martedì 30 aprile 2013

Lettera a Eugenio Scalfari sull'Avvocato Jhesuha ben Joseph



Caro Signor Scalfari,

leggo sull'Espresso un suo impacciato fondo su Papa Francesco, Gesù, Trinità ecc.
Capisco i suoi dubbi; si muove su un terreno sconosciuto e dunque mi consenta di guidarla.
Intanto le chiarisco quale è il rapporto di ogni cristiano battezzato , dal Papa al qui scrivente piccolo peccatore, col Cristo: si tratta di innamoramento.
Se lei trascura questa realtà che ha poche eccezioni, non capirà mai nulla dei cristiani e del cristianesimo. Per innamoramento intendo proprio cotta, perdita della testa, rinunzia agli interrogativi, insomma lei capisce di cosa parlo come tutti gli uomini ordinariamente orientati all'amore.

Questo innamoramento viene ad ogni uomo e donna in modi diversi e spesso impensati.
A me, dopo  battesimo e libera inizzazione, dalla lettura dei Vangeli.
Messa così, la storia di Gesù nostro Avvocato è molto più semplice di come lei crede: non si intende Avvocato a difesa di un Giudice vindice col sopracciglio alzato  ma di sostenitore e protettore di fronte a un Dio inconoscibile.  Anzi, da ora chiamerò il Dio detto Dio Padre come L'Inconoscibile.
Potrebbe essere anche Madre!

L'Inconoscibile dei Vangeli non ha niente a che fare con JHVH , Jahvhe degli Ebrei. Quello è per l'appunto il Dio degli Ebrei e quel popolo ha un magnifico rapporto con la Divinità, ma molto, molto agitato. I Cristiani non ne sanno quasi nulla e della Bibbia leggono a malapena le due Genesi e qualcosa della storia del peccato originale. Di sicuro è riflesso dell'Inconoscibile, ma lasciamolo agli Ebrei.
L'Inconoscibile spaventa! Disorienta anche Gesù che se ne proclama Figlio e in effetti lo è. Ma quando l'invoca sulla Croce ne riceve il silenzio: lamì, lamì ....
Di qui la necessità che ci faccia da Avvocato e ci aiuti nella nostra tendenza innata a peccare. Dal peccato nasce la nostra infelicità: Gesù è dunque Avvocato che ci protegge prima di tutto da noi stessi.

Lo cerchi, caro Scalfari. Si è mai chiesto come mai un grande Rabbi  come Lui, che spaventò il Sinedrio e anche un pochino i Romani, non ha scritto né dettato nulla? Ha solo parlato a quei sgangheratissimi discepoli, probabilmente analfabeti. 
Ha fatto così perché è rimasto con noi! ...quando vi riunirete in mio nome, io sarò con voi... E' qui accanto paziente. Lo cerchi, caro Scalfari, leggendo i quattro Vangeli; cominci da quello di Marco. Ma non li legga in fila una pagina dopo l'altra altrimenti scatta il filtro della mente razionale e addio. Li legga a caso come se fosse lì col Rabbi. Vedrà cosa succede...

Anche la storia della Trinità è semplice. Gliela spiego con un esempio cosmologico. La Inconoscibile ( sono convinto che sia Madre....) è come un campo, tipo campo magnetico o gravitazionale:un posto dove possono succedere cose.
Gesù è una immensa meravigliosa luminosa e calda stella in quel campo.
Ne è Figlio? Non c'è dubbio: niente campo, niente Gesù. 
Tra Campo e Stella intercorre un Legame, che abbiamo chiamato lo Spirito Santo
Questo Legame è una grandissima birba, vive di vita propria e 
...lo Spirito è come il vento, lo senti passare ma non sai né da dove viene né dove va...
Vede come è semplice?

E non si faccia fregare da quella storiella che la fede è un dono , blà blà. La fede e innamoramento, si lasci andare. Non è facile, ma da vecchi riesce meglio.
Sono vecchio anche io e lo so.
Con stima e comunanza.


3 commenti:

  1. off topic:
    : ) un saluto

    RispondiElimina
  2. A differenza di te che giudichi io posso solamente comprendere anche ciò che non condivido.
    Questa si chiama libertà di pensiero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa comprensione non si chiama libertà di pensiero ma mancanza di convinzioni. A Scalfari ( a cui volevo mandare la lettera scritta con affetto e umana comprensione, ma poi non l'ho fatto )ho voluto dare serie indicazioni, anche se in tono leggero, per risolvere questo problemino, che a ottant'anni non è cosa da poco: e ora?

      Elimina