giovedì 10 dicembre 2015

Il povero Cristo dei Bianchi.







Il Crocefisso de' Bianchi.


Nella chiesetta a duecento metri da dove sto  che si chiama San Michelino c'è un crocefisso di legno del 1100 chiamato Crocefisso de' Bianchi, per via di una confraternita   che se l'era ordinato.
E' un povero Cristo sconsolato che pende dalla sua croce di legnaccio grezzo neanche piallato ;   un Cristo da poveri, per niente liscio e eburneo come quello di Michelangelo. Se ne sta lì da novecento anni, dieci vite lunghe una dietro l'altra, trentasei generazioni.
Mentre dalla panca me lo riguardavo m'è venuto da pensare quante lacrime aveva asciugato, quale immensa distesa di dolori alleviati e di speranze riaccese. Di più, quanti perdoni, riconciliazioni, misericordie, pianti di liberazione, riconoscimento dei propri errori.
Si scrive che le religioni monoteiste si sono portate dietro   preti e dogmi, guerre, persecuzioni, fanatismi e roghi.
Sì, ma anche innumerevoli Crocefissi e Madonne e Santi per ogni occasione e tutti funzionanti come pronto soccorso delle anime semplici, quelle che ridono e piangono senza pensare troppo.
Il mio terrore è che quelle anime rimangano senza   questa protezione celeste, perché non potranno sostituirla con la mia   raffinata capacità di distinguere, frutto dei soldi di babbo oltre che di buoni studi e di letture, che è poi quella di molti che scrivono contro la Chiesa.
Finché ci sarà un Nietzsche a proclamare che Dio è morto, Dio vivrà.
 Morirà davvero quando nessuno ne parlerà più.
Allora si spegnerà la Luce divina e per troppi resterà solo il buio, il grattaevinci e un po’ di   sesso, in un Universo vuoto, incomprensibile, casuale.

Libera nos Domine!

4 commenti:

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    1. Cara Maria Grazia ti consiglio vivamente su TV2000 la rubrica " Il diario di Papa Francesco" puntata del 10 12.

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  2. Caro amico Paolo,non ho nulla contro le religioni,ma contro la "Chiesa" avrei molto da dire.
    Una Chiesa che si fa del male da sola,con i vergognosi comportamenti dei suoi ministri,una Chiesa che non vuole aggiornare il suo Credo,certamente buono per le anime semplici e credulone ma che oggi non ci sono più.Oggi nessuno crede che passando sotto una porta si otterrà il perdono e perché poi tutti devono essere perdonati così a buon mercato.
    L'Anno Santo o Giubileo è una grande vetrina mediatica,insomma una pubblicità che di Santo ha veramente poco.
    Naturalmente questo è solamente il mio pensiero,un caro saluto.
    Fulvio

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    1. Caro Fulvio, hai proprio ragione ma solo se parli della Chiesa gerarchica, quella fatta da papi, cardinali e preti. Non è mai stata un gran che: Pietro primo Papa tradì il Maestro per viltà e Tommaso non gli credette finché non gli infilò il dito nella piaga. La Chiesa è di più di quella gerarchica, è fatta dai suoi Santi, anche quelli sconosciuti, dei preti di strada come don Gallo o dei missionari come Alex Zanotelli e poi da chi crede nel Cristo e nelle sue parole, tutte scritte nel Vangelo. Nessuno crede alla Porta? Beh, io sì; da quella Porta trovo il Maestro e gli racconto i miei peccati ( che sono seri e molteplici ) e ne esco perdonato: Tutti sono sempre perdonati a buon mercato dal Maestro. L'Anno Santo dobbiamo renderlo Santo noi e sì, purtroppo è anche una grande vetrina mediatica...come tutto ormai. Grazie del tuo commento e un bell'abbraccio con auguri di Natale ( su cui farò il prossimo post...)

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