mercoledì 26 giugno 2013



Morte del blog?

Leggo su la Repubblica di oggi che i blog diminuiscono vertiginosamente mentre crescono i " social network" come Twitter e Facebook.

Sì, è certo così. Tra blog e social network c'è la differenza che corre tra offrire un caffè ad amici affezionati e mettersi a gesticolare in piazza, pronunciando parole smozzicate che qualcuno raccoglierà oppure no e se  ti ascolta e approva ti fa " okkei!" col pollice alzato.

Che tristezza.  In compenso trionfano i " superblog" che " fanno opinione" e magari diventano movimenti e partiti.  Sono quelli che pensano e si informano per te: vuoi mettere la comodità. Pensare stanca, informarsi sottrae tempo ad altre più gratificanti attività.

Io scrivo qui dal 2003. Ho visto abbandonare il blog decine e decine di amici, di persone da gran valore e d qualche vero genio. Scomparsi, declinati, sfumati, silenti.
Che tristezza.  Stiamo arretrando in una stuporosa ebetaggine , rincoglioniti da tutte le pubblicità, da quelle commerciali a quelle politiche, anche a mezzo stampa?

Stiamo soccombendo ad una crisi generale che sembra nessuno sappia misurare e interpretare? O sono io che, da buon vecchio uomo, non leggo più i tempi e mi pare che tutto decada, mentre sono io a scivolare indietro?
Non conosco la risposta e allora mi chiudo a riccio. Scrivo e ora sto ascoltando Brahms: Kyung Wha Chung suona il concerto per violino.
Sono le 8.30 di un mattino di Giugno 2013, A.D.

PUBBLICITA': 12 euro da Feltrinelli e 9 euro on line su ilmiolibro.
Bello!

16 commenti:

  1. Meno male che sono passata a leggerti. Sei così "vero" quando scrivi, che leggerti è come essere seduta lì vicino a te ad ascoltarti.
    Io non mi sono ancora fatta accalappiare dai social network, non li sopporto proprio. Mi fanno... tristezza, appunto. Vuoi mettere i blog!
    Comunque, pure io sto soccombendo la crisi. Questo momento di vita mi sta prosciugando le emozioni.
    Io... non riesco a scrivere senza le Emozioni.
    Ma non mollo il mio piccolo blog.
    Abbracciami che ne ho bisogno.
    Ciao
    Adesso vado al lavoro.
    Uffa.
    Cri

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    1. Grande Cri, grazie. Ti o risposto via e -mail. Ma arrivano, queste e-mail?

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  2. Carissimo Paolo,il momento,politico/economico certamente non è dei migliori.
    L'ideologia politica è un sentimento sconosciuto e i valori latitano,ma il peggiore dei mali e la mancanza di un sogno, il sogno positivo e la voglia di rinascere e di cambiare.
    L'alfieri affermava:Volli sempre volli,fortissimamente volli.
    Mai desistere,possiamo farcela.
    Un amichevole abbraccio,fulvio

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    1. Grazie Fulvio, non è male se ci facciamo coraggio tra noi. I tempi sono bui...

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  3. Ehm... Paolo, la mail non è arrivata, ma un sorriso te lo lascio lo stesso ^.^
    Ciao.
    Cristina

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    1. C'è qualcosa che non va. I vostri commenti mi arrivano via e-mail e viene accettato il " rispondi" ( non mi torna indietro nulla ).
      Dove vanno a finire le e-mail?
      La risposta era questa:
      Cara Cri,
      un grandissimo abbraccio, di vero affetto e comprensione. Sono momenti duri e confusi. Speriamo sia l'ora più cupa della notte, prima dell'alba. Oppure accendiamo piccoli fuochi di conforto, come questo.
      Paolo

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  4. Auguri, buon onomastico.
    Auguri che arrivano al tramonto del giorno che ricorda due grandi Santi ma il pensiero e l'affetto non subiscono ritardi o dissolvenze.. ( e sorrido )
    Condivido Paolo quanto scrivi, i momenti di "nicchia" di stile di spessore non come selezione di caste ma come contatti di scambio di condivisione di arricchimento sono stati travolti e sconvolti dal vociare dei social...La rete riflette la realtà sociale in cui potere piacere e possedere sono tema dominante di ogni azione umana.Ho ceduto anch'io al richiamo di facebook (spesso mi sento fuori dal coro)ma non ho mai pensato di abbandonare un luogo come il blog, se pure virtuale, dove ho avuto la gioia e "l'onore" (passami il termine ormai usurato e fuori moda) di conoscere persone di forti ideali di intensa sensibilità e di talento artistico che mi hanno dato e alcune continuano a dare tanto dei valori che possiedono..La chiusura di tanti Blog non credo dipenda dall'avvento dei social, soggetti a strutture e finalità diverse, credo che il tempo che stiamo vivendo saturo di difficoltà umane sociali economiche e direi anche morali ha consumato l'aria emotiva ed emozionale...e così rischiamo di non riuscire più a respirare..Come ha detto la Senora Nair senza le emozioni è difficile comunicare e neanch'io sono capace a volte di trasmettere e di ricevere nulla dai rapporti umani e mi isolo assentandomi e disertando anche il blog che prediligo e dove trovo quiete.
    Credo che tanti di noi in questo periodo abbiamo bisogno di un abbraccio per non cedere, non scoraggiarsi quando è impossibile immaginare uno spiraglio di luce.
    Ancora auguri Paolo.
    Ti abbraccio
    Sil

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    1. Cara Sil, grazie degli auguri, è bello essere ricordati assieme a grandi Santi. ( San Paolo lo era, anche se non è il mio ideale: mi mette soggezione...)
      Sarei contento se questa rinuncia al complesso e al paziente fosse solo originata da un momento passeggero. Me lo auguro ma temo di no. Temo che la sola difesa ( a ogni livello di difficoltà ) sia nel fare cerchia, comunità, famiglia o.. blogsfera. Piccola, coesa, nutrita da stima e apprezzamento reciproci qualunque siano le opinioni. Mica facile. Anche faticoso ma importante e perfino doveroso.
      Un abbraccio anche da me e un sorriso, Laura delle lontane terre sicule...

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  5. Io per gli auguri sono fuori tempo massimo :(....mi spiace!
    Però per il resto SONO CON TE!!!
    Se tutto quello che penso di scrivere sul blog automaticamente vi comparisse...avrei un blog strabordante! Invece bisogna trovare il tempo per rendere effettivo il virtuale...persino nel "regno del virtuale" (...) ;/ (Se in un'epoca futura dovessero definire la nostra con un termine -a mo' di quelle pre-istoriche- suggerirei "paradossale"...)
    Un abbraccio affettuoso dalla tua vecchia amica (che tuttavia si sforza di preservare il perlage (...che scritto sembra pure alludere a un prodotto "antietà"!...ma noi sappiamo bene cos'è!;D ...Mi verrebbe da dire 'causa' e non 'effetto'!!! :)))

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    1. Vive la differance! E che ognuno abbia un altro con cui battere i calici...
      Il temo va trovato, cara Leira. E' doveroso anche se faticoso.
      Ma ci pensi, quanto tempo è passato dai primi nostri reciproci commenti? Basterebbe questo per definirci privilegiati...
      E sempre viva viva cani e gatti, balene e ciuchini...

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  6. Tanti auguri in ritardo!
    Non mi piace facebook e tutto il resto, rimango attaccata al mio vecchio blog, sono all'antica!

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    1. Grazie degli auguri! Sono rimasto sorpreso dai tanti che mi fanno gli auguri per l'onomastico; ero convinto che ai Santi nessuno pensasse più. Il mio, San Paolo, non è che mi entusiasmi: pelato, intelligente, fanatico e misogeno per il troppo ardore represso.
      E sempre viva i gatti!

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  7. beh ... il blog è cosa molto diversa da feisbuc...qui c'è un momento più lento di riflessione. e non credo sia giunta l'ora di accantonare le riflessioni, e i momenti..

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  8. (permesso?)
    Il blog è un po' come il giardino di casa, quelle cose tipo fb sono una sorta di bar. Non avendo il giardino, ho il blog. Un blog. Un blogghetto.
    Con permesso...

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    1. Cara elenamaria, una bella definizione di blog; un giardino, amici e chiacchiere all'ombra.
      Sono venuto a trovarti tra le tue margherite...

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