lunedì 16 gennaio 2012

in nome del dio Mammona.



Fermiamoli prima che sia tardi.

e ora immaginate, al posto del faro di Giglio porto, il campanile di S.Marco.
Perchè, contro ogni logica e buonsenso, ma seguendo i desideri di albergatori, ristoratori e tassisti veneziani ( irresistibili categorie ) la Costa Concordia poteva schiantarsi in laguna.
Ci può andare, come potete vedere documentato nel blog di Harmonia . E ci si può anche schiantare, bruciare, affondare, rovesciarsi, adagiarsi, piantarsi.
Potrebbe perdere gasolio, ma può anche distruggere le fragili fondamenta di Venezia col solo fatto di essere cautamente spinta in Laguna.  Il mostro pesca 8,20 m. dal pelo dell'acqua. Dunque sposta acqua a quella profondità, dove sono infissi i pali di olmo su cui appoggia tutta Venezia.
Scalzati i pali infissi nel galestro, sotto il fango della laguna , Venezia si inabisserà.
Però albergatori, commercianti e tassisti d'acqua continuano contenti a galleggiare e guadagnare, il futuro non li riguarda.

Costa Concordia con le sue sorelle sono degli assurdi tecnici e marinari-dei mostri marini.
Riassumo la trionfante  scheda di Costa Concordia, la " signora del mare":


E' lunga 290 mt, larga 36mt, pesca 8,20 mt, porta al massimo 2974 passeggeri ( !!! -questo dato non torna...), velocità 20 nodi cioè 36km/ora, ha nelle tanche 2500 tonnellate di gasolio. Ha un equipaggio  di 1910 persone, ma quanti marinai? quanti cuochi e camerieri?  1430
cabine tra comodissime e scomode, 58 "suite", 18 ascensori.

E nessun senso marino, solo  quello di far quattrini .  Adopera il mare come strada d'acqua, senza rispetto, senza temenza, con la peggiore arroganza. Ma porta denaro, allora, avanti, saluto! Faccia cosa vuole....

Difendiamoci da questa insensatezza, arroganza, avidità. Intanto, fuori da Venezia, dalla sua fragilità di vetro di Murano, dalla sua magia.
Poi, vediamo.

MOBILITAZIONE!

6 commenti:

  1. Appunto, "contro ogni logica e buonsenso"; ma, a quanto pare, non sono valori convertibili in Euro.

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  2. Concordo e condivido. L'influenza che mi ha colto mi ha impedito di andare al Giglio come da programma. Bene sono contenta di non essere lì, affacciarmi al balcone sarebbe un'angoscia, la tomba di lusso non mi ammaliava manco da sana, detesto l'ostentazione, un lusso inutile oltre che pacchiano. le foto e i filmati di Venezia mi hanno sconvolto ... altro che passare a un miglio o poco meno per salutare i familiari! (atti compiuti in passato e a distanza congrua dagli scogli delle Scole dove è avvenuto l'impatto DISGRAZIATO).

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  3. Caro vecchio, ti ringrazio per Venezia, che tu conosci, forse anche in questa mostruosità navale. Continuerò la mia ricerca sulla lungimiranza, che manca tanti di noi, ma manca particolarmente a chi dovrebbe conservare il bene e i beni pubblici. La Serenissima considerava l'interesse pubblico sempre prevalente sul privato (erano tempi anche duri), ma i veneziani non furono limitati nelle loro attività mercantili e "capitalistiche" (per così dire). Sul piano estetico, non voglio prevaricare i gusti altrui, ma quelle navi nello spazio ridotto e rarefatto di Venezia, del bacino di San Marco, non diverso dalle piazze del Duomo in tante città d'Italia, quelle navi sono emblema di grande volgarità e bruttezza. In contesti consoni, quelle navi possono essere belle e funzionali.

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  4. La "lungimiranza" cui allude la carissima harmonia sembra ormai tale utopia da essersene perso il significato...(scommetto che se interrogati su indagine di conoscenza 'parole' già i risultati sarebbero scoraggianti!)
    Sono amara e pessimistica lo so...ma come non esserlo guardando i risultati di una visione sempre più 'miope' del mondo in cui viviamo (e della sua gestione)?!?

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  5. Oggi ho visto in tv il popolino arrivato da varie parti d'Italia, che faceva la gita in barcone per filmare e fotografare... senza vergogna...
    Ho provato io vergogna per loro.

    Ciao Paolo.
    Buonanotte
    Cri

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  6. Hanno già detto tutto gli altri: mi è capitato qualche anno fa proprio di essere a Venezia e di vedere una di quelle navi...uno spettacolo spaventoso,una mostruosità.. forse riesco a ritrovare le foto.Ma di sicuro non andrei mai a filmare e fotografare la Concordia..che vergogna...le gite domenicali al relitto...dice bene Senora Nair, provo anch'io vergogna per loro.
    Ciao, Grande Vecchio!

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