2 Novembre.
Alle
sei vado a Messa alla Santissima Annunziata. E' il giorno dei Morti e
la Messa la dedico a loro.
Sono
tanti.
Wilma
e Renato, Liliana, Serafina e Filiberto, Pietro, Argia e Vitaliano,
Giacomo e Nunziata , Leda, Renata, Reno. Quest'anno Adina,
Francuccio, Mirella e Pino.
Gli
amici morti giovani, Fernando, Armando, Niccolò.
Potessimo
sapere! Ma se sapessimo per certo la vita perderebbe il suo senso che
è la beata speranza, non la indiscutibile sicurezza.
Io
li credo tutti in un Altrove di energia sottile, ognuno col suo
proprio inconfondibile “ sapore”, il nostro codice a barre che ci
fa eterni, cioè sottratti al tempo e che chiamiamo anima.
Credo
che di là prosegua semplicemente il cammino verso la Chiara Luce che
chiamiamo Dio, bruciando scorie, aggiustando suoni, limando rime.
Mi
piacerebbe avere ancora accanto la mia vecchia ragazza; mi manca, mi
manca. Mi dispiaccio delle cose che non gli ho dato, delle occasioni
di gioia perdute, ma sono stati cinquantasei anni complessivamente belli.
Vedi che avanza il corteo.
Prima i morti bambini
quelli che la Morte s'è preso per scherzo.
Non doveva, non era il tempo ancora.
la bimba ridente uccisa dal padre
col trattore venuto all'indietro
e il bimbo affogato in una gora
e quelli del Vietnam bruciati
e quelli di Serajievo nel mezzo della strada.
I bimbi morti di cancro
o nel sonno, sognando.
Poi la bella gioventù
schiantata sulle strade o anche
da droghe prese ridendo cogli amici
una sera di sabato.
Con l'amore intravisto ( occhi ridenti )
e perduto.
Quella ragazza bella, la vedi
col turbante ma calva
perché la chemio, la chemio
Ti consuma i capelli.
Ecco le mamme a fronte alta
perché ce l'hanno messa tutta
come fanno le mamme
dispensando sorrisi il giorno prima.
Non bastò fede e preghiere.
Così va il mondo e il fiume della vita.
Avanzano coi figli in cuore
perché la Morte non basta
contro una mamma.
E ogni donna ha un uomo in cuore
morto dall'impalcatura
al piano terzo, signor ingegnere
c'è stata una disgrazia.
O in fondo alla miniera, nel nero
o in fondo al mare insieme al battello
o in trincea o in montagna una mattina
di primavera.
La Morte non bada stagioni,
non ha memoria dei giorni.
E infine lacrimanti avanzano
i morti giusti, quelli che dovevano.
I vecchi prima, cinque anni o sette
e poi le vecchie compagne
una vita passata assieme.
Con la mano nella mano
come fidanzati.
Piangono per gli altri
ma a che serve il pianto dei vecchi?
Piangono di nascosto e in silenzio.
Solo lacrime lungo le vecchie gote.
Questa è la ballata del giorno dei Morti
per rifarseli vicini come
avremmo dovuto e scordammo.
Quel gesto, un gesto, un abbraccio.
E' tardi, è tardi ora!
Resta memoria
e un amore che si fila come filo di seta
come filo di lana all'arcolaio
che gira, che gira, che gira....
A Dio, dicemmo, a Dio.
E la Morte non avrà trionfo.
Le splendide rose sono di Riyueren
che bella poesia non la conoscevo...grazie davvero
RispondiEliminaOh gioia! Oh soddisfazione! Essere preso per un poeta da una donna come te, amica mia. Ma allora, che faccio, pubblico?
EliminaBella, di chi è ?
RispondiEliminaMia amica dolcissima, ebbene sì, è mia. Ne ho scritte in vita un centinaio e buttate sessantacinque. Sto pensando di pubblicare le rimaste ma mi vergogno. Vedrò. Il titolo? "Sinfonietta". Nei movimenti:
EliminaAdagio molto, marcia funebre
Andante appassionato
Scherzo
Finale
Paolo, è bellissima! E sono felice che tu abbia scelto la mia foto per accompagnarla.Grazie.
RispondiEliminaCara amica, grazie a te di tutta la bellezza che fissi con uno scatto. Sono contentissimo che ti sa piaciuta. A me veramente mi fa venire le lacrime agli occhi...un pianto di vecchio.
Eliminaio i defunti se proprio li devo ricordare in un giorno canonico, li ricordo nel giorno di ognisanti.. si sa le persone che nn ci sono più ci appartengono x tutta la vita ogni giorno...
RispondiEliminaun bacio carissimo
un bacio anche a te, SmilePie detta tvandtv. E' vero, è vero, è anche giusto.
EliminaSai sempre stupirmi i Tuo Morti ne saranno contenti.
RispondiEliminaSono passata già una oretta fa. Rimasta "fulminata" dal post di un Vecchio Ingegnere, te l'ho rubato e posto su facebook al servizio dei miei sfortunati, rabbiosi e ribelli cittadini di Carrara
GIA' Paolo .....
RispondiEliminaPiangono per gli altri
ma a che serve il pianto dei vecchi?
Piangono di nascosto e in silenzio.
Solo lacrime lungo le vecchie gote.