mercoledì 13 febbraio 2013




La chiacchiera.

Il ritrarsi di Papa Ratzinger  dalla sua funzione di Papa ha scatenato l'orgia della chiacchiera, il festival della stupidata, la fiera dell'imbecillità.
In ogni canale televisivo, invece che di salse o di pallone, frotte di intervistatori tormentavano pattuglioni di intervistati. Domande imbecilli per risposte cretine.  Pochissime eccezioni che osservavano il fenomeno, con facce stravolte.
S'è cimentato perfino Dagospia, re dei gossippari. Aveva da dire la sua e l'ha detta.

Provo a segnalare le sciocchezze più eclatanti.

1- Il Papa non è l'incarnazione di nessuno.
Si prega di non scambiare il Papa romano per il Dalai Lama, che invece è una reincarnazione  del Dalai Lama precedente e manifestazione del Buddha della Compassione.
Il Papa romano no. Il Papa romano è il Vicario di Cristo in Terra. Fa le Veci, è un funzionario.   
Quello romano in particolare è il discendente, nella carica, del primo Papa, quel cialtrone di Pietro, vigliacco e spergiuro, che rinnegò il Maestro nel momento del rischio e del dolore.
I 265 Papi che lo hanno seguito non sono stati migliori di lui, alcuni anche molto peggiori.
Papa Ratzinger va collocato tra i migliori; ha avuto l'umiltà di riconoscere la propria pochezza per un Magistero così difficile e che Dio ce la mandi buona per il prossimo.

2-Il Papa romano è una invenzione dei Papi romani.
Non c'è scritto da nessuna parte che il Vescovo di Roma sia meglio di tutti gli altri.
E' capitato che abbia avuto maggior potere, per vicende tutte umane e storiche; e va bene.
Ma la Chiesta è Cattolica e Apostolica. 
 Apostolica: gli Apostoli si seminarono in Occidente, in Africa e nel Vicino Oriente. Lo Spirito li spingeva. 
La Chiesa Copta o quella Russa o quella Sudamericana hanno la stessa dignità, e spesso molta più santità, di quella Romana.

3-Se non credete nel Cristo, non parlate della Sua Chiesa.
Perché ci fate la figura di quelli che, avendo trovato un preziosissimo testo, ne parlano soppesandolo, analizzando la rilegatura, criticando e giudicando la carta e gli ( incomprensibili ) caratteri. 
Provate piuttosto a farvi venire dei dubbi; di come sia stato possibile che una dottrina predicata, raccolta da dei poveracci, tramandata a voce per sessant'anni, scritta da una decina di scrittori nei modi più vari, dopo duemila anni sia ancora qui a far discutere il mondo intero perché il Vicario del Fondatore, un ometto tedesco, ha mollato la carica per vecchiezza e fragilità.

4-E ora, ringraziato il buon Ratzinger...
aspettiamo il prossimo Vicario. Mi piacerebbe fosse, giovane, santo e colorato. Non badate alle storie dello Spirito Santo che scende nel cuore dei Cardinali...Intanto, trovarlo il cuore di certi Cardinali.
Sono belle fantasie; magari fossero vere. 
Il Vicario sarà scelto da uomini, illuminati solo dal percorso interiore che avranno fatto dopo l'innamoramento di quel Gesù, giovane e santo.
 Figlio di Dio, qualunque cosa voglia dire, ma anche Adam, un Adamo come voi e me. 
Se lasceranno parlare l'Amore che frulla nei loro cuori, senza calcoli, non sbaglieranno.


P.S. Dopo il commento di Leira mi sono andato a leggere Cardini....


L'analisi del Prof. Cardini non fa una grinza. Aggiungo che la Chiesa Conciliare e cioè Apostolica e Cattolica ( quella voluta dal Fondatore, che mandò tutti i discepoli ai quattro angoli del mondo a predicare il Vangelo e non solo Pietro a Roma) ha già supporti teorici e operanti  importanti: Kung, Enzo, Mancuso, Bianchi,Gallo e per mia ignoranza ne dimentico tanti di sicuro. Spes contra spem, ma pensate quanto sarebbe importante per il mondo una Chiesa così, oggi!



10 commenti:

  1. Mi sa che il rinnovamento e la santità per ora ce le scordiamo...

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  2. Saggio Vecchio della Montagna ti voglio bene Paolo.

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    1. Grazie Carla, lo sai che sei corrisposta. Forza e coraggio!

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    1. Sono contento di averti vicina, cara Lu. In questi tempi oscuri, carichi di presagi paurosi. Stringiamoci insieme.

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  4. http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-concilio-necessario/
    (Immagino che come me ammirerai la sconfinata cultura e la grande onestà intellettuale di Franco Cardini, col valore aggiunto per te, della sua incrollabile fede)

    Un abbraccio :)

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    1. Mi piace Franco Cardini. Non la penso sempre come lui, però è no che pensa e lo fa con le dotazioni di una sconfinata cultura di storico che io manco mi sogno. Lo vado a leggere.
      E grazie, Leira preziosissima e mi auguro bella vivace. Abbiamo bisogno di Leire!

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  5. Non so cosa sperare, so però cosa penso. Il Papa dimissionario ha dato esempio di grande forza interiore, lasciando. Al tempo stesso ha lanciato un messaggio molto forte, a mio parere, che va oltre ogni riferimento "cristiano" inteso come seguace della parola di Cristo. Ha mandato a dire ai suoi colleghi che lui non ci sta; non ci sta più. Nei termini, minimi, in cui è stata ridotta la chiesa cattolica lui (senza più forza fisica sufficiente e senza più forza emotiva per lottare)preferisce abbandonare. Non come segno di resa, ma come gesto forte, di rottura, di stimolo. La chiesa cattolica ha bisogno di rigenerarsi, di ritrovare la forza di una sana costruzione sul pensiero spirituale ( che non manca nella parola di Cristo)su cui portare avanti il sostegno dell'anima. Ha bisogno di una pulizia generale, una bella pulizia pre pasquale. Abbandonando tutto ciò che fa parte della sua secolarità e riportare il baricentro nello spirito, ritrovare l'equilibrio profondo che è proprio della parola di Cristo. Dalla base, dai missionari, dai Don Gallo, dai Don Ciotti, si deve ripartire. Gli alti prelati devono capire questo: chi crede riconosce la loro fallace umana natura, ma non può credere in loro se nulla è fatto per eliminare la corruzione, il lassismo, la falsità e la doppiezza che si annida in ambienti dove l'errore umano viene nascosto, inconfessato e non punito. Sono sincera, non ho amato Papa Ratzinger, a pelle. Sarà perchè era così diverso da Giovanni Paolo II. Adesso sì, adesso lo stimo. E' un grande uomo, un personalità forte che è servita alla chiesa e, stranamente come molte volte accade, proprio nel momento in cui se n'è andato ha fatto il gesto per cui, è stato eletto Papa.
    Auguro ai cattolici una sincera Pasqua di resurrezione...
    Un saluto Anto

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  6. Cara Anto, condivido tutto. Che succeda quello che speri ci credo meno, perché è stato così come lo descrivi, fino dall'inizio. Le prime comunità cristiane a trent'anni dalla morte del Fondatore se le davano di santa ragione. Il cristianesimo non è una religione del Libro ( perché chiamare libri i vangeli mi pare azzardato ) o del Maestro che scrive e lascia, come Budda e Kung Tzu. E una religioni di seguaci che si alzano e seguono o scendono dal pero. Ma il loro seguire si orienta immediatamente in due direzioni: verso l'interiore a ricerca della santità e verso l'esterno a ricerca del potere ad maiorem Dei gloriam. I primi aiutano amorevolmente il prossimo, i secondi lo hanno bruciato e perseguitato con altrettanta convinzione per sarvargli l'anima e oggi mestano e rubano e mentono. Tranne rari infiltrati, sono tutti bravi e convinti cristiani. Come Monsignor Fisichella, che contestualizzò anche un porcoddio di Berlusconi per salvare i finanziamenti alle scuole cattoliche e pudicamente distolse gli occhi dal bunga bunga. Non voglio giudicare , per non essere giudicato. Io zampetto dietro il Signore e non conto nulla...

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