lunedì 19 dicembre 2011

Yoga!

La mia amica Titti mi cinguetta che è stata nella migliore palestra della città a fare yoga, con un istruttore anche piuttosto caro,  ma è riuscita solo a forzare le sue cervicali procurandosi dei tremendi mal di testa e poi anche a rompersi il menisco...procurandosi ospedale e operazione.

Nel paragrafo sono riassunte tutte le cose che lo yoga NON è:

-non si fa in palestra, perchè non è una ginnastica.
-non si fa con un istruttore, ma con un Maestro.
-non si insegna per soldi ma per amore
-non si fanno le asana succcessive prima che  le precedenti più facili diventino spontanee come il camminare.
Di conseguenza, facendo hata-yoga non ci si può MAI forzare le cervicali e tanto meno rompersi il menisco.

Ho trovato lo hata yoga nel 1980 grazie ad un libretto di una certa Indra Devi *, un'americana. Il libretto si chiama " Yoga in sei settimane" .  Cominciai a fare le prime asana o posizioni con una certa costanza. Poi decisi di documentarmi sulla teoria dello yoga e comprai un poco di libri, fino ad imbattermi nel monumentale " Teoria e pratica dello yoga "** di  B.K.S. Iyengar, che è il signore della foto; mio venerabile maestro mai conosciuto.
Dopo un anno di semplicissimi esercizi anche di respirazione ero dimagrito senza dieta né sforzo di 4 chili, ma sopratutto....

Lo yoga ti cambia dentro e in meglio; basta farlo bene. Anche pochissimo, anche quasi niente, anche da soli. Io poi frequentai due scuole di yoga per  vedere di imparare di più; fu un fiasco completo. Non mi storcinai le cervicali e non mi ruppi il menisco, no. Ma buttai via tempo e quattrini perchè, se non incontrate per l'appunto un maestro vero, ma sono rarissimi, trovate un istruttore di ginnastica e che Dio ve la mandi buona.
L'argomento è così importante per i benèfici effetti che ci tornerò sopra. Intanto, per capire in che aria ci si muove, trascrivo una parte del  Canto dell'Anima che si trova nel volume di  Iyengar.

....mi libero dall'odio e dalla passione, ho superato la delusione e il desiderio
nessun orgoglio  mi sfiora, dunque non provo invidia
al di là di ogni fede, ricchezza, libertà, desiderio
coscienza e gioia io sono, e la Beatitudine è il mio ornamento...


(PS: * ho poi scoperto che è una famosa yoghini , morta le 2002. Il libro è del 1964.
**lo trovate on line da Hoepli a 20 euro; c'è anche un compendio a 15 euro )

4 commenti:

  1. Grande Paolo, ma che bello ritrovarti! E col tuo spirito della montagna integro ed intatto, a conferma che poi quello che conta è il fine, non il mezzo con cui lo si raggiunge. Si, insomma, dopo che splinder ha fatto la fine del Titanic, la nuova barca è magari più modesta, ma almeno galleggia....

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  2. Mi sarebbe garbato e ancora mi garberebbe impegnarmi ad andare verso la disciplina Yoga ... ma davvero basta un libro?

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  3. Cra Carla, sì, basta un libro, o meglio alcuni libri sullo hata yoga. Un libro sulle asana o posizioni e un libro di teoria dello yoga. Quello di Iyengar le riassume molto bene.

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  4. Il mio Maestro non fa che ripeterlo che senza consapevolezza lo Yoga (Hatha)è solo ginnastica...E che solo con questa l'asana più semplice diviene efficace...mentre qualsiasi contorsionista può fare i più complicati senza per questo fare yoga...

    Felice di ritrovarti qui, caro Amico! (FB io non lo amo: gli inglesi direbbero "non è la mia tazza da the"!)

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