venerdì 4 settembre 2015






Tenore di vita.


Un irreprensibile e profumato ministro danese si è detto preoccupato dell'immigrazione incontrollata:
Ne va del nostro tenore di vita!” ha commentato.
Invece il bambino siriano sulla battigia che dorme sereno  il suo ultimo sonno, no, non si preoccupava del suo tenore di vita.

Voleva vivere lontano da guerra e morte; che c'è di più semplice e ovvio?

I migranti si giocano la vita ma noi ci giochiamo l'anima.
Non sono loro quelli più a rischio.
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e smettetela di chiamare iena Salvini! Un po' di rispetto per le iene, perdio!

12 commenti:

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    1. cara giovanotta, mi sono chiesto cosa posso fare. La risposta è tergere una lacrima, allungare una mano in una carezza, a chiunque, ovunque. Il bene si spande, come un chiarore.

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  2. Caro Paolo,confesso, mi trovo impreparato sul problema ,mentre sembra che tutti abbiano una soluzione miracolosa,ma nessuno la mette in pratica e si continua a morire.
    Ciao,fulvio

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    1. Caro Fulvio, non ci sono soluzioni miracolose ma solo costose, in denaro e anche in vite umane, se l'intervento è di forza. E questo nessun Governo europeo se lo può permettere perché perderebbe le elezioni, subito. Ci vorrebbe una presa di posizione dell'ONU, ma non c'è ormai nessuna ONU.
      Così, possiamo solo accogliere, contro chi vorrebbe morissero in silenzio, per non disturbare.

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  3. ... si... anch'io come Giovanotta...
    Caro Paolo...

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  4. vedendo le immagini della persone (austriaci, tedeschi) che accolgono profughi e le manifestazioni di solidarietà in diverse città n Italia e all'estero, forse l'idea di un bene che si spande come un chiarore si fa largo...
    buona domenica a te e ai tuoi amici e amiche

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    1. grazie giovanotta. Diceva La Pira "Spes contra spem" speranza anche quando sembra non ce ne sia più. Anche io sono contento; i segni ci sono; noi annaffiamo ognuno nel suo orto le nostre piantine...

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    1. Grazie Maria Grazia. Vengo a fare un ron ron a Rasputin

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