lunedì 6 febbraio 2012

I limiti del governo Monti


Il potere forte.


Il bel dibattito tra Masso e Harmonia e tutti i contributi al post precedente mi spingono ad alcune considerazioni.
La prima è che, anche se pudicamente distogliamo lo sguardo, da oggi al 2013 l'unico potere forte in Italia è Berlusconi. Elenco i motivi:

1-l'uomo è privo di ogni principio morale, però è un buon'uomo. ( per fortuna...)
2- é insensibile ad ogni critica, senso del ridicolo, limite di qualsiasi genere, dubbi, interrogativi culturali.

 Ammetterete che per agire sono due belle comodità.

3-è profondamente totalmente legato ai figli e agli amici prossimi. Ritiene che le sue superiori capacità lo situino molto oltre " la massa", che pure simpaticamente ama.
4-Verso gli amici mantiene sempre la parola, qualunque sia il costo. Sa scegliersi gli amici, che conquista realmente e profondamente. Personaggi come Confalonieri, Ferrara, Ghedini, Feltri, Belpietro, Dell'Utri, Fede  lo seguono, consigliano e difendono non soltanto per professione. 

Le due qualità determinano una potente silviosfera, che è il nucleo di una vastissima corte di dipendenti, beneficati, cortigiane, che sfuma in quelli che volentieri vorrebbero accodarsi. Silvio Berlusconi è " il Principe", nella più evidente tradizione italiana, ma ovviamente nella ridicolezza del tempo presente. E' il Borgia, il Lorenzo il Magnifico, lo Sforza, il Duca di Urbino di questo tempo di merda che mestamente attraversiamo.

5-controlla un impero mediatico e economico senza pari. Non solo televisioni, ma anche la pubblicità delle televisioni. Non solo nani e ballerine, ma anche i capocomici. Non solo deputati comunque eletti ma anche cricche, mafie, camarille. Non solo portavoce ma anche sicari mediatici.
E dunque entusiasma i sudditi, che stravedono per lui e lo voteranno, lui o il fantoccio che vorrà buttare in scena.
6-ha disponibilità di denaro illimitata.

Se questo è vero come è vero , cari amici e compagni, allora voi capite che il governo Monti fa quello che Berlusconi gli consente di fare. E Berlusconi consente eccome! Perchè il governo Monti, che opera secondo linee liberiste e solo quelle conosce e apprezza, distruggerà l'unico serio caposaldo che resta, che è il PD.
Ha dato due terrificanti segnali: il "  fo come mi pare " della Lei alla RAI e la pazzesca legge sulla responsabilità personale del giudice, che azzererebbe semplicemente la magistratura accusante in Italia.
Il buon Bersani, il pover'uomo alla testa di quella armata Brancaleon da Norcia che insistiamo a chiamare sinista italiana, ha rizzato i bargigli e gorgogliato che non ci faremo prendere in giro. Le risate!


Per favore, mi venite a leggere anche qui? http://paoloilvecchio.altervista.org/il-pozzo-e-il-pendol0
Sarebbe l'edizione serissima di cogito, solo scienza, filosofia e spiritualità...( le palle...)

5 commenti:

  1. Siamo ormai in mano ad una banda completa e divisa che butta fumo negli occhi delle masse asfittiche. Saluti da Salvatore.

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  2. Concordo sui limiti posti da B., ma fino a un certo punto. L'assenza del governo quando in aula il leghista di turno ha portato a segno il suo colpo di mano contro i giudici, compresa la ministra della Giustizia, è incomprensibile. L'altra assenza nel caso RAI è incomprensibile. La nomina di personaggi "strani" è incomprensibile. Ma poi ci sono le caratteristiche personali. Questi tecnici saranno bravi nel loro campo, ma rivelano difetti di fondo nella loro visione fossilizzata della società italiana e nell'arroganza tipica di chi ha interiorizzato i privilegi di cui gode e non ha la capacità per questo di vedere l'altro/a. E' anche una questione di intelligenza umana, sia cognitiva che emotiva. Le loro battute, imbarazzanti dopo 20 anni di sciagurate battute di regime, dimostrano una certa stupidità che danneggia i cittadini/e e danneggia anche loro stessi. Sono molto perplessa, stupita, amareggiata.

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    1. Idem....sottoscrivo completamente questo tuo pensiero.

      Viceversa, sto con Paolo quando dimostra una specie di pietas per il povero bevitore di birra in solitario. Lo preferivo come ministro, sinceramente.

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  3. Ma Bersani è in sé? Non è un capo, e dovrebbe ammetterlo. Ora siamo al nuovo disastro con B., il terzo e ultimo, dopo dalema e veltroni. Ma quale pietas! Ha la responsabilità di una buona parte di cittadini/e e si siede di nuovo al tavolo verde con B., di cui evidentemente non ci libereremo mai. Pietas? Ma come si fa a trattare con uno che ha 4, diconsi quattro, processi da affrontare e che ha già dato abbondantissime prove dei "valori" in cui crede?

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  4. Bersani è davvero un uomo retto e anche bravo. Ma non è un capo, in questo tempo delle apparenze. Lui si arrabbia e grida sempre più forte ma nessuno se lo fila. Tutti, tranne lui, sanno che è a capo di un arcipelago di personalità totalmente disubbidienti. Ma vi pare che Chiamparino, Veltroni, Emiliano, Renzi, Cacciari, lo considerino Napo Orso Capo? Ma manco pe' niente! ( ho tenuto fuori, Bindi, Franceschini e Fassino...ubbidienti )

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