domenica 29 luglio 2012

Proprio quattro parole


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Quando mi capita di arrivare in Piazza Giotto a Vicchio entro sempre in chiesa per fare " lo scherzo della Madonna". Consiste nel riverire Nostra Signora, nel caso un mezzo busto di gesso col velo celeste e il suo Bimbo in braccio, in una cappellina laterale. Davanti ha una doppia fila di quelle buffe finte candele a lampadina che si accendono se infili una monetina nell'apposita fessura. Così tiro fuori tutto lo spicciolame e comincio a buttar monetine nella fessura: toc, toc... In chiesa non c'è nessuno, tranne il Maestro nascosto sotto il velo bianco del pane, segnalato solo dal lumino rosso, che mi sta a guardare paziente.


Toc, toc e si accende una lampadina e poi toc e toc e via finché non ho finito gli spiccioli ma proprio quelli piccolissimi, i ramini, i dieci centesimi. Insomma, si ride.
Però ieri ci sono entrato col cuore pesantissimo per le cose che sto vivendo e di cui ho scritto, così ho chiesto alla Madonna se poteva darci una mano ma mi ha detto di no.
Non poteva. Mi spiegò che in quanto a dolori Lei s'era visto il Figlio trucidato, e in quel modo e con tutte quegli sputi e le beffe...
Quanto aveva amato quel Figlio finitogli in grembo non si sa come e anche disubbidiente e malmostoso il suo; si sa, i figli.
Nemmeno Lui, che era Dio, aveva voluto far nulla per sé. Lo avevano deriso mentre moriva in croce: ma se sei Figlio di Dio, scendi dalla croce, salva te stesso! E anche mamma dal dolore di scenderti morto e tenerti in grembo riverso. Invece, niente. 


Però, mi sussurrò, considera che la consolazione non è il miracolo, la cancellazione del dolore, ma la sua con-divisone. Che immensa parola! La comunione dei dolori, come la comunione del Santi, fonda la vera Chiesa di Cristo.
Così mi sussurrò la mia Madonnina di Piazza Giotto, Vergine madre figlia di tuo figlio/ umile et alta più che creatura/ termine fisso d'etterno consiglio...


Sperimentai subito che funzionava e mormorai un Ave e un ringraziamento. E me ne venni via verso la tappa successiva del giro: acquisto di frutta e verdura. Qui non si vorrebbe fare del sentimentalismo, siamo gente dura!



2 commenti:

  1. Ecco...Condivisione...
    Che miracoli riesce a operare!
    Una scossa interiore le tue parole, il sussurro di una preghiera accorata che conosco...
    La delicatezza e la sacralità di questo tuo condividere è quasi un dono Paolo e per questo ti ringrazio.

    Ti abbraccio
    Sil

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  2. c'è tanta forza in queste tue parole, forza e consapevolezza...
    grazie x lasciarne qui traccia...
    un pensiero...
    Smile

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