domenica 15 luglio 2012

Vive la difference!



Conciati per le feste.


Ieri a Roma riunione importantissima del PD con relazione del Segretario Bersani. Oggi su tutti i giornali:


Gay e primarie disastro democratico. A Pierluigi Bersani va in pezzi il PD. ( Il Fatto Quotidiano )
Assemblea PD, tensione su primarie e gay. ( La Repubblica )
Primarie e diritti gay, il PD si spacca. ( La Stampa )
Il matrimonio gay fa litigare il PD ( Avvenire )
Le unioni omosessuali fanno "divorziare" il PD. ( Il Giornale)


A questo aggiungo due citazioni come le leggo :
Oggi sulle primarie pietra tombale  ( Parisi )
Pensa di metterci in saccoccia ma si sbaglia ( Renzi )


Nel PD sono tutti a chiedersi: ma perché il disfacimento del PdL non ci ha portato neppure un voto?
La risposta è nell'Assemblea: la pattuglia omosessuale, con la Concia in testa, approfitta per mostrare al popolo ( omosessuale, eterosessuale, transessuale, bisessuale, indecisi ) che la battaglia per la " famiglia omosessuale ) continua.


Si sostiene che tra una famiglia eterosessuale e una omosessuale non c'è nessuna differenza. Invece c'è. La famiglia omosessuale non fa figli per struttura e statuto. 
A questo punto si alzano urla di passatismo becero, ignoranza culturale salvo se altro, con sghignazzi di disprezzo.
Ma per far figli veri ci vuole un inseminatore e un'inseminata. Non l'abbiamo inventato noi eterosessuali; funziona così. Lessi e ne convenni che i nostri genitali  appartengono non a noi ma alla specie. Invece i genitali omosessuali appartengono solo a loro.  Buon pro, ma non pretendano di creare mostri; l'adozione è una sfida anche per due genitori ordinari ed è umano  che il figlio cerchi la " vera "mamma, spezzando il cuore a quella adottiva.
 Figuriamoci un giovanotto che chiede alle due mamme dove cazzo sia finito suo padre.
E questa è la mia opinione e convinzione- potrebbe essere sbagliata.


Si potevano accantonare i temi in Assemblea, per amore di Partito e parlarne nel Partito?
 Sì,  si poteva e anzi si doveva. Ma del PD alla Concia e a Scalfarotto non importa niente e l'occasione era troppo ghiotta. 
Quello che mi fa rabbia è che sono convinto che gli iscritti dibatterebbero questi ( delicatissimi ) temi con pudore e dedizione.

E Parisi e Renzi potevano starsene zitti, invece di esternare, per amore del Partito? Sì, si doveva, per intelligenza politica, che ai due non dovrebbe mancare.
Invece strille e berci, lancio di tessere, critiche fuori tempo e fuori luogo al Segretario.


A chi guarda e legge come non può venire in mente di guardarsi in giro per vedere se c'è qualcosa di meglio?



Nessun commento:

Posta un commento