sabato 28 aprile 2012

gente cattiva e senza cuore



Ma non si fa così!


Lo chiamavano Testa di Trota
sembrava normale, sembrava normale,
lo chiamavano Testa di Trota
sembrava normale ma era un beota.

Appena scese alla stazione
nel paesino di San Donato
                                                    tutti si accorsero con uno sguardo
                                                       che non si trattava di un laureato.

C'è chi il tonto lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
Testa di Trota né l'uno né l'altro
lui lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il quattrino
è del padano o del babbino.

E fu così che da un giorno all'altro
Testa di Trota si tirò addosso
l'ira funesta dei Longobardi
a cui aveva sottratto l'osso.

Ma i Longobardi della Padania
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Così un Maroni già stato ministro
duro e incazzato come un sinistro
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutti il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle teste cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto del Trota sarà punito-
disse- dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quel ragazzotto ha già troppi gipponi
più di un autoconcessionario".
E arrivarono i finanzieri
le fiamme gialle le fiamme gialle
e poi arrivarono i finanzieri
a rompere le uova e anche le palle
 
Il cuore tenero non è una dote
della Finanza della Finanza
ma quella volta a Testa di Trota
fu consigliata una lunga vacanza
 
Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al Formigoni
alla stazione c'erano tutti
a mani unite a toccarsi i coglioni,
 
a salutare chi come un tonto
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi come un tonto
portò ad altri le note spese.
C'era un cartello verde
con una scritta nera
diceva "Addio Testa di Trota
ti sei fottuto la Padania intera".
 
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente della Padania
chi manda una scopa, chi un dizionario,
chi un biglietto per la Tanzania.
 
Belsito stesso che non disprezza
fra un bonifico e un' assegnazione
il bene effimero della ricchezza
lo vuole accanto in processione.
 
Così, seguito da una gran folla
Testa di Trota se ne va in treno
coll'acqua del Po, la sacra ampolla
di cui non potrebbe fregasse di meno.
( De André + Anonimo )
Trovo in rete e ripubblico con le più vibranti proteste. Non si fa così. Non si prende in giro un bravo ragazzo offendendo. E che avrebbe fatto il , ehm, Trota?

Diventato consigliere regionale lombardo con uno stipendio triplo di quello di un Sindaco?
E che, gli stipendi li fa il Trota? Figlio di Bossi, embè? Perchè il figliolo di Di Pietro in Molise?
Non è stato bravo a scuola. Allora, via, parliamo della Gelmini, che è diventata ministro, altro che consigliere!
La storia delle note spese poi fa proprio impressione. Per qualche centinaia di euro passati alla zitta dall'autista? E Lusi?  Quello s'è fregato v-e-n-t-i-m-i-l-i-o-n-i sotto il naso di Coso, lì, di Rutelli.
E voi volete impadellare il Trota per due gipponi e qualche spicciolo?

Ora, perchè uno è figlio di Bossi e ha un po' di adenoidi e sta con la bocca aperta, tutti a strillare tonto tonto. E arrivateci voi, dove è saltato il Trota zitto zitto. La famiglia, la famiglia. Ma perché, Vittorio Emanuele Filiberto? E Lapo Fiat? Intelligente lui! 
Sapete che? blublu' blu' blublu' blu'blu'  blu' !
(
( andè a darvia i ciapp ! )

12 commenti:

  1. E la moglie di Fassino? e tutti gli altri parenti PD? Ma questo è nulla. Non sei di Grosseto tu? Che ne dici del "presidente della provincia di Grosseto, certo Marras, (Pd)" e della considerazione del suddetto per i cittadini del posto? Di Pietro non ti piace, ok, ma puoi per favore dirci perché ti piace Bersani? Perché ti piace Marras?

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    1. Ma Bersani ha messo il figliolo nel consiglio regionale dell'Emilia Romagna? Cavolo, non lo sapevo!

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  2. beh, però c'è una certa somiglianza tra il soggetto e l'epiteto.
    (non ne posso più!)

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  3. Una risposta senza senso. Almeno riferita al mio testo. Ma non importa. Di questi tempi fra le varie infelicità c'è anche quella di non intendersi. Con grande dispiacere noto che le imprese del Marras non hanno riscosso alcun interesse.

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    1. Cara Harmonia, è senza senso tirare in ballo il PD per sostenere che "sono tutti uguali". Passi per il Fatto Quotidiano, che ha il problema di vendere il giornale, ma le differenze ci sono eccome. Quella fondamentale è che il PD non è proprietà di Bersani e tantomeno di Marras. Trovami in Italia un altro partito " non proprietario" allo stesso grado.

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  4. I loro figli son pezzi e core! ..... quelli degli altri pezzi di merda. Povera Italia!

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    1. Non lo so. Ho cercato Marras on line ma quello famoso è un certo Ovidio, pastore sardo. Un Leonardo Marras PD è presidente della provincia di Grosseto ma a " Leonardo Marras scandalo" non esce nulla, nemmeno ne "Il Fatto Quotidiano". Non so, in Italia tutti buttano merda nel ventilatore ( ma non il PD! )

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  6. L'attuale moglie di Fassino era già affermata in politica prima di conoscere il marito. Con questo non voglio assolvere chi ci marcia. intanto io non li voto più.

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    1. Cara Carla, invece serve votare eccome. Aspetta lo schieramento e scegli. Se no ci troviamo un altro ducetto e non ce lo possiamo permettere...

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  7. Non intendevo polemizzare, ma solo difendere il disprezzato Di Pietro, meiridonale e contadino, a volte inopportuno e inutilmente violento, ma meno incoerente e più leale di altri. Sostenni Veltroni, anche se non mi piaceva, lui, sì, il primo affossatore del governo Prodi. Ho continuato a sostenere un partito che non mi è mai piaciuto, ma che mi sembrava meno peggiore di altri. Non avranno mai più il mio voto, forse non voterò mai più, anche se i soldi del mio non voto li prenderanno ugualmente.
    Anche i ripetuti attacchi al Fatto Quotidiano non li condivido. Non affermano che sono tutti uguali, ma pubblicano le notizie che riguardano questi e quelli. E, purtroppo, i fatti sono quelli. Leggo anche La Repubblica e ben altro: i fatti sono quelli, anche se più o meno sfumati a seconda delle opinioni, cosa che peraltro è inevitabile.
    Mi dispiace molto, perché è evidente che non siamo più gli stessi e che questi ignobili tempi hanno cambbiato anche noi, te e me, in blog che un tempo furono appassionati e anche gloriosi.

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  8. bellissime le immagini che hai scelto, caro Paolo! e poi lo scritto....fantastico! Buon primo maggio!

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