lunedì 21 gennaio 2013

Ci vorrebbe un Capitano.


MASSIMO GRAMELLINI
Ricominci a pettinare le bambole. Il Bersani presidenziale, in gessato e ingessato, ha perso simpatia senza guadagnare carisma. Smaltita l’emozione delle primarie, il partito strafavorito sta iniziando a rinculare nei sondaggi. Servirebbero Renzi e il pullman dell’Ulivo: qualcuno o qualcosa che parli ai cuori e alle pance. Lei, Bersani, è un politico del Novecento (lo dico a suo merito), più credibile come amministratore pubblico che come seduttore appassionato. Il suo problema è che non dà mai un titolo. Invece le campagne vivono di slogan, messaggi semplici, frasi a effetto. «L’Italia giusta», col suo sorriso ammainato accanto, ha invaso le città come un preludio di quaresima: non ne parla nessuno, nemmeno per dirne male. Le sue interviste grondano buon senso e competenza, ma non contengono una sola idea concreta facilmente afferrabile. Lei non sta dettando l’agenda di queste elezioni. Va sui giornali con argomenti di politichese - l’accordo con Monti, la desistenza con Ingroia - o espressioni vaghe («confermeremo l’austerità, accompagnandola con intelligenti politiche di crescita») che rassicurano i mercati, non le famiglie con due disoccupati in casa. Spezzi il tran tran del vincitore designato, organizzi eventi che attirino l’attenzione. Ma cosa aspetta a coccolare lo spirito anticasta degli elettori, proponendo come primo atto del nuovo governo il dimezzamento del numero dei parlamentari e dei consiglieri locali?  

Se non cambia rotta vincerà comunque, ma rischia di vincere male e per poco. Peccato, perché fra quelli in gara probabilmente è il migliore. 


6 commenti:

  1. si vede che non è capace did dire le bugie...

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  2. E' paradossale che questo sia un difetto e ti faccia perdere le elezioni...

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  3. Le elezioni le perderanno tutti buoni e cattivi belli e brutti. Bipolarismo secco a doppio turno o non saremo credibili nè all'interno nè all'estero. La maggioranza degli italiani è destroide? va "bene" ... prima o poi ci sarà qualcuno in grado di soppesare! Speravamo tutti che quel giorno fosse alle spalle: sbagliavamo.

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  4. mi pare che Bersani inizierà presto a girare insieme a Renzi in ampagna elettorale, il che credo lo aiuterà (e purtroppo avrà bisogno di aiuto specie dopo la storia del MPS dove tutti azzupperanno il pane)
    ciao

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    1. L'accordo tra Bersani e Renzi ha raddoppiato la mia stima nel PD: siamo un grande Partito. La storia del MPS: ma che c'entra il PD? Se non si dimostra che i dirigenti del Partito hanno operato contra legem in quella Banca, il PD non c'entra nulla. Ma naturalmente tutti, e sopratutto l'artiglieria scandalistica di proprietà Berlusconi ci zupperanno il pane, eccome! Perché nel PD deve essere vergine anche la signora delle pulizie...

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    2. Anche ai tempi in cui Gelli e direttore del Monte dettero i soldi all'unto per i suoi interessi mobiliari a Milano è colpa dei soliti comunisti?

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