martedì 23 aprile 2013

Filosofia politica applicata alle attuali difficoltà





Non è politica! E' filosofia applicata!

Destra e sinistra.

Le stesse parole che ha scritto Simone le ho rimuginate, identiche, tutto ieri. Poi ho provato a riflettere per andare alla radice del problema.
La prendo alla larga, e, da buon ingegnere , dalle definizioni.
Si dice " uomo di destra" quell'uomo che crede che sia legge di natura che il più forte primeggi e il più debole soccomba. In natura è proprio così! Dunque l'uomo di destra è l'uomo naturale, così come è stato forgiato dall'evoluzione.
Si dice "uomo di sinistra" quell'uomo che crede che gli altri, deboli o forti che siano, abbiano tutti la stessa dignità, pari per l'appunto alla sua. Questa affermazione è diventata " siamo tutti fratelli" ma anche " siamo tutti compagni".
L'uomo di sinistra non è un uomo naturale, è il prodotto di una evoluzione spirituale, è un artificio culturale. Ne consegue che è molto più facile essere uomini di destra, viene più spontaneo...
La frattura tra "uomini di destra" e "uomini di sinistra" è totale e irrimediabile. Non è vero che ogni uomo sia ( tranne casi patologici ) TUTTO di destra o TUTTO di sinistra e comunque ad una società ben formata servono entrambi. Quelli, di destra ,che, secondo lo schema,  quando sono in gamba producono ricchezza e questi di sinistra che cercando la giustizia sociale la distribuiscono.
Però la frattura è irrimediabile e le due parti possono collaborare, con enormi difficoltà, solo in casi eccezionali.
Peggio mi sento se la destra è la fetente destra italiana di Berlusconi & soci. Ieri sera a Piazza Pulita il Sallusti direttore chiedeva a una nostra iscritta perché facciamo tante storie per un governo di coalizione; gli andava risposto che il perché è lo schifo totale e insuperabile che Berlusconi, Cicchitto, Gasparri, e le troie al Parlamento ( Battiato dixit ), i pennivendoli come Sallusti e Belpietro, ci fanno. Tutto qui, e gli elettori di centro destra sono tutta un'altra cosa.

I guai dentro la sinistra.

 Da due correnti di pensiero entrambe di “sinistra” ma opposte originano DUE uomini di sinistra diversi:  quella che si rifà a   J.J.Russeau, ( Ginevra 1750 ) che ipotizza un uomo naturalmente buono, guastato dalle sovrastrutture della civiltà e quella   della Bibbia ebraica, in cui l'uomo è naturaliter un grande figlio di troia ( appunto: Eva ), omicida appena creato ( Caino ) e che abbisogna di un Salvatore.
Le due correnti di pensiero hanno prodotto filosofie opposte.

Semplice quella Roussoniana: l'uomo è buono, dunque se gli spieghi le cose le capisce subito e opera di conseguenza alla chiara spiegazione : "proletari di tutto il mondo unitevi, non avete da perdere che le vostre catene".  Questa visione spiega tutte le sconfitte della "sinistra socialista e comunista"  che parla ad un uomo inesistente, e tutte le Rivoluzioni Tradite: da quella francese a quella russa e laotiana.

Difficile quella che per semplicità chiamerò la sinistra cristianaqui non conta quello che pensi ma conta quello che fai. La conseguenza è che l'avversario  vero è piuttosto il fratello cristiano di destra, che dice che sì, siamo tutti fratelli ma non ci si può sbracare troppo come fa San Francesco , perché ecc.ecc. Vedere molti Papi e Cardinali e anche  Andreotti...
L'uomo cristiano di sinistra non può che essere lievito e seme. Sarà sempre un uomo di minoranza assoluta.

Il Partito Democratico.

La scommessa del Partito Democratico, quella vera e sotterranea, è di far convivere, in nome della medesima visione del rapporto con gli altri. la sinistra socialista e comunista con la sinistra cristiana.
Questo non è possibile con gli " uomini vecchi" che vengono da storie ormai cinquantennali.
Se Paolo D'Arcais mi piscia a ogni sortita sulla Chiesa io mi incazzo. Ma se la Binetti pretende di imporre la sua personalissima morale, ancorché con l'imprimatur di monsignor Fisichella, si incazzano tutti gli altri.
Ma ci sono giovani che vivono per fortuna con i piedi ben piantati  nel terzo millennio
Sono uomini nuovi, ancora sufficientemente plastici per capire che è vero che tutti gli uomini sono senza speranza figliol di troia, ma occorre pazientemente e democraticamente spiegargli le cose della fratellanza, rispettando i miti di tutti, chiedendo i doveri, restando puliti e lontani dalle tentazioni distruttive del potere e della ricchezza. E accettando che sono fratelli anche " gli altri" , nel diritto di credere e fare cosa vogliono dentro il quadro delle leggi e della Costituzione.
Questi uomini nuovi hanno imparato che nel mondo globalizzato non ci sono più cose “di destra” e “di sinistra” su cui montare ideologie. Ci sono invece patrimoni comuni che vanno protetti insieme: il Pianeta, per primo, il lavoro, ( quello dell' impreditore come quello dell'operaio ) l'osservanza dei doveri sociali ( es: pagare le tasse ) a fronte di benefici e sicurezze, la solidarietà ( lo stato sociale, la giustizia sociale ) ecc.ecc.
Uomini nuovi, passate di là dalle ideologie e ditevi un pacchetto di ideali da vivere e proteggere.

Dunque, giovani, non mollate. Capitevi, spiegatevi, state all'erta e continuate il sogno. Noi tutti sentiamo che il Partito Democratico è un bene comune. Difendetelo, miglioratelo. C'è dentro il destino dell'Italia e forse, pensate un po', anche quello del Pianeta, per quanto l'Italia, che è il settimo Paese del mondo e non il Gabon, potrà fare. 

E un poco di orgoglio: siamo il grande Partito Democratico, cazzo!


Paolo Pasquini

P.S. avevo promesso di non scriverci più di politica. Però  questa è la lettera che ho mandato agli iscritti al PD di Vicchio, credo più di duecento persone appassionate. I momenti sono durissimi, serve riflessione ecoraggio.
Non è proprio politica e basta...



5 commenti:

  1. Interessante analisi ma non mi convince la conclusione....

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    1. Quale? Mi interessa la tua opinione, se hai tempo....:))

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  2. E' che ho perso ogni fiducia nel Partito Democratico, temo che sia una creatura sintetizzata in laboratorio , un impianto in piena fase di rigetto, due anime che non si fondono, a cominciare dall'acquisizione del principio di laicità.
    E' bello quello che tu auspichi, ma lo vedo solo come un sogno, almeno per ora.

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    1. Cara Red, per me cosa è il Partito Democratico, almeno in Toscana, è molto più chiaro perché ci vivo dentro. Certo che è nato come " fusione fredda", ma poi s'è ...scaldata e ha cominciato ad espellere onorevoli scorie e a depurarsi. Per esempio: Mussi e Binetti. Questo processo non è ancora finito. Devono uscire, a testa alta, tutti quelli che non ci credono, per andare a lavorare altrove, se lo desiderano. Rimarrà ancora tanta gente che invece lo vive come " partito nuovo", né di centro né di sinistra. Un partito che la propria ideologia e sopratutto i propri ideali, se li deve inventare. E' un travaglio e tutti ci sparano addosso. Ma restiamo un grande partito popolare che diventa sempre più giovane...

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  3. Mio papà, classe '29, è decisamente lapidario: " a sinistra sono degli incapaci, a destra sono capaci di tutto."Ahimé che non ha proprio tutti i torti...e io la vedo male... :(

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