sabato 5 novembre 2016

Una ipotesi come un'altra di cosa sia la mente



La mente. Ma cos'è?


L'anima e il corpo.

Passando da Via de' Biffi che da Via Ricasoli porta a Via Martelli dove vado a comperare il giornale ( a cinquanta metri c'è il Battistero e Santa Maria del Fiore, io sto a Firenze ) ho sentito un giovanotto che parlando con amici diceva:
Ha avuto una grave lesione celebrale; sta bene ma è incapace di provare emozioni e sentimenti...”
Il discorso mi ha colpito. E l'anima? E il cuore, i discorsi sulle emozioni , sentimentali ma anche culturali, l'amore, la ricerca di di Dio? Cosa sono, prodotti di alchimie cerebrali e se il cervello si guasta scompaiono? Illusioni, costruzioni della mente che è dunque solo la manifestazione di un complesso sistema organico che chiamiamo cervello?
Quello che segue è un tentativo di rispondere alla domanda di cosa sia la mente, con la solita presunzione che ormai conoscete.

La prendo larga perché il discorso è il prodotto di uno specifico modo di pensare che è quello greco di Euclide. A un cinese o a un indiano non sarebbe venuto neanche in testa. Cosa dice la geometria di Euclide?:
La geometria euclidea è un sistema matematico attribuito al matematico alessandrino Euclide, che la descrisse nei suoi Elementi. (….)
Questa organizzazione della geometria permise l'introduzione della retta, del piano, della lunghezza e dell'area. ( ecc. ecc. da Wikipedia )
Sentite cosa in proposito scrive in una lettera Albert Einstein:

Egregio Signore,
lo sviluppo della scienza occidentale è stato basato su due grandi conquiste, l'invenzione del sistema logico formale ( nella geometria euclidea ) dai filosofi greci , e la scoperta della possibilità di trovare relazioni casuali tramite esperimenti sistematici ( Rinascimento ) Secondo me non si deve restare stupiti che i saggi cinesi non abbiano raggiunto questi risultati. Il fatto stupefacente è che queste scoperte siano state comunque fatte. ( da Il computer di Platone-Luigi Barzocchini-edizioni Dedalo )

Invece Albert dovrebbe stupirsi, perché i saggi cinesi non erano certo più stupidi di Euclide, e chiedersi come mai non hanno raggiunto ecc. ecc. 
In realtà il postulato zero di Euclide è che il mondo possa dividersi e infatti tutti gli elementi di Euclide, punto, segmento, retta, cerchio disegnati su un piano indefinito lo dividono.
I saggi cinesi avrebbero guardato Euclide sorridendo e scuotendo la testa.
La prima conseguenza della divisione del mondo pensata da Euclide è che nasce l'opposizione tra due entità: data una retta, c'è un semipiano di sopra
che si contrappone ad un semipiano di sotto.
Dato un cerchio, c'è un dentro al cerchio che si contrappone ad un fuori del cerchio ecc. ecc.
Venendo da questo tipo di civiltà è comprensibile che noi si continui a distinguere tra corpo distinto da anima.
Comprensibile ma sbagliato perché, semplicemente, questa distinzione non c'è. Noi siamo dei corpanima ( questa non è mia l'ho letta o sentita, ma non ricordo dove ) 
Che vuol dire? Vuol dire che le lesioni cerebrali hanno a che fare con una parte del corpo dell'uomo ma non con tutto il corpanima che l'uomo è.
E la mente?
La mente è l'interfaccia tra il mondo della materia organizzata, il mondo sensibile, col mondo della energia organizzata che noi chiamiamo mondo spirituale.
E' la mente che definisce l'uomo ( ma anche il gatto o il cane o la balena, per non parlare di oranghi e scimpanzé ) che può ora collegare i due mondi.

La mente è come il pianoforte, che è materiale ma interfaccia lo spartito col pubblico che ascolta. Se si rompe il pianoforte ( lesioni pianofortali...) noi non sentiamo più la musica che però resta, intoccabile ed eterna, nello spartito.


Potrei andare avanti, chiedendomi per esempio se Euclide non abbia consentito nel corpanima occidentale una smisurata crescita del corpo, passando in duemila anni dal cammello all'astronave ma toccando niente dell'antica ferocia; oppure se la civiltà euclidea è questo trionfo che dicono o porterà alla cancellazione di quel mondo della materia organizzata chiamato Terra. Mentre consente tranquillamente fame e schiavitù.
C'è infinita materia di riflessione.
Concludo con un esemplare corpanima:

 San  Josè Gabriel del Rosario Brochero, santo argentino:


5 commenti:

  1. Caro Paolo,certamente passando da te si evitano le solite banalità ma non l'impegno a comprenderti,poi la luce è arrivata dal "pianoforte"(strumento che amo e indegnamente suono) e allora ho compreso.
    Ciao,fulvio

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    1. Grazie Fulvio! E così tu puoi suonare due pianoforti, quello che suoni e la tua mente. Io, uno solo. ( al massimo saprei suonare le campane...)
      Ma esci anche d'inverno? nel caso, buon venticello!

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    2. Caro Paolo,il mare va amato in ogni stagione e da noi a Trieste con il vanto di Bora la vela può diventare pericolosa ma sempre estremamente affascinante.
      Ciao,fulvio

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  2. Bellissima profondissima riflessione e apprezzo molto ladomanda finale

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    1. Il tuo gran complimento arriva al momento giusto; ho dubbi sullo scrivere o sullo smettere. Coccole al gattone e un saluto di amicizia ( che fa aggio sulle opinioni di politica...) a Corrado.

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