domenica 15 gennaio 2012

Io, evasore garbato

Evasione 1: le leggende.

La reazione -indignata con affetto- di Harmonia e di Masso e il cortese glissare di Sil la dice lunga sulla sulla necessità di chiarire e sfatare. Chiarire il mio pensiero e sfatare leggende metropolitane che ornamentano le libere professioni.

Intanto circoscriviamo il campo di applicazione delle mie considerazioni di garbato e contenuto evasore. Mi limito ai redditi da lavoro autonomo che assicurini il necessario, un poco di superfluo e qualche risparmio da investire. Diciamo tra i 48000 e i 96000 euro spendibili all'anno. Dunque non sto parlando nè del superchirurgo estetico nè del grande avvocato o del famoso architetto, che guadagnano da dieci a cento volte di più. E nemmeno di medie Imprese con venti addetti.
Per spendersi 48000 all'anno mio figlio architetto (  molto bravo ) dovrebbe convincere cristiani e amministrazioni e/o  imprese a pagargli 160000 euro all'anno di notule. Ogni anno! Un anno dopo l'altro!
Non è per niente facile.

L'eliminazione da parte del Governo dei " minimi di tariffa" induce l'opinione pubblica a pensare che esistano per l'appunto dei minimi che poi possono essere aumentati a discrezione. Non è vero da trent'anni. Nessun professionista adopera i minimi di tariffa se non nelle liti giudiziare col cliente. E niente dicono in proposito gli Ordini professionali. Il prezzo della prestazione lo fa l'inflazionato mercato delle professioni, se non ci pensa prima il professionista a vendersi per tre palanche, nel terrore di non lavorare.

Un'altra ridicola proposta del Governo è di rendere obbligatorio il " preventivo " della prestazione. Oh imbecillissimi! Ma che credete, che il cliente paghi a piè di lista, quando il Signor Dottor Ingegnere gli presenta il conto?
Ricordo che presentai a tale Dottore , che doveva costruiri un albergo, un conto di 14000 euro per le strutture Mi guardò sghignazzando: guardi, Ingegnere, che con quella cifra ci progetto tutto l'albergo! " Intendeva architettura, strutture, impianti, sicurezza, permessi ecc.ecc. Ci salutammo a non rivedersi...però l'albergo lo ha fatto.

Mi dice il carissimo Massimo che si sente dire  " ecco il figlio del ricco architetto " ma mai "ecco il figlio del ricco operaio".  Vero, i redditi sono molto più alti.  Però si potrebbe anche dire tranquillamente " ecco il figlio del benestante primario" oppure "... del quattrinoso  magistato".  Anche tra operaio e redditi fissi alti c'è una bella differenza. Perchè scandalizzarsi  solo dei primi?
La rsposta è naturalmente nell'idea che il magistrato non possa evadere e il commercialista sì.
Ho scritto cosa è che rende in Italia necessaria e morale una modesta evasione professionale, nel campo di applicazione precisato. Lo chiarirò anche megglio, ma in Evasione 2: la dura realtà.
Ora pubblico e scappo al caldo. Ho finito ( ovviamente di Domenica..) il gasolio e fuori fa -6!
C'è freddo nello scriptorium!

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