giovedì 21 novembre 2013



Vedessi come è carino
questo inverno fiorentino...

Dopo quindici inverni in Mugello torno all'inverno fiorentino.
In quattro settimane è cambiato tutto: da un bel quartiere di cinque stanze e due terrazze ma dall'insostenibile affitto  sono ora in un bel monolocale gratuito che ho diviso in quattro parti.
A destra entrando la zona soggiorno e TV e quella per la notte, con brandina. Divise da armadio e libreria.
A sinistra entrando la zona pranzo e il cantone dei computer, da dove sto scrivendo, ospitato da un immenso tavolo bianco due metri per uno.
A diritto si va a sbattere contro una bella specchiera e un secondo identico grande tavolo con sopra nell'ordine: Buddha Sakiamuni, campana tibetana, oggetti buddhisti, librone “ Imago Christi” e librone “ Le Religioni nel mondo”.
Alle pareti quadri e litografie e mensole nere lunghe piene di libri.
Vetrinetta con coccini etruschi e belle faenze.

Gatta Danny è con me.

Ci sto bene. Una cucinetta attrezzata mi consente di farmi i cibi che mi piacciono; sono un buon cuoco. Assomigliando ad un orso grasso, ci svernerò.
Fuori splende Firenze con le sue bellezze. La sera escono donne ingioiellate e in lungo, per il teatro, per la cena elegante. Nei dintorni posso mangiare cinese, turco o indiano. Firenze come Parigi, cosmopolita, traversata da frotte di turisti capeggiati da guide stanche con la bandierina, che parlano tra sé come i pazzi.
Firenze finalmente pulita, finalmente pedonale, finalmente ciclabile. Grazie Sindaco Renzi, grazie Matteo.

Vado alla Messa in Duomo, nella severa Cattedrale di Santa Maria del Fiore, coll'organo e il coro. Domenica me ne sono andato nel Museo del Duomo, che però sta chiudendo per ristrutturazione. Ci sono solo, si fa per dire, la Pietà fiorentina di Michelangelo e la Porta del Paradiso di Ghiberti.
Michelangelo la scolpì a ottant'anni, Dio l'abbia in gloria. Il viso della Madonna e del Cireneo fanno piangere. Gesù ha completato il suo mandato e è solo un cadavere difficile da sostenere.

Leggo Luzi, ascolto Bach e ho scritto questa poesia:


Su questa spiaggia solenne.

E ora su questa spiaggia solenne
di fronte al mare grigio senz' onde
sto fermo e ascolto.
Parlano i ricordi.

Risuonano voci.
Mia madre canta e mio padre
sostiene che, sì, Dio esiste.
I miei morti mi chiamano accanto.

Su questa spiaggia non puoi sederti
né camminare.
Devi solo aspettare.
Che pace, però, che pace.

Naturalmente Luzi è molto più bravo...


Anno.

Pròvvidi ora, ma quieti
si espongono graticci e vasi,
si appende l'uva. L'altro è ignoto, l'altro
era ed è chiuso in questo cielo opaco
dove un lume vinato si rapprende
e il grido del fringuello è già di gelo.

E' qui, in queste opere miti
e chiare che trascorre e brucia
quel che non ho e che pure dovrò perdere.
Tempo passato e prossimo si libra....
Io, come sia, qui son venuto, avanzo
da tempi inconoscibili, ardo, attendo;
senza fine divengo quel che sono,
trovo riposo in questa luce vuota.

( Mario Luzi, da "L'alta, la cupa fiamma" BUR POESIA)

P.S.
in questo trasloco non trovano posto le opere enciclopediche, che regalo a  ente, biblioteca, scuola o persona, che si paghi le spese di spedizione o le venga a prendere.
Ho provato con due biblioteche comunali dei dintoni ma si dà noia, non hanno posto.
Le opere:
-Grande dizionario enciclopedico UTET, diciannove volumi più cinque volumi di aggiornamento.
-Enciclopedia della scienza e della tecnica. Mondadori, con gli aggiornamenti.
-I propilei. Enciclopedia di storia.
-Grande enciclopedia dell'arte De Agostini.

Ma si possono buttare nel cassonetto opere così?








14 commenti:

  1. Metti le foto! Bella la tua poesia, ma quelle voci ancora non le ascoltare.
    Con Bach non ti senti solo!
    Ma nemmeno un gatto?

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    1. Ma una gatta, naturalmente, gatta Danny che mi trotterella sulla tastiera del computer...Ma il tuo, è un gatto vero?

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    2. Certo che è vero! Ha 12 anni, è proprio come lo vedi nei fumetti!Anche lui adora la tastiera del pc quando ci devo scrivere...

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  2. Caro Paolo,"ci sono solo,si fa per dire"solo la Pieta fiorantina vale i tanti chilometri che io annualmente all'anno percorro per visitare e rivisitare Firenze.La tua nuova sistemazione abitativa,trasporta la mia mente ai lontani trascorsi di gioventù,done in un monolocale pieno di libri,in quel di Milano,iniziavo la mia vita adulta e lavorativa in compagnia delle melodie di Benedetto Marcello e di qualche bella fanciulla.Oggi con Bach e le tue letture non sarai mai solo,tu sei come me,o almeno lo credo,viviamo molto bene in compagnia con noi stessi.
    Bella la tua poesia,nata dal cuore e per i preziosi volumi non disperare,troverai di sicuro chi se ne farà carico.
    Un mattutino abbraccio,fulvio

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    1. Caro Fulvio, se capiti a Firenze fermati in Via Ricasoli 26, e l'invito vale per amiche e amici. Tra il Duomo e l'Accademia....Sì, non soffro la solitudine ma piuttosto la verifica se quello che faccio è la cosa giusta da fare.

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  3. Che bellissimo autuno !! pieno di grazia, e d'arte, e di poesia, in una splendida cornice !! Complimenti Paolo ! ci fai sognare Firenze...

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  4. Ti devo prendere in parola? se si ma non potevi pensarci prima che 5 vani erano troppo? Comunque quel monolocale contiene tutto ... e per tutto sottolineo L'Essenziale, la tua Poesia ne fa parte!.... ho oltre 20 anni di espresso, quelli degli anni che contano, dal 1980 al 2006. C'è tutto il bello ed il brutto dell'Italia, non li vuole nessuno. Il Giornalismo aveva la G maiuscola. I libri (molti) me li tengo anche se occupano spazio. La carta prenderà valore e gli stolti, questo, non lo capiscono.

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    1. E' vero, dovevo decidere prima. Ma l'abitudine produce inerzia e tendi a proseguire la rotta impostata. Qui sto bene e sempre meglio e per i libri vedrò; mi ha sorpreso il disinteresse generale che segnala un miserevole enorme granchio: che wikipedia e gli striminziti CD possano sostituire queste immense racolte di saperi. Un modo di vedere che fa parte della banalizzazione del Tutto, l'imbecillità al potere.

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  5. a volte penso che mi rintanerò in un monolocale, abbastanza grande sì da contenere le cose da cui mi piace esser circondata...perchè terrò tutto sotto controllo così, e senza far tanta fatica poi... più son grandi gli ambienti più tocca faticare !! qui invece le biblioteche le accettano queste opere pregevoli..

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    1. Donna delle brezze, hai ragione; un monolocale è un sogno come una barca. Vengo a vedere dove le biblioteche ecc.

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  6. caro paolo ho contattato le bibliotecarie, appena mi rispondono positivamente ti mando il loro indirizzo, privatamente. ciao !

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  7. goditi l tua firenze che può darti tantissimo, come solo lei sa fare ma soprattutto goditi il tuo monolocale che ti veste addosso come una calda sciarpa.. un abbraccio carissimo : )

    ps. il mio comm. precedente sarà finito nello spam x' qui nn lo vedo : (

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    1. Cara la dolce ( essendo Pie, cosa se no? ) Smile, seguirò il consiglio! E brava tu che ora per ogni uscia televisiva ci fai un bel commento lungo: mi arriva con le e-mail!.
      Ti vengo a trovare, bacio e abbraccio.

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