggerti la mano.
Eri tornata a casa gridando
io firmo!
Per la paura di non tornare.
E mi facesti piangere
nella casa di riposo San Giuseppe.
Così ricominciai a friggerti polpette.
Come ti piacevano le mie polpette
dicevi ogni volta: buone buone!

Ora aguzzo le orecchie
per sentire un rumore
nella camera accanto
ma non mi chiami più
non gridi più: the e biscottini!
Sto alla televisione e dormo
con la gatta in grembo.
Tu riposa amor mio
sotto quei cipressi lunghi
e le montagne e il vento
e il fischio dei merli
a primavera.


15 commenti:

  1. Mi hai fatto commuovere, Paolo.
    C'è tanto Amore in questo post. Tanto davvero.
    Ti abbraccio forte.
    Cristina

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  2. Certo che ci fai commuovere! Porca miseria!
    Se vengo a Firenze, andiamo a prendere un caffè?

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    1. Certo che andiamo a prendere un caffè, se mio reggono le gambe. Se no, te lo faccio io con la moka. paolopa56@hotmail.com. Sarò lì dal 1° di Novembre....

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  3. Paolo, che dire... ero girellante fra le parole sul web, sono approdata da te e ho trovato un cuore, il tuo, un bell'amore, il vostro e tante lacrime, le mie. Non ti conosco, non ci conosciamo, ma ho sentito una vicinanza come se vi avessi conosciuto. Grazie Paolo e se portassi la torta di mele potrei prendere anche io un caffè con te?

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    1. Cara Antonella, sarai la benvenuta anche a mani vuote. Hai la mia e-mail. Dal 1° Novembre sono in Via Ricasoli 26; benvenuta tu e chi capita. ( adoro la torta di mele....)

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  4. ma perchè mi hai fatto quasi piangere ?...quando passo a firenze, chè bisogna passarci, non si può mica vivere senza andare a firenze, di tanto in tanto, lo prenderei anch'io quel caffè, paolo!

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  5. Che lo dico a fare, anche io mi son commossa nel leggerti.
    C'è tanto amore in queste righe... uno di quegli amori che sono sempre più rari, sono sempre più da romanzo, amore per una donna, per la donna della propria vita.
    E c'è anche amore per una terra che ha cullato quell'amore e che ora lo accoglie...
    Paolo, son lontanissima, ma se dovessi passare da Firenze, porterò con me dei dolci calabresi, perfetti per un caffè :)

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    1. Cara Perla, grazie. E se capiti a Firenze dalla Calabria ( mia nuora è calabra di Riace Marina....) affacciati in Via Ricasoli 26. Facciamo due chiacchiere...

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    2. Quindi pure se ti parlerò in dialetto mi capirai!!! :))
      Io sono del nord della Calabria, anche i dolci son diversi. Mi segno l'indirizzo, in ogni caso ti avviserei prima eh :) un abbraccio

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  6. Fa battere il cuore forte qst tuo post.. La tua ragazza ti seguira' ovunque tu andrai..
    Un abbraccio forte forte : )

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  7. mica l'avevo notata bene quella grandiosa quercia !! accidenti, ma sarà recensita come albero centenario !!! certo a pensare di non vedere più questo panorama alla mattina...beh, viene tristezza. però soli soletti non si può...

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