Abbiamo bisogno di simboli

Sfilate, assemblee e lutto nazionale.


Gli uomini hanno bisogno di simboli.


Chi non lo capisce, non ha capito nulla.

Confesso tre emozioni. Quella grande e gioiosa nel vedere un milione di persone buone osannare Papa Benedetto, Papa di una Chiesa da riformare tutta. Per quattro giorni a Milano bontà e buoni sentimenti si sono impadroniti della scena. Si stupiranno gli ottimi della UAAR: Unione atei agnostici razionalisti. Ma da dove viene questa schiacciante e definitiva vittoria della credulità e dell'irrazionale? Ma dalla potenza dei simboli, che voi non avete. La razionalità odia il mistero del simbolo; non è la ragione che guida gli uomini, ( ma , per esempio, guida meravigliosamente le formiche, insetti senza dubbi ).


L'emozione di ogni anno alla parata del 2 Giugno. Non l'ho mai seguita pensando alla capacità di dare la morte di quei fuciloni così bene imbracciati. Non ho visto sfilare guerrieri, ma bravi giovanotti e giovanotte che sanno di poter morire, loro, a vent'anni, per difendere la mia debolezza. O quella di altri. Sì, viva le nostre Forze Armate, la Bandiera, il Milite Ignoto, le Frecce Tricolori e questa Patria, sì bella e ancora non perduta.


Lo stupore e l'invidia per gli Inglesi. Gran popolo, quello che stimo di più. Grande Nazione, che conserva un'Impero di legami stretti, canadesi, australiani. Ieri hanno sfilato gridando hurrà, sventolando cappelli, suonando campane in mille imbarcazioni dalla canoa all'incrociatore per onorare una vecchia signora in bianco e cappello, che chiamano Regina e che regna da 60 anni.
Dio salvi la Regina, perché la Regina è la Gran Bretagna; l'ultima di una ininterrotta  dinastia di Re, dagli sprofondi del tempo.


E infine la bandiera a mezz'asta per i morti in Emilia; per la sofferenza di quei fratelli nostri.


Sun-balloi: simbolo è una parola greca che significa unire-mettere insieme.
Il contrario è dia-balloi:  diavolo, colui che divide.