martedì 3 maggio 2016




Il senso del mondo, lo scopo della vita.

E così dopo settantotto anni di vita e sette mesi ho capito.
Ho capito quale è il senso e lo scopo della vita-l'ho capito in modo chiarissimo e indiscutibile, definitivo. Scopo in topografia vuol dire anche bersaglio, mira, là dove guardare. Senso è più difficile, ma non conta poi molto capire.

Il senso del mondo è il dolore e lo scopo della vita è ridurre al minimo il dolore del mondo.
Ho detto ridurre e non annullare il dolore, che non è annullabile in questo nostro mondo.
Il mondo nasce nel dolore perché muta, trascorre, diviene. Ogni alba è seguita da un tramonto: gioia, dolore.
Però quel dolore inevitabile possiamo  alleviarlo e lo strumento è l'amore, detto anche misericordia.
L'amore è una capacità di ogni creatura proprio come la gravità è la capacità di ogni massa.

Amore e gravità si rassomigliano in modo sorprendente. Entrambe sono entità che pervadono l'Universo da una capo all'altro e niente vi si può opporre.
Avrete comunque un effetto gravitazionale se è presente una massa, materia ( cioè energia densa ). Una massa modifica e distorce il continuum spazio temporale, che lo voglia o no.
Anche l'amore modifica e perfeziona tutto quello che lo circonda, fino ai confini dell'Universo. Noi uomini però dobbiamo volerlo, dobbiamo volere amare, fare della misericordia lo scopo, altrimenti questa grandiosa capacità rimane gelata dentro l'animo nostro.

Alleviate il dolore del mondo nel modo che sapete. Poi condite l'azione con le credenze e i miti che più vi piacciono, va tutto bene.
Alleviate il dolore del mondo: è facile. Anche sofferenze piccolissime. Conta, conta! Un sorriso, una moneta data guardando chi ve l'ha chiesta negli occhi, un bacio al vostro bimbo, una lite risolta, un'offesa perdonata.
Perfino dare l'acqua ai fiori e il cibo alla gatta.
Tutto qui.

Buon lavoro, buona vita e....un bel sorriso!


12 commenti:

  1. Grazie Paolo. L'ottimismo più invecchio e più viene meno, per ora prevale anche se di poco. Amore significa fare qualche rinuncia per gli altri provare empatia con il prossimo quello più vicino così come quello più lontano senza pretendere nulla in cambio per me è stato sempre naturale, non voglio nulla in cambio ma manco che si continui ad approfittarsi di chi è generoso di tasca e di cuore... insomma generalmente me la prendo nella giacchetta. Buon Lavoro buona vita e sorridiamo anche con la mestizia dentro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai Carla, allegra. L'amore illumina tutte le cose come il sole in primavera; lasciamo la tristezza alle petraie deserte, teniamoci la malinconia quando viene. E' quella del bosco in autunno, pieno di pace...

      Elimina
  2. Il senso è quessto, ma farlo reltà non è facile.
    per questo siamo così insensati....

    RispondiElimina
  3. Dobbiamo prendere esempio dai gatti. Guarda Rasputin come intensamente dà e accetta amore. Poi naturalmente farebbe diligentemente il mestiere suo,che è quello di sterminare tutto quello che si muove e non pesi più di 300 grammi...Cara Maria Grazia, sì che è facile; cominciamo dal pochissimo, senza scoraggiarsi, senza distrarsi.

    RispondiElimina
  4. Caro Paolo,intenzioni lodevoli,le tue e come sempre una colta e bellissima prosa,ma gli intenti che auspichi per noi mortali sono difficili da praticare come la misericordia,questa sconosciuta.
    Per l'amore sono in accordo con te,non amore universale ma solamente ad persona.
    Per la carità i fiori e il gatto mi trovi sulle tue corde.
    Un caro saluto,fulvio

    RispondiElimina
  5. Paolo che bella serenità mi dai !! Sono d accordo in Totò con te!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. cara amica, sono contento che tu sia d'accordo. E' una serentà facile facile...

      Elimina
  6. Cioè in toto, in tutto !!! Pure Toto' sarebbe d accordo forse..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. visto! Serentà e trallalallà ...Totò accennerebbe a uno dei suoi balletti! ( giuro, non ho fatto apposta...)

      Elimina
  7. Caro, soave, Paolo.. buona domenica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. cara giovanotta amica mia, il "buona domenica" ha funzionato ( ricambiato via etere mentale). Del"soave" ti ringrazio ma sono solo un vecchio cialtrone libidinoso. Se vuoi trovare uno davvero soave e rivoluzionario leggiti " Versetti pericolosi- Alberto Maggi. Ed. campo dei fiori" E non è il Che...

      Elimina
  8. ricambio il sorriso e ti lascio un forte abbraccio carissimo Paolo : )

    RispondiElimina