venerdì 1 agosto 2014

La ola.






L'Italietta nella palude


Su Facebook  Harmonia difende a spada tratta il bicameralismo perfetto e legge la sua abolizione come un attentato al suffragio universale. Non ho capito perché ma Facebook non è fatto per capire.

 Dicono le cronache che le due Camere nacquero per difendersi da possibili ritorni fascisti. Dicono gli informati che fu una trovata per mettere d'accordo il PCI ( che voleva la Camera dei Comuni e delle Regioni ) e la DC ( che voleva la Camera dei Mestieri e delle Imprese )

Il risultato fu che in Italia, sola sul pianeta, una medesima legge balza e rimbalza da una Camera all'altra . Siamo nati lenti, ma al tempo potevamo permettercelo. Oggi no, non ce lo possiamo permettere. Il Fascismo, il Comunismo e la DC sono nelle nebbie della Storia. Qui è rimasto un mondo dalle decisioni fulminee e una crisi spaventosa.
 
Leviamoci di torno il Senato, seconda e inutile Camera.  Eleggiamo a suffragio universale e democraticamente Deputati, Sindaci e Consiglieri regionali. I Deputati legiferano.
I Sindaci e i Consiglieri, eletti democraticamente, designino i componenti di una seconda Camera specializzata che non possa rallentare la funzione legislativa del Parlamento e possibilmente neanche il passo svelto del Paese.

E qui finisce la questione. Il resto sono la sindrome del cappone a Natale,  lo scemare di opportunità politiche e di rendite di posizione di primo livello, la dimostrazione urlata della propria esistenza e il divertimento dei miracolati di Beppe, che si divertono come matti.
Ci danno dentro tutti con la ola perché il Governo “ va sotto”.
Non è il Governo che “ va sotto”, oh imbecilli. Va sotto l'Italia, affonda lentamente.
 
Matteo Renzi ha contro tutta l'eterna  l'Italietta , quella del tempo della Milano da bere. Cominciò con Craxi, che in quattro anni  ( 1983-1987 ) portò il debito pubblico dal 40 al 90% del Pil. Proseguì, l'Italietta, -scuotendosi di dosso Mani Pulite - con Silvio Berlusconi, omaggiato, sostenuto dalla Confindustria, dalla Chiesa, dai suoi e altrui giornali come il Currierun . Risate alle sue barzellette, omaggi alle sue femmine, mani libere in ogni affare, con il guardaspalle Dell'Utri. Quando fu troppo andò Prodi al Governo, ma ci pensò Bertinotti e la sinistra turigliatta a buttarlo di sotto. E così, in vent'anni, eccoci qui. L'Italietta di oggi  frena tutto, critica tutto, sabota cosa può. Difende prebende e privilegi. Sfotte, irride, sberleffa.
 
Ma il vento è girato, la palude sarà prosciugata. Piaccia o non piaccia l'attore, il canovaccio o il metodo, ci e vi (*) tireremo fuori.

E la ola potremmo magari farla insieme...
(*) noi, il Partito Democratico: 540000 iscritti. Segretario pro tempore Matteo Renzi per aver vinto le primarie e il Congresso.


3 commenti:

  1. Ciao Paolo,sottoscrivo ogni tua parola e sono un ottimista ,sara dura,ma l'Italia con Renzi può farcela.
    Ciao,fulvio

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  2. Caro Paolo ti seguo e spesso ti condivido,nelle tue disamine politiche sei profondo,gradirei un tuo esauriente pensiero sul mio nuovo post,scritto con tanta tristezza.
    Felice sera,fulvio

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    1. Caro Fulvio, grazie dei complimenti e ho messo un commento da te. Buonissima estate!

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