mercoledì 12 giugno 2013



Eterogenesi dei fini.

Questa storia dell'eterogenesi dei fini m'ha sempre fatto ridere. Mi pare che, non sapendo più che dire, venga tirata fuori come una pistola e , pum,pum!  Eterogesi dei fini.
Insomma , alla fine è la descrizione di una coglionata dove, volendo finire in un posto, si càpita in un posto del tutto diverso e inaspettato. 
Ne parlo perché è successo a me col libro  Universo fatale, Universo casuale 
La racconto perché fa ridere.
Io mi ero messo a scrivere un manuale per vincere al Lotto!
  Era il 1970, perché i fenomeni casuali mi incuriosivano e le estrazioni del Lotto sono fenomeni casuali ben archiviati. Ma anche per vedere di vincere un po' di soldi.
Così mi misi a " simulare" le giocate; gioca che ti gioca mi resi conto che col Lotto ci si rimetteva e basta.
Smisi, sistemai appunti e risultati in un cassetto e non ci pensai più fino agli anni 90 quando inventarono il Superenalotto. Cambiò tutto. Se con 2 euro ne puoi vincere 32 milioni, conviene studiarli questi cavoli di eventi casuali!
E anche pubblicare un manuale, con una parte teorica sul Caso e una parte pratica sul Quattrino. 

Però le due parti divergevano sempre di più finché diventarono due libri, che avevano ben poco a che fare uno con l'altro.
Di Universo fatale Universo casuale sono soddisfatto. E' un libro confuso, velleitario, troppo denso; andrebbe sciolto in acqua e può darsi che lo faccia. Però contiene tre o quattro connessioni e intuizioni davvero importanti.

Il Manuale di giochi lo pubblicherò a fine settembre. Si chiamerà Come mettere gli occhiali alla Fortuna. Intanto studio e gioco...e vinco  ( cifre modeste per ora, ma finirò per azzeccare una buona vincita )
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nel frattempo: Johann Sebastian Bach Cantatas I ( youTube )

9 commenti:

  1. Intanto grazie per Bach :)
    Confesso che non conoscevo "l'eterogenesi dei fini"... io, con un significato simile, conoscevo "serendipità". Sarà mica la stessa cosa???
    Io ho giocato al lotto solo un periodo, quando un mio amico mi coinvolse in un esperimento... pensava di aver trovato un sistema per poter vincere al loto. Non vinsi mai nulla, ma va detto che le mie erano giocate di un euro.. poi nn se ne fece più nulla e la mia attività di giocatrice finì lì. Non ne ho la "stoffa" :))

    ps: Paolo, sono io la Francesca del commento " di là" :)

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    1. Carla Perla di una Francesca, serendipità )( sono andato a vedere su Wikipedia ) è piuttosto un fortunato inciampo, il ritrovamento per caso o per fortuna di qualcosa di inaspettato o solo intuito. L'eterogenei dei fini secondo Gian Battista Vico è invece dirigersi baldanzosi verso un fine per essere poi trascinato e ritrovarsi ad un risultato del tutto diverso e qualche volta opposto. E' la punizione dei supponenti, la bischerata dei troppo sicuri di sé .
      Giocare a lotto invece bisogna e la stoffa non c'entra nulla. Giocare sapendo che il risultato ovvio è perdere, anche per tutta una vita. Giocare dunque senza appenderci nessun sogno o programma. Ma giocare secondo i miei insegnamenti! Che arriveranno a fine Settembre...
      P.S. Mi dici se questa risposta ti arriva senza dover tornare sul blog? Se no, scrivo scrivo e magari nessuno legge...

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    2. Grazie per le spiegazioni :)
      Sì, scrivi scrivi senza che nessuno possa leggere, perché a me non è arrivato nulla :(
      Aspetterò settembre per cominciare a giocare, allora... e poi con il capitale accumulato, fare una vacanza che ne ho proprio bisogno. :))
      Per stoffa intendevo la "predisposizione a"... ed io questa predisposizione non la ho, vedremo da settembre in poi!
      Ciao :)

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  2. Primo nel lotto e tutti i suoi derivati vince sempre lo Stato altrimenti nn gestirebbe il tutto...
    ho diversi amici statistici che mangiano numeri e probalità numeriche dal mattino alla sera e nn gicano al lotto e affini...
    soldi buttati, solo una botta di c*** può far vincere qualcuno..
    ma tu mi rimani sempre simpatico anche se pesni diversamente..
    : )))
    bacio carissimo... Smile

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  3. il libro sciolto in acqua :)).. ma nooo! può sempre servire come ri-partenza per il nuovo (nuovo).
    Io avevo una collega che ogni tanto tra sogni e studi sulle uscite, ci pigliava eccome, solo che lei (che stava bene di soldi) ci giocava non poco e quindi penso che alla fine qualcosa si vince per forza. Allora tornerò per una consulenza ;) ciao!

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  4. al lotto avrò giocato forse 4-5 volte nella mia vita, e una volta vinsi con una scheda di queste già compilate, "Come mettere gli occhiali alla fortuna", comunque, è decisamente un titolo bellissimo e direi assai calzante

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  5. Secondo me l'eterogenesi dei fini è molto frequente....
    Non ho esperienza di lotto, ma se il caso è caso come fai a imbrigliarlo? Allora non è più caso.

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    1. Cara la mia Redcats, la risposta alla tua domanda è per l'appunto nel mio libro " Come mettere gli occhiali alla Fortuna " . Una riposta originale, che ho poi sviluppato in " Universo fatale Universo casuale" , acquistabile nella vetrina de "ilmiolibro.it" a 9 euro e credo anche da Feltrinelli a 12 euro. Libro per menti curiose e elastiche e dunque perfetto per te, mia cara!
      Sì, l'ererogenesi dei fini è frequente e va di pari passo con la superbia dell'uomo, stupidamente convinto di essere il Re dell'Universo e di azzeccarle tutte...

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  6. Ciao Paolo! Non avevo visto il tuo commento al mio libercolo di poesie! :)
    Grazie di cuore.

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