lunedì 5 marzo 2018

Aaaah, la fine di un incubo!




Un deciso passo indietro, torniamo alla normalità.

Concludo i miei interventi elettorali ricopiando una lettera che ho mandato a Franco Cardini.
Se non sapete chi è lo trovate QUI


Caro Professore,

leggo spesso con grandissimo piacere le sue Cardinalia e anche i suoi libri, illuminante quello sull'Islam. E invidio il suo magnifico italiano. Lei è un fc40 e io un paolosenior37, anche se l'indirizzo postale porta un 27. Ne abbiamo viste di cose, io solo come buon diplomato al Galileo e poi cinquant'anni di onorevole professione da ingegnere sempre in centro di Firenze ( ci siamo anche incrociati un paio di volte ) e un po' di politica, sinistra DC, un tempo.
Ora con tessera PD, anche fondatore. Dunque il risultato elettorale: ma non si tratta di un ritorno, dopo una breve pausa di quattro anni, all'Italietta di sempre? Quella che un furbo piemontese si inventò svelto svelto e la regalò al suo Re, anche a costo di sparare all'Eroe. Quella che appena inventata cominciò a sfruttare il Regno delle due Sicilie chiamando briganti i partigiani e fucilandone a centinaia, anche donne, alla bisogna. Quella che si bevve entusiasta il mito fascista venerando un romagnolo di nome Benito portato all'interpretazione istrionica, per risvegliarsi distrutta. Quella che accettò di buon grado quasi quarant'anni di governo della Democrazia Cristiana, una nave rinfusiera che come polena esponeva Dossetti e La Pira e a poppa alloggiava Tambroni e Selva. Quella che consentì il socialismo craxiano e se ne liberò al suono delle monetine per affidarsi per quattro legislature ( con qualche tribolato intervallo ) a un brianzolo pieno di quattrini e gran puttaniere.
Via, questa è l'Italia, il nostro Bel Paese. Ma perché fare le persone serie come quei musoni di francesi o quei montati di spagnoli, per non parlare degli insopportabili tedeschi ? Ma che gli è saltato in mente, a quel bischero del Renzi?
Lei dice che tempi duri aspettano gli italiani; sì, ma ce la caveremo e bene, perché questo è il Paese del sole, del mare e della dieta mediterranea, sempre vendibile allo straniero.
In quanto a me ora ( vivo solo ) mi faccio in padella e al burro un ossobuco che mi portano da Vicchio e credo proprio che assaggerò quel Montepulciano vecchiotto. Certo, quando vado a Parigi i francesi mi sfottono, ma pazienza.

Si conservi Professore e grazie

Paolo Pasquini

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E a voi tutti, comunque abbiate votato cari lettori, buona fortuna!


2 commenti:

  1. Lo so che sei una persona speciale, meno Tweet, meno Fb e più missive articolate come la tua. Sento il profumo del tuo ossobuco e mi vien fame, Gnam!
    Un forte abbraccio Carissimo :)

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    1. Cara e dolcissima Pie, grazie. Sì, ritorniamo agli ossibuchi, quella paziente saporosa vivanda che va cotta lentamente, masticata lentamente, deglutita con garbo accompagnata da un bel rosso vigoroso. lasciamo ad altri, meno fortunati, il blabla, i talcsciò, gli opinionslider. Un bacio!

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