Divenire è un po' morire.
Cosa ne è del mondo quando improvvisamente si illumini la mente del grande carnefice, l'uomo? Ora è uno splendido giardino incantato dove ogni creatura nasce, vive e muore secondo Natura . Anche in Natura esiste la sofferenza ma se la paragoniamo alla sofferenza del genere umano ci accorgiamo di differenze grandi. La Natura è misericordiosa; la morte è rapida e inconsapevole, la paura non è mai terrore paralizzante ma un’utile reazione per fuggire quando possibile ad una minaccia. Infine la sofferenza nella Natura è benedetta, perché origina dal divenire. E’ il divenire la cifra interpretativa dell’Universo, la sua chiave di lettura.
Questo Universo è un Universo in marcia; muta, si
trasforma, esplode e implode pur ubbidendo a leggi ferree, che sono quelle che
cominciamo ad intuire con la fisica . Nel divenire però c’è la sostanza della
sofferenza che è la morte , nel senso più vasto, il mutare, il tramonto,
il disfarsi.
La morte è il prezzo che paghiamo per avere intorno
questo meraviglioso stupefacente Universo. Un prezzo da pagare serenamente
anche quando significa lo scomparire di una persona amata, il suo decadere
nella malattia, perché ogni mutamento è la morte dell’istante precedente. Non accettarlo
significa preferire l’immobilità al divenire, il Niente alla Vita. C’è chi lo
preferisce; io non sono tra quelli.
E Dio? Dio è stato un problema per l’uomo fino dai
primissimi segni di civiltà. Se, come dicono certuni, Dio è una invenzione
dell’uomo, allora se lo è inventato molto presto.
Tra i pensatori sul tema io scelgo Lao Tze:
se
ne parli, non è l’eterno Tao.
Il tema merita ovviamente la prossima terza e conclusiva puntata.
Ciao Paolo ...leggo solo ora, non immaginavo. Non entro più tanto spesso nei blogs, ecco perché non sapevo. Tutto a posto ora ? Un abbraccione !!!
RispondiEliminaCaro Paolo,il tuo scritto da molti spunti di non facele riflessione,sulla vita/morte,su Dio,sulla inevitabile entropia negativa.
RispondiEliminaAspetto il terzo tempo per commentarti.
Ciao,fulvio
Caro Fulvio, ti ringrazio dell'attenzione a cui tengo ovviamente moltissimo. Il prossimo post l'ho già scritto ma lo pubblicherò domenica. Poi mi dedicherò a temi meno impegnativi...
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