lunedì 25 novembre 2013



Femminicidio.

L'uccisione di una donna è l'atto contro natura più evidente  e il più disumano.

Non si iscrive in nessun comportamento conosciuto di qualsivoglia animale. E' dunque infame prerogativa dell'uomo maschio.

Non è nemmeno stato sempre così. Questo abominio è aumentato e molto venendo avanti nel tempo. Si poteva uccidere per gelosia e la società maschilista s'era inventata il " delitto d'onore". Ma erano casi così rari da fare epoca.
Oggi no. Nel 2013 sono state 128 le donne assassinate. Un numero spaventoso. Ogni tre giorni una donna , giovane, sana,nel pieno della sua vita, muore per mano di un maschio, spesso il suo amore, marito, convivente, compagno.

E' un dato così aberrante che meriterebbe qualche interrogativo e qualche risposta in più proprio da quel mondo maschile che origina l'orrore.
Uomini, perché? Cosa ci succede? Quando mai un leone sbrana una leonessa o un gorilla la sua compagna? Cosa si sta spezzando, nella psiche maschile, di così intimo e profondo da superare anche gli istinti più basilari, che fanno della femmina il tesoro nascosto, quello da difendere o conquistare a costo della vita?
E perché un dato così sconvolgente, che si completa con le centinaia di migliaia di donne percosse e offese, viene trattato come fossero incidenti in cucina? 

Io, e tutti insieme, posso solo piangere con voi, cari splendori, e appoggiare ogni lotta.  E' poco , o nulla.




A tutte le donne, coraggio, non permettete che sia emozione di un giorno!



10 commenti:

  1. il problema è che questo fenomeno è in continuo aumento in Italia.

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    1. O forse è in continuo aumento la conoscenza del fenomeno? Io mi sento di sostenere questo: ai miei tempi giovani ( 1947-1997 ) i casi di violenza manesca potevano essere perfino superiori, ma non era certo la strage di oggi.

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  2. no, non è così. pare che il fenomeno sia in leggera diminuzione. è che oggi sappiamo, in un batter d'occhio tutti sappiamo. e che le donne non tacciono più !! no, le donne non stanno più tanto zitte...!!! è questo che facilita l'emergere dei problemi !!

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  3. Io credo che sia l'uno e l'altro.
    Da un lato si ha notizia di più, dall'altro le uccisioni sono aumentate.
    Come dice Paolo, le violenze fisiche sono forse diminuite ma non le uccisioni.
    Si sa di più perchè viviamo in un villaggio globale e anche, e sopratutto perché, LE DONNE sono meno disponili a subire in silenzio.
    Si uccide di più perchè il maschio si sente più fragile davanti alla maggior consapevolezza femminile ed allora reagisce ricorrendo alla sua maggior forza fisica e alla sua maggiore aggressività.
    Ecco perché il feminicidio è diverso da tutti gli altri delitti contro la persona: è un fattore culturale. Da cambiare.

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  4. grazie Paolo, sono sempre contenta di leggere sul tema il post di un uomo... cari saluti

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    1. Grazie Giovanotta. Alla mia età la donna è ancora fonte di sorpresa prima che di desiderio. E' una malattia che ho contratto da piccolo...

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  5. Credo che sia la prima volta che non condivido la tua opinione. Ciò non significa che la sottoscritta non condanni fatti aberranti e odiosi. Oggi gli omicidi ai danni delle donne "vanno di moda", anche qui non fraintendiamo. Ho partecipato a lezioni per corso di riqualificazione (biennale) per l'Asilo Nido. La situazione femminile ed infantile dall'alto medioevo in poi. Gli omicidi piuttosto che le murate vive .... Tempi "antichi" direte, mica vero, le notizie restavano circoscritte e le malefatte accettate e appena sussurrate e ciò in Italia fino ad ieri. Oggi, per fortuna, si sa tutto o quasi, tutta l'informazione si concentra ... spesa e venduta. L' omicidio non può venir punito per genere, sarebbe la sconfitta del diritto, servono aggravanti specifici e certezza della pena, senza possibilità di compromesso, questo si che sarebbe auspicabile.

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  6. Può darsi che tu abbia ragione, Carla. Sei più informata di me che vado ad orecchio. Non c'è dubbio che la condizione femminile nel complesso sia enormemente migliorata. Mi pareva può fitti gli omicidi.

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  7. BuongiornoPaolo, ma ti pare che da quando le trasmissioni televisive e carta stampata di ogni tipo si spartiscono "cruentemente e con ferocia" porzioni di "femminicidio","berlusconi" e "grillo" una questione di primaria importanza quale la pedofilia, il sequestro di Bambine e Bambini (anche familiare), infanticidi, guerra .... per finire con AIDS come se il flagello fosse sconfitto, ieri a Genova era la giornata del vanculogiorno mica quella contro l'AIDS eppure, chi ha memoria, ricorda quanto fosse "trend" di moda parlare di quella peste. Buonagiornata Amico mio!

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  8. Grazie Carla, buona giornata anche a te. Certo, vivere dentro questa melassa di informazioni distorte, deformate, adulterate,costa una gran fatica.E i problemi non si mettono mai a fuoco, come guardare con gli occhiali di un altro.

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